Gli Otto Peccati Capitali

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Cavaliere Apprendista pov:
stavo camminando silenziosamente, senza far rumore, non volevo che LORO mi uccidessero. avevo la mano sopra il fodero che conteneva la mia spada, così nel caso ci fosse stato qualche pericolo sarei stato veloce a tirarla fuori. Insomma ero pronto a tutto.
"EHI!" una voce mi fece sobbalzare, mi girai e vidi un anziano cavaliere sacro.
"Hai un minuto? Vieni a darmi una mano, forza." mi disse.
"Si, signore!" esclamai correndo verso di lui.
"Da dove vieni?" mi chiese in seguito.
"Caines"
"Caines? Sono un veterano che ha servito il regno per 40 anni e non l'ho mai sentito nominare." disse lui con aria sorpresa.
"Non mi stupisce. È una terra desolata." dissi io con la voce tremolante... avevo un brutto presentimento.
"Se sei così agitato, non diventerai mai un Cavaliere Sacro" disse con tono scocciato.
"ahah, non diventerò mai un Cavaliere Sacro."
"Potrebbe essere un incarico troppo duro per uno come te." Detto ciò si fermò, indico un punto davanti a se e restò in silenzio, un silenzio che dopo qualche secondo venne sostituito dalle mie urla di terrore.
"Ma sono..."
"Cavalieri Sacri, tutti loro." continuò il vecchio.
"Ma...Ma cos'è successo qui?" dissi indietreggiando.
"Cos'è successo? Sono stati tutti massacrati, in un batter d'occhio, da sole otto persone."

Questa storia ha inizio nella notte dei tempi, quando il mondo degli umani e quello dei non umani erano ancora uniti. I Cavalieri Sacri, difensori del regno, possedevano immensi poteri magici ed erano temuti e riveriti. Ma alcuni tra loro tradirono il regno e divennero nemici di tutti i Cavalieri Sacri. Quei cavalieri vennero soprannominati " gli Otto Peccati Capitali".

DIECI ANNI DOPO NEI PRESSI DELLA CITTÀ DI CAINES DUE RAGAZZE CORREVANO SENZA META, SENZA UNO SCOPO. QUELLE ERANO LE 2 PRINCIPESSE PIÙ PICCOLE DEL REGNO, AISUROZU ED ELIZABETH.

??? pov:
Era un giorno lavorativo come al solito...
"Ecco! Cinque boccali! Scusate per l'attesa!" dissi con il mio solito sorriso.
"È solo un ragazzino, ma come cameriere lavora duro." sentì un cliente dire queste cose, e subito mi innervosì.
"Non sono un cameriere, sono l'oste! Questo locale è mio!"
mentre me ne andavo sentì i clienti blaterare qualcosa ma sinceramente non me ne importava.
"Ecco, signori. L'ho appena sfornato! IL POLPETTONE DEL BOAR HAT!"
Iniziarono a mangiare, ma dopo 5 secondi mi ritrovai con il resto del cibo a terra.
"Ti pareva. Tutti sanno che qui si beve bene ma si mangia male."
"POTEVI DIRCELO PRIMA" esclamarono in coro i tre ubriaconi.
"Guarda un po'. Abbiamo una clientela difficile stasera. Pulisci il disastro" esclamai.
I clienti mi guardarono straniti.
"Ma dai, questo sarebbe un disastro? Che bisogno c'era di scomodarmi?" disse quel brutto maiale, letteralmente.
"Un...un maiale che riesce a parlare!" esclamarono di nuovo.
"Ma perché vi stupite per tutto? Ecco perché detesto i bifolchi."
"Hawk, voglio che tu pulisca il pavimento" dissi io.
"Che seccatura..." disse Pork, Hawk, come si chiama insomma.
Si mise a mangiare.
"La prossima volta gradirei degli avanzi migliori."
Io, con tono scherzoso ma fermo, dissi: "Ragazzi, se volete, vi preparo subito un bel maiale arrosto."
Hawk si mise subito a correre ed andò fuori dal boar hat.
Ad un tratto sentì la porta aprirsi di colpo, era un cittadino, ma sembrava spaventato.
"L'ho...l'ho visto! Dico la verità! L'ho visto con i miei occhi! Quello era il Cavaliere Errante Arrugginito!" si sentirono tanti bisbigli ma quello che sentì io fu: "Sono tutte frottole. È una storiella inventata per spaventare i bambini. Se fai il cattivo uno degli Otto Peccati Capitali verrà a prenderti con l'armatura arrugginita dal sangue! ahahah!"
"Otto Peccati Capitali?"
"Già. Mai sentiti nominare, mocciosetto? C'è anche una taglia sulla loro testa. Guarda là." indicò il muro dove erano appesi i manifesti
"È successo dieci anni fa, vero? Lo scontro in cui dozzine di Cavalieri Sacri che si erano riuniti da tutto il regno vennero massacrati. La responsabile fu una ragazza."
"Una sola ragazza?"
"Si. Si dice in giro che , prima di essere giustiziata, fu il capitano degli Otto Peccati Capitali. Si dice pure che sia la più terrificante e che abbia sconfitto intere nazioni. Adesso il capitano è un uomo di nome Meliodas."
"Non li hanno mai catturati, giusto?"
"Intendi gli ultimi sette?"
"Si."
"No, neppure uno. corre voce che siano tutti caduti nella depressione dopo la morte dell' ottavo peccato, soprattutto Meliodas."
A quelle parole il mio cuore provò una sensazione strana, come se non mi ricordassi qualcosa di molto importante.
chissà cosa sarà pensai.
"Anche adesso, con il re costretto a letto, i Cavalieri Sacri proteggono efficacemente tutto il regno."
"M-ma le loro taglie vengono aggiornate di anno in anno...Non credete che voglia dire che sono ancora vivi?"
Mi veniva quasi da ridere, ma mi dovevo trattenere.
"Comunque sia, la storia di un cavaliere in un'armatura arrugginita mi sembra strampalata, no? ahahah!"
Appena finì di pronunciare quelle parole, si sentì un rumore provenire fuori dal locale: sembrava un cigolio, solo molto più forte e man mano che si avvicinava lo diventava sempre di più.
"Che strano odore di ruggine!" esclamò il maiale.
La porta del locale si aprì lentamente e, in seguito, entrò un' armatura, dev'essere quella di cui parlavano prima. Mentre avanzava mormorava " gli...Otto...Peccati...Capitali"
In un batter d'occhio tutta la gente che era dentro il boar hat se ne andò via correndo senza nemmeno pagare! Maleducati...
scavalcai il bancone e mi misi davanti all'armatura.
"E tu chi sei?" esclamai.
Prima che potessi finire la frase l'armatura si lasciò cadere a peso morto all'indietro e l'elmo si ruppe, rivelando così l'identità della persona dentro di essa.
Aspetta...ma è una ragazza!
"E lei sarebbe una degli Otto Peccati Capitali?"
Prima che potessi rispondere vidi una figura femminile correre fuori dal boar hat. All'inizio non ci avevo fatto caso, poi vidi un gruppo di Cavalieri Sacri correrle dietro, sembravano abbastanza goffi, invece la ragazza era scattante ed agile, ma sembrava in pericolo.
"Hawk, porta la ragazza subito nella camera all'ultimo piano." esclamai prima di uscire dal locale correndo a più non posso.
Aisurozu pov:
Stavo correndo il più veloce possibile, ero stata trovata un'alta volta.
"Catturatela"
"Correte più veloce"
sentivo le voci dei Cavalieri Sacri dietro di me, ormai mi avevano raggiunto ma ad un tratto sentii i Cavalieri dire:
"Cos'era? Che succede? Una saetta?"
Mi sentii toccare da qualcuno; All'inizio non capii cosa o chi mi aveva salvata, poi vidi un ragazzo basso e con i capelli biondi tenermi in braccio...TENERMI IN BRACCIO?? GLI SEMBRO UNA BAMBINA DI DUE ANNI? aspetta ma...mi stava palpando un seno?? ma che?? ma sto qui è un maniaco. Prima che potessi prenderlo a schiaffi una forte scossa colpi il terreno sotto di noi...STAVAMO PRECIPITANDO.
"MAI UN PO' DI PACE, PORCO WALL MARIA" urlai.
"Ops! Non mi sono accertato che fossero gli stessi di cui parlava il rapporto. Conclusione! Due individui sconosciuti sono morti."
Nonostante stessi precipitando nel vuoto riuscivo a sentire benissimo quelle parole...aspetta...non stavo più precipitando nel vuoto. Quel piccoletto mi aveva salvato, di nuovo.
La prima cosa che notai era un uomo alto, grosso, con i capelli color argento e degli occhi strani sinceramente.
"Ehi, tu! Come osi sopravvivere senza il mio permesso? Non rifarò la conta dei morti!" disse con tono minaccioso quell'uomo.
"E chi te l'ha chiesto?!" urlai.
"Al mio segnale, scappa veloce verso la foresta. mi hai capito?"  mi sussurrò il piccoletto.
"Ma ti pare? Non sono una codarda" dissi.
"Allora, chi tra di loro dovrebbe essere uno degli Otto Peccati Capitali? Nessuno di loro somiglia ai volti sulle locandine".
Subito dopo l'uomo sgranò gli occhi e capii subito il perché: aveva visto il mio orecchino, è lo stemma che ogni principessa di Liones porta. Io e la mia terza sorella lo portiamo all'orecchio.
"Il fato oggi è dalla mia parte!" esclamò il cavaliere avvicinandosi a noi.
"L'emblema su quell'orecchino è quello della famiglia reale questo vuol dire una sola cosa..."
Ti prego non lo dire... ti prego.
"Che tu sei la principessa Aisurozu!"
Merda, non ci voleva.
"La principessa Aisurozu?" disse il piccoletto a cui non prestai la minima attenzione.
"Un momento, la principessa Aisurozu? È la quarta principessa del regno!"
Iniziai ad indietreggiare.
"È stato emesso un decreto ufficiale nei tuoi confronti. L'ordine è di catturarti viva. Però, se morissi, non sarebbe la fine del mondo."
Iniziai subito a correre verso il bosco.
Non posso farmi catturare! Non posso ancora arrendermi!
"Conclusione..."
Oh no.
"MORTE ACCIDENTALE"
sentì uno schianto dopo l'altro, tutta la foresta stava volando via, letteralmente. Pensai per un momento di essere morta, ma appena aprii gli occhi vidi quello sporco piccoletto maniaco sopra di me.
"Ciao!" mi disse come se non fosse successo nulla.
Mi alzai subito, e per un secondo mi misi nei panni del piccoletto che mi aveva appena salvata, non potevo permettere che un mio cittadino morisse. iniziai a camminare verso il Cavaliere, sempre se si poteva chiamare così.
"Ehi, dove stai andando?" mi disse il piccolo maniaco.
"Non c'è modo di sfuggirgli" dissi io.
"Aspetta! Hai appena detto che non puoi arrenderti!"
"Ahahah" iniziai a ridere mentre continuavo ad avanzare.
"Fidati, non mi voglio mica arrendere eh." e subito dopo questo dissi distraendomi: "Ti prego mettiti in salvo" e proprio in quel momento senti la potenza del potere magico dietro di me. Il piccoletto fece uno scatto e mi spinse dall'altra parte del dirupo.
"Mi sembra che abbia comunque intenzione di ucciderci entrambi."
A quelle parole, provai una sensazione strana, come se mi fossi dimenticata qualcosa, ecco perché iniziai a raccontare la mia storia:
"Ero partita alla ricerca degli Otto Peccati Capitali e di mia sorella. Non avevo mai viaggiato prima d'ora, quindi avevo paura... Poi sono sono pure ricercata in tutta la Britannia, fai te..." sentivo il Cavaliere avvicinarsi.
"Non potevo contare sull'aiuto di NESSUNO. Ma tu mi hai salvata più di una volta, pur non conoscendomi affatto. Ecco perché non voglio che tu venga coinvolto nei miei problemi, anche perché non so neppure il tuo nome..." dissi con voce rotta.
??? pov:
"Anche perché non so neppure il tuo nome..." disse lei quasi piangendo.
FLASHBACK:
"Vai via, è troppo pericoloso" disse Liz con la bocca ed il petto che le sanguinavano.
"NO IO NON ME NE VADO, NON TI LASCIO SOLA!" dissi io piangendo.
"Ti...prego..." quelle furono le sue ultime parole...
FINE FLASHBACK.
Aisurozu pov:
Fece un leggero sorrisetto, non so perché ma quel ragazzo mi ricordava qualcosa o qualcuno...
"Meliodas. È questo il mio nome."
Persi quasi un battito. Meliodas, il Peccato dell'ira con il simbolo del drago? com'era possibile?
"Non puoi essere tu! Ma tu...tu sei..." Lui mi fece un sorriso, ma un sorriso sincero che mi scaldò il cuore in un attimo.
Meliodas pov:
"Dov'è andata?" Disse ad un tratto un cavaliere apprendista.
"Chi?"
"La ragazza con gli occhi color ghiaccio" disse lui.
"Stai tranquillo, Lord Twigo l'ha messa alle corde."
Allora il Cavaliere Sacro si chiama Twigo? mmhh, interessante.
"Idioti! Non dobbiamo farla infuriare! Sarebbe la fine del regno! È lei! È la più pericolosa degli Otto peccati capitali! Il simbolo tatuato sulla sua coscia era..."
Notai subito il simbolo sulla sua coscia.
"Quel simbolo, è una bestia...Anzi, è un lupo!"
Lei fece un piccolo sorriso e si liberò subito dalla mia presa.
Aisurozu pov:
Ormai mi avevano scoperto, non c'era più niente da fare. Prima che Meliodas potesse dire qualcosa mi liberai dalla sua presa e parai il colpo del nemico, facendogli una piccola ferita sulla guancia.
"Scusa, ho preso in prestito la tua spada" dissi io a Meliodas.
"Ma com'è possibile? Sono sicuro di averla colpita con un fendente! Ma l'impatto del colpo...l'ho ricevuto io! E questa cosa sarebbe? Una spada con la lama spezzata?" Disse Lord Twigo.
"Aisurozu? Allora sei veramente tu?" disse il piccoletto con tono sorpreso.
"Aspetta, il tuo viso mi sembra familiare. Ma se sei davvero lei, come puoi avere lo stesso aspetto che avevi quel giorno?" Disse l'uomo con tono sorpreso.
ridacchiai.
"Finalmente hai capito chi sono!"
"No! Non è possibile! Sei davvero tu! C...conclusione! Questo potere immenso e straordinario è quello di cui parla la leggenda!"
Iniziai a fare piccoli gesti con la spada di Meliodas, ma quelli bastarono a far spazzare via la foresta, Lord Twigo e i cavalieri rimanenti.
"Gli Otto Peccati Capitali: Il peccato del silenzio. Il Lupo del Silenzio Aisurozu!" Urlai io soddisfatta.
Gli restituii subito la spada e lui disse:
"Allora ci siamo ritrovati eh?"
"Mi credevi veramente morta?" dissi io con tono irritato e divertito.
Dopo qualche secondo di silenzio lui disse:
"Senti, per quanto riguarda gli altri sei peccati, avevamo alcune questioni in sospeso, e li ho cercati anch'io. La taverna mi è servita a raccogliere informazioni. Poi oggi nel mio locale è entrata un' armatura che poi si è rivelata solo una ragazza. Quindi, facendo i conti, due ragazze attirerebbero più clienti e io riceverei più informazioni..."
Dopo una lunga pausa disse:
"Allora, vieni con noi?"
All'inizio ero rimasta sbalordita da quella proposta, poi esclamai convinta:
"CERTO CHE SI! Non ti voglio più perdere!"
Dopo qualche secondo vidi qualcosa nel cielo: Sembrava un maiale, UN MAIALE VERDE??
Il bestione atterrò davanti a noi e udii una voce.
"Un tempismo fantastico!" esclamò...UN'ALTRO MAIALE?
Mi sa che ci vedo doppio pensai.
"Brava la mamma di Hawk!" disse Meliodas.
"Sono stato io a chiamarla" disse il maiale che, da quel che avevo capito, si chiamava Hawk.
"Ok, andiamo verso la prossima città!" detto questo Meliodas mi tese la mano, io la presi subito e lui mi tirò su. Il maiale verde si iniziò a muovere ed io e Meliodas entrammo nel locale e la prima cosa che vidi fu una ragazza con i capelli lunghi e bianchi. La riconobbi subito.
"E...Elizabeth?" dissi io con voce rotta.
Lei si girò di scatto ed appena mi vide scoppiò a piangere.
"A...Aisurozu?? SORELLINA MIA!" Corse verso di me e mi abbracciò forte ed anche io feci lo stesso.
"Allora vi conoscete? e siete pure sorelle?" Disse il piccoletto.
Ovviamente non lo sentimmo e lui si mise a ridere e fece spallucce.
Poi mi misi a pensare:
Ci siamo incontrati per caso o per volontà del fato? Cosa ci attende in futuro? Speranza o disperazione?
E fu così che per Aisurozu e Meliodas iniziò la ricerca degli Otto Peccati Capitali.

CIRCA 61 CHILOMETRI A EST DI CAINES
??? pov:
Lord Twigo era in ginocchio davanti a me ed io iniziai a parlare:
"Gli Otto Peccati Capitali... Spero che questa sia la volta buona. Attendo da dieci lunghi anni il momento di distruggere gli Otto Peccati Capitali..."

Angolo Autrice:
Ehii, come state? spero bene. mi scuso se nei prossimi giorni sarò inattiva e mi scuso pure se ci saranno eventuali errori:,)
detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto. Alla prossima!

Nanatsu no Taizai / Il Lupo del Silenzio, 𝓐isurozu Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora