Capitolo sette

74 5 0
                                    

"Come ti chiami?" sussurra ad un passo dalle mie labbra
"Clhoe"

Si avvicina ancora, un brivido percorre lungo tutto la mia schiena, lui se ne accorge e mi stringe più forte al suo petto.
"Ti cercherò cara Clhoe" dice staccandosi e andando via, lasciandomi con il cuore e i pensieri sottosopra

Mi cercherà?

8 DICEMBRE 2019 ORE 03.00 CARO DIARIO..
Una notifica mi sveglia, strano che io non abbia messo modalità aereo ieri sera.
 Mi stropiccio gli occhi e vado subito su  Whatsapp , leggo il messaggio incuriosita

Numero sconosciuto:
Ti ho finalmente trovata, ma non ti vedo qui

Leggo e rileggo il messaggio cercando di capire cosa significhi, ma anche a causa dell'ora non riesco a capire chi me l'abbia mandato e che diavolo vuole a quest'ora. Decido di rispondere, tanto ormai sono sveglia.

Tu: Scusa sarà l'ora ma faccio fatica a comprendere il tuo messaggio,
chi sei e che vuoi a quest'ora?

La risposta arriva subito

Numero sconosciuto: Indovina 

Ma è stupido o non capisce?

Tu: come faccio ad indovinare se non so chi tu sia?
Non sono una veggente

Numero sconosciuto: Ti va di vederci? 

Tu: Adesso?

Non ho più dubbi è il ragazzo della discoteca, solo lui può essere così sbruffone anche tramite un messaggio.
Ma perchè vuole vedermi, ma poi a quest'ora e per dirci cosa?
Chi gli ha dato il mio numero?

Numero sconosciuto:
Si, voglio portarti in un posto

Tu: Io adesso sono a casa mia

Numero sconosciuto:
Dammi la via, ti vengo a prendere 

Tu: Tu sei pazzo, via Giacomo Bagni 17

Numero sconosciuto:
Sto arrivando, cinque minuti e sono da te 

Mi alzo debolmente dal letto, sono molto stanca, vorrei solo dormire ma il ragazzo romano della discoteca sta rovinando i miei  bellissimi piani.

Mi dirigo verso il mio armadio di colore bianco panna, apro le ante e afferro velocemente un pantalone della tuta grigio, una felpa nera e un giubbotto di pelle nero, mi vesto velocemente.

Pettino in maniera molto rapida i miei capelli e mi guardo allo specchio velocemente "che disastro" sussurro tra me e me, ma sinceramente poco m'importa, sono le 03.10 del mattino, ho delle fantastiche borse sotto i miei occhi e non ho proprio la voglia di vestirmi bene.

Afferro la borsa grigia che avevo buttato la sera prima a terra e mi dirigo silenziosamente verso la porta d'ingresso, ci manca solo che i miei genitori mi sentano per completare la giornata di merda.

Apro silenziosamente la porta chiudendola alle mi spalle, mi dirigo subito verso le scale quando mi arriva una notifica su Whatsapp, afferro il telefono e leggo

Numero sconosciuto: Sono qui sotto, scendi 

Scendo velocemente le scale e apro il portone d'ingresso.
Lo vedo, come ogni volta è molto bello.
E' poggiato al suo motorino che tiene il telefono in una mano e nell'altra un casco, indossa anche lui un giubbotto di pelle con sotto una camicia bianca e un jeans chiaro strappato 

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 06, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

MyMistake ValerioMazzeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora