𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟗

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Il resto del viaggio era stato ... teso, per non dire altro. Taehyung cercò di non parlare con Jungkook, che si incolpava di aver fatto qualcosa di sbagliato. Non aveva mai pensato che il calore del sesso gli avrebbe potuto offuscare il suo buon senso. Aveva sempre pensato che quei libri erotici erano esagerati soprattutto quando descriveva  i protagonisti che dimenticavano dove fossero. E adesso aveva scoperto che non era del tutto così falso...

Quando finalmente atterrarono, Jungkook diede un'occhiata a Taehyung. Un'esplosione di vergogna, desiderio e qualcosa di simile alla possessività gli esplose nel petto come una valanga che copriva il resto del suo corpo. Il castano si affrettò a prendere le sue cose e si diresse verso l'uscita, non appena diedero il segnale che avrebbero potuto iniziare ad uscire.

Jungkook fu spazzato via e dopo che la maggior parte dei passeggeri scese, lo seguì.

ㅡChe spettacolo avete fatto, eh?.ㅡ Seokjung si mosse alla sua sinistra mentre percorreva la hall.

ㅡSai avevo pensato che sarebbe stato il mio fratellino a finire di scopare in bagno, ed invece...ㅡ Seokjin era in piedi sulla sua destra, sorridendo maliziosamente.

In effetti, la maggior parte dei passeggeri della sua sezione li aveva ascoltati. È a quanto pare i servizi igienici degli aerei non erano così "privati" come nei film.

ㅡChe cazzo è successoㅡ Hoseok si affrettò a raggiungere Taehyung, trascinando della sua valigia mentre lo seguiva. ㅡPotevo sentirti gemere dal mio posto...quanto è grande?ㅡ

Taehyung si imbarazzò nel ricordare quanto fosse stato disperato in quel momento. Era così ansioso di farsi scopare che non gli importava nemmeno di abbassare la voce. Proprio in quel momento, riuscì solo a pensare alle cosce nude di Jungkook, all'anca che si muoveva in spinte selvagge e a quanto bene il suo cazzo si sarebbe sentito dentro di lui, aprendolo fino a quando non gli dava doloroso piacere. Era certamente malato.

ㅡPensi che anche Jimin ci abbia sentito?ㅡ Chiese dopo un momento.

Hoseok lanciò un'occhiata al diretto interessato che era incollato a Yoongi e alzò gli occhi al cielo. ㅡNon credo che lui abbia in testa qualcosa di diverso dal suo fidanzatoㅡ menzionò quest'ultimo. ㅡPotrebbero piovere fottuti squali dal cielo e non se ne accorgerebbe, almeno che Min non glielo faccia notareㅡ

Taehyung non sapeva se credergli.

ㅡVedo che sei veloce ad agireㅡ  commentò Hoseok, questa volta il suo tono era di rimprovero.

ㅡTi preoccupi davvero di questo?ㅡ

ㅡAvevi detto che non ti interessava! Mi hai persino chiamato malato e degenerato per aver pensato di uscire con lui! Che doppio giochista che sei ㅡ concluse e accelerò il passo per raggiungere Namjoon.

Taehyung non poté fare a meno di provare un senso di colpa e non sapeva nemmeno perché. Lui e Hoseok non erano esattamente amici, vivevano insieme perché Jimin li aveva praticamente costretti e perché avevano programmato di rovinare il loro matrimonio ma, al di là di ciò, non c'era una vera amicizia che li unisse. Si sentiva ancora più male.

ㅡResteremo a casa degli zii di Yoongi fino alla celebrazione del matrimonio, sarà perfetto per rilassarci e divertirci di piùㅡ diceva Jimin con notevole gioia.

ㅡDicono che abbia una piscinaㅡ commentò Namjoon, aggiustandosi gli occhiali mentre leggeva un volantino.

ㅡImmagina le possibilità...ㅡ mormorò Seokjin, molto vicino a Jungkook.

Seokjung emise un suono affermativo che suonava sospettosamente come un gemito. Tutti si girarono verso di lui. Taehyung fissò il gemello con uno sguardo teso mentre Jungkook desiderava semplicemente che la terra si aprisse ai suoi piedi e lo inghiottisse.

ㅡProviamo a non fare cose così libertine in pubblico mentre siamo quiㅡ chiese Namjoon, confermando che sapeva anche lui dell'"incidente" avvenuto nel bagno aereo.

ㅡCerto ~!ㅡ I gemelli Kim canticchiarono allo stesso tempo.

Jimin corrugò la fronte, ma non ebbe il tempo di fare domande perché una voce femminile lo richiamò.

ㅡJiminieee~!ㅡ una donna minuta con un sorriso amichevole alzò le braccia chiamandolo da una macchina.

Jungkook riconobbe immediatamente la madre di Jimin poiché erano fisicamente molto simili e si comportavano e si muovevano in modo uguale. Il gruppo avanzò dove i genitori di Jimin li aspettavano con due veicoli in cui sarebbero stati portati. Jungkook fu quasi trascinato nella macchina dove i gemelli Kim sarebbero stati in viaggio, mentre Taehyung seguì il percorso di Hoseok e divise il sedile posteriore dell'altra macchina, accanto a Namjoon.



La California li accolse con un cielo sereno e caldo. La madre di Jimin aveva raccontato loro di quanto si è divertita a organizzare il matrimonio con gli zii di Yoongi. Aveva anche detto loro tutto l'inglese che stava imparando di recente. La donna parlò così tanto che Jungkook non ebbe nemmeno il tempo di pensare o rimpiangere ciò che era accaduto a bordo dell'aereo, il che era un sollievo.

La casa in cui alloggiavano si rivelò una bella villetta in stile rustico alla periferia della città, circondata da un ampio giardino. Jimin stava sorridendo come un bambino che andava a Disneyland per la prima volta nella sua vita. Yoongi, nonostante la sua serietà, lo seguì e sorrise teneramente quando i suoi occhi e quelli del suo fidanzato si incontrarono.

ㅡFinalmente sono arrivati!ㅡ una donna con i capelli molto lunghi e scuri apparve dall'interno della casa per riceverli.

ㅡÈ la zia di Yoongiㅡ spiegò Seokjung, parlando sempre più vicino all'orecchio di Jungkook.

Il moro era leggermente intimidito dalla vicinanza che i gemelli cominciavano ad avere con lui. In passato, quasi mai lo avevano guardato, anzi, le poche volte in cui era andato a stare da loro, quella coppia aveva trascorso solo del tempo a parlare male e prendendosi gioco di lui. Era incredibile quanto un cambiamento nell'aspetto potesse cambiare le cose...

Jungkook reagì quando sentì una spinta sulla sua schiena e quando si voltò vide Namjoon che gli faceva segno di avanzare all'interno della casa. Anche lui sembrava aver cambiato il suo atteggiamento nei suoi confronti. Ricordava ancora quanto fosse stato brutto per lui quando Namjoon interferiva in tutti i modi quando usciva con Jimin.

Namjoon non era mai amichevole, ma non lo trattava neanche "male", si era assicurato solo di tenerlo un bel po' lontano da Jimin. È stato grazie a lui che la loro relazione non è mai salita a un altro livello e in fondo erano sembrati solo falsi fidanzati.

ㅡNon ti conosco...ㅡ una voce femminile lo fece reagire, alzando lo sguardo, Jungkook trovò il volto di una bella donna molto vicino a lui.

ㅡRicordi che ti ho parlato di Jungkook, noona?ㅡ Jimin si fece avanti per assumere il ruolo di presentatore. ㅡJungkookie, questa è Suran- noona, la sorella di Yoongiㅡ

Jungkook sorrise mentre indietreggiava di nascosto e si inchinava formalmente. La ragazza sorrise ampiamente e ricambiò il saluto.

Suran aveva il compito di portarli nelle loro stanze mentre coglieva l'occasione per raccontare storie imbarazzanti dall'infanzia di suo fratello. Jungkook guardò Yoongi semplicemente fare clic sulla lingua e distogliere lo sguardo mentre tutti lo prendevano in giro. Non riusciva a capire l'entusiasmo di Taehyung e Hoseok di rovinare quel matrimonio.

I suoi occhi si voltarono verso Taehyung che seguì il gruppo attraverso i corridoi dell'enorme casa in silenzio. Il castano si tese leggermente quando i loro sguardi si incrociarono, ma distolse subito l'attenzione su altro.

Quando Suran distribuì le stanze, Jungkook si rese conto che la sua stanza sarebbe stata proprio di fronte a quella di Taehyung e questo fatto gli causò un assurda sensazione di adrenalina. Non sapeva nemmeno perché... Era evidente che la "cosa" dell'aeroplano non si sarebbe ripetuta di nuovo. Sicuramente non sarebbe successo. Sì. Decisamente. Mai.

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sì, sì, ci crediamo kookie... ;)

"𝐈𝐥 𝐜𝐥𝐮𝐛 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐱-𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐢" - 𝘬𝘰𝘰𝘬𝘵𝘢𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora