( aggiornato ) - colibrì e verde menta.

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Quando il viola ametista procedeva diffondendosi lentamente all'orizzonte, tingendo il cielo di un languido color gemma, quando il verde topazio dei fili d'erba veniva rifratto da una miriade di goccioline, e quando il quarzo delle nuvole andava a dissiparsi, il regnante si trovava dinanzi alla sua tutt'altro che modesta magione.

Sul suolo di un'interminabile prato, sorgeva la sua lussuosa dimora con le tipiche caratteristiche dell'abitazione vittoriano più ricercate.

Le case vittoriane di Londra riprendono spesso e volentieri uno stile composto da determinate differenti trasmissioni.

Vi troviamo influenze gotiche e di rococò, eleganti e raffinate al punto da attirare visitatori e curiosi per il semplice volere di ammirare quelle strutture tanto studiate e tanto curate.

In questo tipo di dimora, vi ritroviamo generalmente ornamenti di varia natura, per quanto riguarda sia gli esterni che gli interni, grandi lavorazioni ai marmi delle strutture ed enormi carte da parati decorate poste meticolosamente sulle pareti, morbide moquette, caminetti ornati e minuziosi dipinti di rose rigorosamente di un rosso acceso e brillante, vermiglione vivo, che regnano sovrani sui soffitti delle ben curate camere.

Troviamo correnti per quanto riguarda il Gothic Revival, ordunque la Rivisitazione Gotica, i cui edifici si rifacevano nei minimi dettagli alle sovrumane cattedrali gotiche che spopolarono durante il corso del medioevo.

Abbiamo poi il Bracketed Style, che corrisponde allo Stile Vittoriano con tendenze Italiane, che spopolò negli Stati Uniti, andando decisamente per la maggiore.

Ma questa è un'altra storia; noi ci troviamo, attualmente, a Londra, nel Regno Unito.

Dunque perché mai un buonuomo originario di un simile regno avrebbe dovuto ispirarsi a strutture utilizzate in gran parte soltanto all'estero?

In terzo luogo, troviamo lo stile Second Empire; Secondo Impero, detto anche, più comunemente, stile mansarda.

I palazzi erano influenzati dallo stile parigo del periodo di Napoleone III.

Decisamente non nelli stile del Lord.

Per quanto riguarda il Folk Victorian, il Vittoriano di Campagna, possiamo dire che sia il più economico per le masse e privato di meri fronzoli.

Durante il periodo vittoriano, si assiste inoltre a una versione dello stile vittoriano chiamato Queen Anne Style, dunque ispirato alla Regina Anna, o al cosiddetto secondo periodo vittoriano.

Esso si concentra negli anni che vanno dal 1860 - 1900 e si tratta della versione più elaborata dello stile vittoriano.

Esso si basa su principi di carattere classico con influenze di tipo olandese e fiammingo, caratterizzato da caratteri e dettagli intricati, finestre a panelli multipli, porticati, elementi di tipo giacobita o addirittura giapponese, e con forme asimmetriche e irregolari.

Jeon Jeongguk, nel momento in cui prese tra le mani lo scettro del suo Paese, prese la decisione di prediligere una magione in stile Gothic Revival, snobbando il passato della sua famiglia, sempre rimasta sotto ad un Queen Anne Style sotto influenza giapponese, e seguendo la propria indole da uomo gotico di gran classe.

Un qualsiasi passante, giornalista o curioso che fosse, avrebbe potuto facilmente scambiare il nobiluomo con un succhiasangue transilvano.

Lunghi capelli neri ricadevano ordinati sulle sue spalle, coprendogli quasi completamente lo sguardo, al quale era concesso spazio solo nei momenti più decisivi, essendo denso e pregno di furia assassina.

Il viso scolpito, dalla mascella sporgente ed affilata, quasi dovesse tagliare le foglie di menta che crescevano rigogliose nel suo giardino, vigeva spesso pensoso, coronato dalla sua mano sinistra, la più importante, non essendo destrimano, quella con cui firmava i documenti più reconditi e sulla quale indossava il prezioso anello in topazio celeste, mare.

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