Arrivi sotto casa e cercando di ripararti dalla pioggia con il cappuccio ti arrampichi sulla finestra della tua camera cercando di fare più silenzio possibile. Appena entri posi lo skateboard nel tuo armadio per nasconderlo da tua madre e ti cambi i vestiti. Erano tutti bagnati perciò corri senza farti notare in bagno per mettere a lavare i vestiti. Ritorni in camera velocemente e ti metti il "pigiama". Era una maglia che ti stava molto larga. Non la potevi mettere per uscire quindi la usavi come pigiama. Ti siedi sul letto, metti le cuffie e cerchi di riprodurre con la tastiera digitale la musica che volevi usare per la tua canzone. Passò un po' di tempo e tu eri riuscita a scrivere lo spartito della canzone. Vorresti prendere la tua chitarra per provare lo spartito ma tua madre ara contraria sul fatto della musica perciò decidi di adpettare che vada al lavoro. Bel frattempo che aspetti rileggi il testo della canzone e ti scende una lacrima. Sei una ragazza forte ma ciò non significa che non puoi lasciarti andare ogni tanto. Ti asciughi la lacrima e accendi il tuo telefono per vedere l'ora: le 16:40, mancavano 5 minuti e tua madre sarebbe andata al lavoro. Sullo schermo noti anche che hai ricevuto 10 messaggi. Sblocchi lo schermo con la tua password e vedi che 6 di essi sono di Lisa.
Ehy t/n, come è andata dal preside?
T/n?
Ohi
Perché non rispondi?
Chiamata vocale persa alle 16:30
Vabbè, quando leggi richiamami, ok?
Questo messaggio è stato eliminato🚫Non ti importava di quello che diceva. Non la richiami, vai sulle impostazioni del contatto e la blocchi. Non vuoi più sentir parlare di lei. Dopo tutto quello che avevi fatto per lei, sentirla che sparlava di te e il fatto che non ti aveva chiesto subito se ti eri fatta male e non ti aveva ringraziata ti faceva stare male. Ormai hai chiuso con lei. È solo una pagina strappata dalla storia che stai vivendo ( me: viva le frasi prese da dynasty! ). Senti la porta di casa tua sbattere e riguardi l'orario: sono le 17:45. Tua madre è andata a lavorare. Ti alzi dal letto e prendi la chitarra. Ti risiedi sul letto, guardi lo spartito che avevi scritto e inizi a provarlo.
Quando finisci di provare la canzone ti senti soddisfatta, ti scende una lacrima per il fatto che purtroppo niente potrà tornare com'era prima dell'omicidio dei tuoi. Sei anche un po' dispiaciuta perché non potrai mai mostrare al pubblico questa canzone finché sei sotto la tutela di quella signora. Ma per ora è meglio così secondo te. È la tua canzone, la tua essenza e pensi che quindi per ora sia meglio tenersela per se. Dopo averla provata più e più volte si fanno le 19:00. Hai fame, così vai in cucina e ti prepari qualcosa. Ti rendi conto di essere molto stanca e scossa da quello che era successo durante il giorno e mentre ti dirigi verso la camera pensi allo strano incontro che avevi fatto al parco. Non ci pensi più di tanto e ti cominci a convincere del fatto che fosse stata solo un'illusione per lo stress. Ti metti nel letto ad ascoltare un po' di musica e ti addormenti sulle note di don't you worry child.Ti svegli, apri gli occhi e lentamente ti siedi. Sgrani gli occhi e ti guardi intorno. Non sei nella tua stanza, né in una parte della tua casa. Non riesci a capire in che posto sei ma a un certo punto noti da lontano che c'è una figura con una giacca nera e le rifiniture dorate e le mani in tasca girato di spalle. "Fell?" Provi a chiamare per capire se è lui e la figura di spalle si gira. Si, è lui. Lo vedi che che alza leggermente la mano per salutarti e tiri un sospiro di sollievo. Ad un certo punto però ti chiedi: perché sei qui? Fell si avvicina al letto e mentre cammina tu ti guardi intorno. È una piccola stanza, la tipica camera di un adolescente maschio ribelle. Il letto aveva una coperta rossa e lo schienale era nero. Il pavimento era di parquet marroncino e sui muri bianchi c'erano tanti poster, quadri e scritte. Appena Fell si avvicina ti chiede se hai dormito bebe e tu rispondi: "Allora.... io mi sono risvegliata in un posto che non so manco cosa sia... E TU MI CHIEDI SE HO DORMITO BENE????" Fell si porta una mano dietro alla nuca e dice: "Ok, però si calmi-" "MAI DIRE A UNA DONNA DI CALMARSI" ribatti tu. "Ok ok... ora ti spiego tutto. Beh, ieri quando ci siamo "incontrati" al parco ho letto la tua canzone e.... c'era scritto che volevi una nuova vita..." spiega. "E allora?" Dici tu. "E allora ho pensato di dartela!" Eri scioccata. "Ma seriamente??? Sai che questo si chiana rapimento??" "Nope, era un tuo desiderio quindi tecnicamente ho avuto il consenso" volevi sprofondare. "Beh, cosa ti dovrei dire, scusa?" "Un grazie sarebbe gradito" l'unica cosa che vorresti fare adesso è sprofondare sotto terra. Ti alzi dal letto e cerchi qualcosa, non sai neanche tu cosa. Come se cercassi un segno su come uscire, o qualcosa che ti avrebbe fatto capire che era solo un sogno, un'allucinazione ma no. Era tutto vero. Ignori Fell e cerchi una porta. La trovi. Fell cammina verso di te e apre la porta che hai trovato. Ti giri a guardarlo per un attimo poi esci. Un brivido ti scorre lungo la schiena. Senti freddo e ti accorgi di essere in mezzo alla neve con addosso un pigniama che non aveva nemmeno i pantaloni. Fell ti appoggia la mano sulla spalla e ti porta dentro: "Lo sai che potresti prendere un colpo se stai al freddo vestita così?" Ti dice mentre ti fa entrare. "Mah... io tra poco non so manco chi sono..." rispondi tu. "Ma scusa... noi dove siamo?" "Beh... t/n, benvenuta nell'underground di Underfell." Dice mettendosi le mani sui fianchi. Tu fai una risata soffocata. Ti aveva fatto ridere il tono di voce che aveva usato. Lui si gira: "Cosa c'è di divertente?" Da come lo diceva to faceva ancora più ridere, non sai neanche tu perché e lui arrossisce facendo anche lui una risatina.
Pov's t/n
Beh, se ho una nuova vita tanto bale incominciarla bene.Finisci di ridere e dici a Fell che ti vai a fare una doccia. Noti che vicino al letto in cui avevi dormito c'è una valigia, ci controlli dentro e vedi che ci sono i tuoi vestiti. Prendi l'intimo, dei pantaloncini, una maglietta e vai in bagno.
Pov's Fell
Non capisco perché si sia arrabbiata, le ho solo dato quello che chiedeva, si chiama educazione. E poi.... ora ho "accontentato" tre persone. T/n che per adesso ha una nuova vita, mio fratello che quando torna potrà avere un umano e diventare capo della guardia reale e me che finalmente avrò da lui un po' di riconoscenza. Mentre penso questo però ho qualche dubbio. È davvero questo che voglio? Dare qualcosa a una persona per poi toglliergliela? Dicono che è di questo che è fatta la vita dei duri, dei forti, dei boss. Ma... non so se voglio. Anzi, non lo voglio affatto. Non voglio né far soffrire t/n né far avere la soddisfazione di essere il migliore a Papyrus. Cercherò di tenerla lontana il più possibile da mio fratello. A proposito... sta sera le devo far vedere la sorpresa... ( me: quale sarà la sorpresa?! *musica suspence*
Sans: la smetti con sta musica??
Me: ma è phello dare suspence *^*
Sans: *gli si illumina l'occhio* sicura?
Me: ok ok, la spengo
Sans: bravo kiddo
Me: ti voglio bene anche io
Sans: UwU )Finita la doccia ti metti l'accappatoio che era nella tua valigia e scendi le scale per chiedere a Fell dov è l'asciugacapelli ma "per pura coincidenza" ( me: seh, come no ) inciampi su un calzino. "C***OOOO" urli e Fell ti sente. Lui con un espressione a dir poco tranquilla si avvicina: "Ehm... tutto bene?" Chiede porgendoti la mano per aiutarti. Tu la prendi e ti alzi: "Secondo te?" Dici sarcastica. Ti fa alzare in piedi e per un momento ti si apre l'accappatoio e ti accorgi che Fell per poco non ti guardava le parti intime. Alzi il viso imbarazzata e agitata allo stesso tempo e noti che Fell è arrossito e si è portato la mano alla nuca. Vi guardate in silenzio per qualche secondo e poi scoppiate a ridere. Tu stringendoti bene l'accappatoio chiedi a Fell dov è l'asciugacapelli, lo prendi e risali in bagno chiedendoti il perché uno scheletro dovrebbe avere in casa un aggieggio per asciugare i capelli.
Dopo esserti asciugata i capelli pensando a quello che era successo sulle scale prima ti vesti e scendi da Fell. Lo trovi in fondo alle scale, come se già sapesse che stavi per scendere. Appena sei di sotto Fell ti dice: "Andiamo?" Andiamo dove? Pensi tu. "Ma dove scusa?" Chiedi e Fell risponde: "Eheh, sorpresa" ho paura di dove mi porterà pensi. Ti prende il braccio e ti porta fuori. Senti freddo e Fell se ne accorge così ti mette la sua giacca. Arrossisci e noti che anche Fell lo fa, nonostante abbia girato il viso di lato. Camminate per un po' nella neve parlando del più e del meno fino a che non arrivate davanti a un locale dove sulla porta c'era scritto: Grillby's. Ti prende la mano e ti porta dentro. Un po' di delicatezza no, eh? Pensi tu. Entrate nel locale e senti una musica familiare. Delle parole familiari. Il tutto unito in quella che il giorno prima avevi definito come la tua essenza. La cosa però non ti piaceva affatto. Non ti piaceva sentire la tua canzone essere cantata da altre persone in un posto sconosciuto. Ti giri verso Fell con un espressione interrogativa. Lui ti dice: "Era una canzone bellissima, meritava di essere sentita" "Ma come ti permetti?? Volevo che fosse una cosa privata, sai che stai raccontando la mia vita a tutti???" "Beh... almeno così tutti ti capiranno.... e capiranno la tua situazione e... cercheranno di aiutarti" dice leggermente imbarazzato ma sempre con quell'aria da sicuro di se. Tu non parli e te ne vai arrabbiata, non ti piaceva affatto che la tua canzone fosse fatta sentire a tutta la città. Era una cosa privata. "T/n, aspetta!" Senti alle tue spalle. Ma non ascolti e allunghi il passo.Pov's esterno
Nel frattempo al Grillby's Fell si portò la mano alla nuca e urla: "t/n, aspetta!" Ma non ascoltò e Fell rimase leggermente dispiaciuto, anzi, lo era tanto. Non pensava che t/n volesse tenere la sua canzone privata. A quel punto lo scheletro sul palco scese e disse a Fell: "Yo, tutto ok?" "Secondo te?" "Ok no... non va bene... ma hey, hai fatto del tuo meglio" "Seh certo, come no... vabbè Sing dai... resto un po' qui... non penso che t/n abbia voglia di vedermi adesso" ( me: tanto per dire: Sing sta per Sing!Sans che è il Sans di Singtale. Si, esiste singtale, solo che non è molto conosciuto😂 ) "ok bro, allora io torno sul palco, tu fai come vuoi".ANGOLO AUTRICE:
Bella raga. È venuto molto lungo come capitolo anche perché volevo scusarmi per il ritardo, d'ora in poi pubblichero più spesso perché è finita la scuola. Spero vi sia piaciuto questo capitolo. Buona vita a tutti. Sciauuuuuuu~❤
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Non sei come gli altri... Fell×reader [ COMPLETATA ]
Fanfictiont/n è una ragazza complicata... non perché è strana ma come dicono gli altri perché è diversa. Un giorno però incontrerà qualcuno che non la pensa come loro, e capirà che neanche lui è come gli altri... vi lascio alla storia T/n= tuo nome T/m= tua m...