Capitolo 1°

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Ero ancora nel mondo dei sogni, ripensando all'estate passata e al fatto che presto avrei rivisto i miei due migliori amici, Archie e Jughead, ma soprattutto lei, la mia V, la migliore amica che si possa avere.
Presto però i miei sogni vengono interrotti dalla sveglia che non smette più di strillare.
Mi alzo di scatto e allungo una mano sul comodino per cessare quel rumore assordante, che però devo ammettere mi era mancato.
Insomma, non dico che la scuola in sé mi sia mai mancata, ma alcuni aspetti si, come ad esempio gli amici, le gite le vixens e tutto il resto.
Mi alzo dal letto e mi stiracchio leggermente sbadigliando.

"Buongiorno Elizabeth" dice mia madre che probabilmente aveva sentito il mio forte sbadiglare.
"Giorno mamma" replicai io.
"Allora, pronta per il grande giorno? Mi raccomando Betty, niente distrazioni superflue e sta sempre attenta a scuola"
Ecco che come tutti gli anni iniziava il suo noioso discorso sull'importanza della scuola, dell'istruzione e bla bla bla...

Sentivo che continuava a parlare ma io non la stavo a sentire, stavo già squadrando dall'alto al basso il mio armadio per scegliere cosa mettere.
Poi presa dai miei pensieri mi alzai senza ricordarmi però che mia madre stava ancora parlando.
"Elizabeth, mi stai a sentire o no?"
"Si, mamma fai sempre il solito discorso, niente distrazioni e sempre attenta, visto? Lo so!"
"Betty, sai che lo faccio solo perché ti voglio bene" dice con tono un po' deluso.
"Lo sò bene mamma, mi dispiace, ti prometto che non ti deluderò"
"Ne sono sicura, e ora sbrigati a scendere che i pancakes sono già pronti sul tavolo e non credo dureranno a lungo con tuo padre a tavola" le partì una risatina che contagiò anche me.
"Ok, allora scendo subito" le risposi.
Andai nel mio bagno e mi lavai il viso con una saponetta alla lavanda, applicai una crema idratante, e mi diressi verso la cucina per gustare i deliziosi pancakes ancora caldi che aveva preparato la mamma.

"Allora Betty, pronta per cominciare il terzo anno delle superiori?" Disse mio padre prima di portare la sua tazza colma di caffè alla bocca.
"Sì certo, ma soprattutto non vedo l'ora di rivedere i miei amici" ammisi poco prima di ingoiare un grosso pezzo di pancake.
"A proposito dei tuoi amici Betty" intervenne mia madre "Non credi sia arrivato il momento di tagliare i rapporti con quella ricca e viziata di Veronica Lodge?"
Mia madre odiava i Lodge, e da un certo punto la capivo, insomma hanno tipo acquistato mezza Riverdale, come darle torto.
Ma proprio non vedo il motivo di tutto quell'odio verso Veronica.
Lei è una ragazza dolce e premurosa nei miei confronti, io la considero come una sorella, e mi fa stare male sapere che mia madre non approva.
"Mamma te l'ho già detto miliardi di volte, Veronica è la mia migliore amica e non mi farai di certo cambiare idea. Sò che suo padre è un criminale, ma di sicuro non influenzerà il mio pensiero su di lei."
Mi guardò negli occhi per qualche secondo, poi sospirò.
"E che mi dici di quel Serpent dorgato, hai intenzione di stare ancora in sua compagnia o finalmente hai aperto gli occhi e hai capito la sua vera natura?"
Odio quando mia madre parla così dei miei amici, dei miei MIGLIORI amici!
Jughead sì, è un Serpent che tra l'altro conosco bene, ma non è di certo un drogato, è la persona più gentile che conosca, ovviamente oltre a Veronica ed Archrie.
Anzi, mi meravigliai del fatto che non avesse ancora parlato male di quest'ultimo.
"Mamma, sai benissimo che Jughead è il mio migliore amico e non ti permetto di parlare così di lui!"
Lasciai cadere nel piatto il pezzo di pancake che ancora non avevo mangiato e corro veloce in camera mia sbattendo forte la porta.
Quanto la odio quando fa così!

Mi misi i jeans e il maglioncino rosa con il colletto che avevo preparato prima e mi sedetti davanti al mio specchio.
Aggiustai i capelli e li raccolsi nella mia iconica coda alta, come la chiamava Kevin.
Misi un filo di mascara e presi lo zaino in spalla che avevo già preparato il giorno prima.
Corsi giù dalle scale e proprio mentre stavo per varcare la porta, mia madre intervenne.
"Elizabeth! Dove credi di andare adesso? Tuo padre ti accompagnerà a scuola e non voglio lamentele"
La guardai inferocita e non so con quale coraggio feci uscire dalla mia bocca le seguenti parole "No mamma, sto andando a casa di Archie per andare a scuola insieme, va bene oppure hai qualcosa da dire su di lui? Ah e poi se proprio lo vuoi sapere, indovina?...passiamo a prendere Jughead e anche Veronica. Ah quasi dimenticavo, non aspettarmi per cena!"
Finì di dire l'ultima parola e poi chiusi  la porta per evitare una risposta, tanto sapevo perfettamente quale sarebbe stata.

Mi incamminai verso casa di Archie che era proprio di fianco alla mia e pensai tra me e me "bell'inizio direi..."

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Bene bene, ecco il primo capitolo, sò che non è molto entusiasmante ma vi prometto che più avanti ci saranno più colpi di scena, spero che vi sia piaciuto e mi raccomando votate e lasciate un commento, baci

Anna💖

Un sentimento irrefrenabile || Beronica♡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora