capitolo 11

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Payton si avvicina e mi bacia.
Tanti baci interrotti da sorrisi sinceri.
Quanto amo questo ragazzo!
Ma questo momento perfetto, viene interrotto da una voce a me familiare...
Anthony: Ew che schifo! Parlaci tu Josh! Io vado a vomitare.
Dice Anthony con tono arrogante.
Josh: (tuo nome), posso parlarti in privato?
Guardo Payton come per chiedere il permesso.
Lui annuisce con un cenno alla testa e io mi dirigo verso Josh.
Josh: Ma dove ti eri cacciata! Ti abbiamo cercata per tutto il castello!
Io: Ero da Payton...
Josh: Oh (tuo nome) apri gli occhi, ti sta solo usando.
Io: Non è vero! Solo perché non sono sotto il tuo sguardo attendo non posso impedire che mi capiti qualcosa di bello!
Josh: Non è assolutamente per questo, sai che ci tengo a te e quello che faccio è per il tuo bene.. sei come una sorella.
Io: Lo so Josh, ma io lo amo e tu non potrai controllarmi per sempre...
Josh: Ma ti è sempre stato antipatico!
Io: Beh ora non più rispondo alzando la voce.
Josh: Ok, io ti lascerò i tuoi spazi da bravo amico, ma, devi fare attenzione!
Accendo un sorriso e mi fiondo tra le sue braccia."
Stiamo per separarci quando mi sfugge una cosa.
Io: ehi Josh!
Josh: si?
Io: Proverai tu a parlare con Anthony?
Josh: Certo nana, ma non ti prometto niente.
E da lì ci separiamo.
In sala grande c'è molto rumore.
Detto fatto, questo rumore viene messo a tacere da Silente.
Silente: Sileeeeeeenzio!
Silente: Cari studenti, Hogwarts non è più in posto sicuro come pensavamo. Questi dissennatori stavano cercando qualcuno, che evidentemente non hanno trovato, o quasi. Vi preghiamo ora, di stare più attenti che mai. Dopo le 19 di sera, non voglio vedere nessuno vagare per i corridoi, spero di essere stato chiaro!
Ed ecco che si forma un brusio di persone.
Io torno da Payton.
Payton: Hai sistemato tutto con Josh?
Io: Si, almeno credo
Qualcuno mi tocca la spalla.
McGranitt: Signorina (tuo cognome), ognuno deve andare a dormire nella propria camerata quindi le consiglio di avviarsi
Come non detto, ci aveva notati.
Faccio due passi ma mi ferma.
McGranitt: Ah e signorina domani la voglio nel mio ufficio.
McGranitt: E anche lei Moormeier!
Detto ciò se ne va.
Io e Payton ci scambiamo un occhiata, della seria "e ora che si fa!"
Mi aspetta una lunga giornata domani, forse è meglio che dormo ancora qualche ora.

don't ask me to love you//payton moormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora