MEEREEN

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NDA: Buonsalve, questa volta vi metto una minuscola prefazione perché ve la meritate.
Ho scritto questa terza parte per voi, per voi che me l'avete chiesta e che mi avete sostenuto con i messaggi.
Ero partita un attimo titubante, non sono una da finale chiuso, ma andando avanti credo di aver trovato la conclusione perfetta per questa storia.
É passato un anno esatto da quando Jon e Dany sono partiti per Meereen perciò sono successe un bel po' di
cose nel frattempo, visto che alcuni ricordi sono particolarmente importanti ve li metterò in corsivo e vi avverto che nei primi capitoli saranno abbastanza.
Ricordatevi come al solito di lasciare un commento perché mi fa davvero bene sapere se la storia vi piace oppure no.
Xoxo




Era passato almeno un anno da quando era arrivato a Meereen e ancora non si era abituato al caldo, Daenerys aveva provveduto a fargli avere un guardaroba adatto al clima ma il lino non era esattamente la stoffa adatta ad un uomo del nord come lui.
Continuò a camminare per i corridoi della piramide cercando di ricordarsi la strada, Lyanna lo prendeva in giro in continuazione perchè non riusciva mai a indovinare il corridoio giusto in quel labirinto di pietra.

Il viaggio era stato più difficile del previsto, Jon non era abituato a volare sul dorso di un drago e sorvolare il Mare Stretto per un totale di cinque ore di viaggio non era l'ideale, avrebbe voluto parlare con Daenerys ma la sua voce si perdeva nel vento ad ogni tentativo di aprire bocca.

Avevano sorvolato molte città, diverse tra loro ed ognuna dall'alto gli era sembrata uguale.
Passarono sopra un mare grigio e fumante, con acque torbide e gorgheggianti, in quel tratto Drogon aveva rallentato e si era avvicinato alle rovine di quella che probabilemnte era stata la più grande città di tutti i tempi,
non era necessario essere un maestro della Cittadella per capire dove fossero ma Daenerys si era comunque voltata verso di lui:

-Sono le rovine dell'antica Valyria.-
gli disse urlando per farsi sentire al di sopra del vento
-E' da qui che la nostra famiglia proviene.- disse per poi tornare a concentrare l'attenzione sul cielo che le stava di fronte.

Il cuore di Jon saltò un battito dopo quel "la nostra famiglia", sapeva che lei non l'aveva ancora perdonato veramente ma in quel momento si ritrovò ad avere speranza, Drogon ruggì come se sentisse di dover omaggiare i suoi antenati morti in quelle terre.

Quando arrivarono alla baia degli schiavisti iniziarono ad abbassare la quota, sorvolarono prima Astapor e poi Yunkai procedendo lungo la costa.

Quando arrivarono in vista dell'ultima città Drogon iniziò a rallentare e a Jon si bloccò il fiato in gola.
Quella era la città più bella che avesse mai visto, i mattoni colorati splendevano sotto il sole cocente e la grande piramide dominava tutta l'area mentre lo stendardo di casa Targaryen garriva fieramente al vento.

-Gli abitanti della città ci vedranno.-
Urlò a Daenerys come a volerla avvertire.
-Siamo troppo in alto perché ci vedano, e poi a Drogon piace mettersi in mostra, la sua presenza rassicura i cittadini, li fa sentire protetti.- gli rispose lei mantenendo la quota.

Passarono sopra ad una gigantesca statua del drago con la regina in groppa che stava di guardia al porto, poi su quella che sembrava la piazza di un mercato, per ogni strada, vicolo o finestra si udivano le grida festanti dei cittadini, le donne indicavano il cielo ridendo e i bambini agitavano le mani come se volessero spiccare il volo.

Drogon arrivò pian piano fino al centro della città dove sorgeva la Grande Piramide, la punta d'oro rifletteva i raggi solari facendola sembrare un enorme faro, di sicuro i marinai la vedevano anche a grande distanza nei giorni di cielo limpido come quello.

TRUTH 3 - The Final Episode Where stories live. Discover now