𝐂𝐀𝐏𝐈𝐓𝐎𝐋𝐎 𝐧.13

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POV Payton:
la mattina dopo mi risvegliai con un gran mal di testa, era di sicuro dovuto al post sbornia.
mi alzai mettendomi una mano sulla fronte abbassando lo sguardo notando di essere solamente in boxer, scossi leggermente la testa camminando verso la porta e notando di essere in camera di Jaden
"che sgridata che mi darà per avergli fregato la camera.."
pensai tra me e me continuando a camminare per poi inciampare in un reggiseno caduto a terra, mi chinai per raccoglierlo e buttarlo sul letto, solo a quel punto notai una figura nel letto affianco a me, sgranai gli occhi vedendo Avani nel letto così le lanciai il reggiseno in faccia vedendola poi svegliarsi di colpo
A: "ma che.. Payton?"
io mi massaggiai con una mano la tempia riavvicinandomi a lei
P: "abbiamo bevuto un po' troppo ieri sera eh"
presi l'estremità del lenzuolo per poi scoprirla leggermente per avere una risposta su cosa avessimo fatto quella sera
P: "e tu sei nuda"
A: "e tu in boxer"
cacciai via un sospiro sedendomi all'estremità del letto
A: "cos'è successo secondo te?"
P: "che abbiamo scopato mi sembra il minimo, mentre per il resto della serata.."
lei mi guardò curiosa aspettando una mia risposta, girai il capo ricambiando il suo sguardo
P: "non ne ho la più pallida idea"
mi buttai all'indietro guardando il soffitto cercando di ricordare anche se era praticamente impossibile, era tutto così offuscato e confuso
continuai a pensare fino a quando non sentii la minore sporgersi su di me, la guardai alzando un sopracciglio non capendo le sue intenzioni
A: "beh mi ricordo che ieri eri molto arrabbiato per qualcosa e poi mi hai portata a letto, ormai sono la tua valvola di sfogo"
io accennai un sorriso divertito dal paragone che aveva fatto la mora, così invertii le posizioni prendendo i polsi della minore bloccandoli sopra il suo capo continuandola a guardare negli occhi a poca distanza dal suo volto
P: "immagino non ti dispiaccia, vero?"
le chiesi chinando il capo verso il suo sfiorandole le labbra con le proprie aspettando una risposta
A: "per niente"
rispose schietta lei, accennai un ghigno dividendomi dalla minore e raccogliendo da terra i miei pantaloni ma non feci in tempo a girarmi per uscire dalla stanza che la ragazza avvolta dal lenzuolo si posizionò davanti a me spingendomi sul letto e sedendosi sulle mie cosce, mi fece sdraiare e unì le nostre labbra ancora una volta.

-

dopo quell'esperienza rinfrescante con Avani, mi tirai su dal letto riprendendo i miei boxer e i vari vestiti da terra prendendo poi anche dall'armadio di Jaden dei pantaloncini della tuta per poi fare un occhiolino alla ragazza riavviandomi verso la porta
P: "ci vediamo lunedì a scuola"
A: "come sempre"
dopo quella risposta scesi le scale ritrovandomi in un vero e proprio porcile.
non avevo la più pallida idea di cosa fosse successo, mi scappava solo da ridere per quanto casino avevano fatto.
mi misi a cercare i miei compagni d'avventura, erano sparsi per la casa uno più distrutto dell'altro non potevo far a meno di ridere per le loro condizioni decisamente peggiori delle mie.
mi rivestii prima di uscire dalla dimora trovando la mia macchina proprio davanti alla casa, sinceramente, avevo paura a vederla dentro.
come immaginavo l'interno era un casino totale.
bottiglie di birra vino e alcolici vari, intimo di ragazze sconosciute che non esitai a buttare fuori dall'auto mentre le bottiglie dentro il pattume.
ero abbastanza distrutto da quella serata e di sicuro non avrei mai più bevuto così tanto, almeno pensavo arrivando a casa, parcheggia prendendo fuori le chiavi di casa, stranamente non perse ed entrai facendo il più silenzio possibile, mi avviai verso le scale salendo ed arrivando davanti alla porta della mia camera, aprii la porta e velocemente entrai trovandomi la figura di mia madre davanti
P: "cazzo mamma"
presi un colpo non aspettandomelo
J: "Payton, dov'eri ieri sera?"
P: "ero a fare un giro con i miei amici, tutto normale, vedi? sto bene"
non stavo bene
J: "meglio così.. y/n e io eravamo preoccupate, tua sorella invece molto tranquilla come al solito"
P: "y/n?"
non avevo ancora pensato alla ragazza in quella mattinata e non avevo intenzione di vederla fino a lunedì mattina a scuola se proprio era necessario
J: "si y/n, dovresti parlarle, so che c'è un minimo di intesa tra voi due, e sembra una brava ragazza"
P: "si, che vive dall'altra parte del mondo"
J: "hai ragione, però.."
si chinò prendendo una cesta di roba sporca avviandosi fuori dalla stanza
J: "magari le cose potrebbero cambiare"
inclinai leggermente il capo confuso per poi vederla uscire dalla camera chiudendosi la porta dietro di se.
cacciai via un sospiro per poi buttarmi sul letto con la faccia in mezzo al cuscino ma subito sentii la porta bussare
P: "dimmi mamma"
sentii la porta aprirsi mi girai e vidi la figura di y/n, teneva i capelli sciolti che le arrivavano poco più sotto delle spalle, una felpa bianca più grande di lei dove si potevano intravedere dei short attillati.
mi alzai dal letto andandole in contro fermandomi a poca distanza da lei
P: "cosa vuoi y/n?"
y/n: "ho spiegato a Chase che non ci sarà mai niente tra noi due"
P: "tra voi due?"
lei mi fece un cenno per rispondere alla mia domanda in modo affermativo il petto si alleggerì improvvisamente
P: "non eri fidanzata con un ragazzo?, italiano penso"
lei chinò il capo verso il basso per poi rialzarlo incrociando di nuovo i nostri sguardi
y/n: "vedi Payt, quella è stata la mia ultima relazione, un ragazzo che ho amato un sacco e che però mi ha fatto soffrire.."
non potevo immaginare nulla di simile detto dalla ragazza
y/n: "e quindi mi sono ripromessa di non avere più relazioni per un po'"
a quella frase il mio cuore sprofondò in un burrone, nuovamente
P: "ah.. si capisco, è il tuo modo per andare avanti"
in realtà non la capivo molto, io per distrarmi da una cosa brutta ne trovò una bella e di sicuro io l'avrei resa felice.. o forse era un semplice problema della distanza che anche se ora come ora eravamo così vicini prima o poi non ci saremmo più visti per tanto tempo.

BUONGIORNISSIMO
oddio da quanto non scrivevo scusatemi tantissimo però tra scuola, compiti, amici e impegni non ho più trovato il tempo
scusatemi davvero, un bacio

bye Kate🌷

orgogliosi fino alla fine Payton MoormeierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora