Parte 2 - Arrivato al traguardo

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L'anziano non sapeva dove metterlo per la sua grandezza. Mentre il vecchietto si ingegnava, il gigante si toccò la pancia con una faccia triste e il settantenne disse:"Oh! Hai fame per caso? Cosa ti piace mangiare?". La creatura di ferro, non sapendo la parola giusta, indicò tutto il corpo per dire che il suo cibo preferito era il ferro:" Dici il ferro? Su questo non so come aiutarti, magari...Uff...dai, mangia la mia macchina." Il Gigante, tutto felice, iniziò a morsicare l'auto, pezzo per pezzo, finché non la finì e si sedette, toccandosi la pancia, con un sorriso paradisiaco:"Ti è piaciuta eh? Bhe, ora posso solo contare sul mio GPS". Ma come se non bastasse l'aggeggio era andato in palla:" Dunque, hai un'idea Gigante?" La grande creatura avvicinò la sua mano ad egli e disse:"Sa-li". L'anziano salì e iniziò ad indicare la strada verso cui doveva andare il Gigante. Pian piano arrivarono a destinazione con tanto di gente che esultava per il suo ritorno e la gigante creatura urlò:"Hogarth!". In tutta la città calò un grande silenzio e il piccolo, uscito di casa con ancora con il pigiama, lo guardò sconvolto per qualche secondo disse:"Non ci posso credere. Sei veramente tu?!". Il Gigante, sorridendo, lasciò andare il vecchietto e prese con se il piccolo Hogarth. Ad un tratto uscirono dalla casa anche Dean e la Madre del bambino. Dean, conosciuto anche come aiutante di Hogarth, sorrise mollando anche qualche lacrima e salutò la grande creatura, con affianco abbracciata anche la mamma del piccolo.

Cosa succederà nella prossima parte?

Lo scopriremo tra poco...

Gigante di Ferro - Alla Ricerca di Nuove AvventureDove le storie prendono vita. Scoprilo ora