Ho firmato tutti i moduli,portato tutti o documenti ed ora sono in fila in attesa delle chiavi della mia nuova casa. In pratica l'esperimento o "home experiment" come lo hanno chiamato loro serve per vedere se è attuabile la sostituzione delle case "normali" con quelle che hanno appena creato.
In una settimana avrò a disposizione la casa tutta per me e potrò fare ciò che voglio. Una volta finito tutto riceverò come compenso una casa nuova normale oppure se lo desidererò e se tutto andrà bene, una casa moderna. Ed è per questo che partecipo, non avendo più un tetto sotto il quale ripararmi.
Quello che so è che a seconda delle mie risposte nel questionario attitudinale mi verrà affidata una casa ideale. La mia si chiama Nancy se non ho capito male.
Ora ho tre persone davanti a me che mi separano da un'esperienza... bizzarra.
Improvvisamente quella davanti a me si sente male: ha un'aria malata, il suo fisico scheletrico è legato in un abitino succinto rosso che si sta macchiando di vomito come i suoi capelli marroni spettinati e il suo rossetto rovinato. Mentre butta fuori conati di quella poltiglia verdastra emette il fumo dell'ennestima sigaretta, che tiene nella mano immersa nella pozza sul pavimento a scacchi. Tutto questo è davvero rivoltante ma nonostante ciò la aiuto a rialzarsi e l'accompagno all'ambulanza che hanno chiamato.
Quando il mezzo arriva io ritorno in coda e appena parte mi accorgo di una cosa fondamentale: la mia tessera per avere le chiavi era nella giacca con cui ho coperto la disgraziata che è stata male, come posso fare ora?
Potrei chiedere un'altra tessera e raccontare l'accaduto, oppure...
Sul pavimento accanto alla pozza di vomito puzzolente noto qualcosa di azzurro e rettangolare: una tessera!
Certo, non è la mia e non ha i miei dati, ma è sempre meglio di dire addio alla casa nuova. Sono impaziente e non riuscirei a rifare tutto il procedimento burocratico durato tre giorni, quindi mi accontento di questa tessera.
Chissà perché ci sono così poche persone disposte a partecipare a questo genere test...
Tocca a me. Ritiro la chiave e vengo accompagnata in auto fino all'edificio che mi farà da casa per una settimana.
Scendo. Eccomi qui... ho il cuore a mille. Entro.
- Benvenuta. Tu sei Amanda giusto? Io sono Richard 01 la tua nuova casa piacere di conoscerti... - una voce maschile, calda e attraente mi accoglie sono sorpresa.
- Veramente no... mi chiamo Nadie, l'inquilina designata è stata male, quindi mi hanno affidata te...- dico un po' impacciata al parlare con una casa.
- Oh capisco... Intanto ho preparato il pranzo sulla base delle informazioni della persona a me destinata, spero non sia un dispiacere. Dopodiché faremo il giro della casa.- disse.
Mi siedo e comincio a mangiare gli hamburger che ha preparato per me.
- In effetti non assomiglii affatto alla persona che avevano inserito nel mio database: " Amanda Wersh- 24 anni- prostituta-..."
- Okey, okey non sono io...- lo interrompo.
Finisco di pranzare e mi alzo con il piatto in mano: - Ti aiuto a sparecchiare...- ma nel mentre lo dico inciampo in un braccio robotico e finisco con il busto reclinato in avanti sul tavolo. "Cavolo, mi si vedono le tette se non sto attenta! Non porto nemmeno il reggiseno!" penso guardando il mio top bianco che prima era coperto almeno dalla giacca di pelle, ma adesso è in balia del mio petto formoso e basta.
Avendo spesso dolori e blocchi alla schiena mi devo rialzare lentamente ma adesso sento qualcosa di estraneo accarezzarmi la schiena: un paio di mani disegnano i contorni del mio corpo dai fianchi in su, fino ad arrivarmi all'altezza del seno da dietro, e tirarmi su, poggiando le dita sotto le mie ascelle.
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Home Sex Home
ParanormalNadie dopo aver divorziato dal marito e aver perso la casa e il lavoro, si presta ad "home experiment", un esperimento che testa la funzionalità della casa del futuro. Fatevi guidare in un'esperienza a metà tra l'horror e l'erotico in cui tutto può...