Quella giornata di gennaio era stata particolarmente fredda. Nascosta da una pesante giacca e quasi mimetizzata nella natura circostante, Maggie si scioglie i lunghi capelli biondi che cominciano a svolazzare sospinti dal vento fresco che si alzava sempre più forte dalla valle. Si trovavano in un bosco, dai colori e dalle forme affascinanti, da terra si alzavano alti e forti alberi. La ragazza segue con gli occhi la linea di uno di questi, fino ad arrivare a guardare il cielo. Sorride appena e poi cullata dalla brezza chiude gli occhi beandosi di quel silenzio così profondo e rilassante. Era stata una giornata particolarmente difficile e stressante sul set, la scena era stata complessa e dura da sostenere fisicamente. Un’altra folata di vento si alza improvvisamente facendo scuotere le foglie sui grandi alberi, la bionda apre piano gli occhi, un brivido le percorre la schiena facendola risvegliare e tornare alla realtà. Aveva le gote e la punta del naso arrossate, sistemandosi la sciarpa pesante in modo che le coprisse il volto fino al naso, si avvia verso il luogo del set, ormai stava cominciando a fare buio e non voleva rischiare di perdersi. Mentre camminava cercava di pensare il meno possibile, voleva liberarsi di tutti i problemi e le preoccupazioni della lunga giornata appena conclusa, le foglie secche sotto i suoi piedi scricchiolavano e con le mani si faceva strada tra i rami nei punti più stretti del sentiero. Man mano che si avvicinava cominciava a sentire le voci e le risate dei suoi compagni. Subito si ritrovò di nuovo catapultata nella realtà. Una risata rimbomba tra gli alberi, in quell’apparente vuoto, subito un largo sorriso si apre sul volto della ragazza. Quella risata l’avrebbe riconosciuta tra mille, la faceva sempre sorridere, era armoniosa, forte e dannatamente rilassante. Sistema una ciocca bionda dietro un orecchio e di istinto si morde il labbro inferiore. Nella sua testa pensieri cominciarono a vorticare senza fine. D’un tratto la ragazza si ferma e la sua faccia torna seria, alza le mani come a voler allontanare quella quantità di pensieri che pochi secondi prima sembravano talmente belli, adesso invece riusciva solo a pensare a quanto in realtà fossero sbagliati.
<< No >> dice ad alta voce scuotendo la testa e cercando di allontanarli il più possibile.
<< è sbagliato.. non devo pensarci >> cercava in tutti i modi di convincere se stessa. Serra gli occhi per qualche secondo e scuote di nuovo la testa.
<< Dai Maggie.. ok.. basta >> riapre gli occhi e subito ricomincia a camminare a testa basta verso il set.
Una volta arrivata vede che tutte le sue compagne, con le quali aveva molto legato negli ultimi giorni, stavano raccogliendo le loro cose e aiutando a sistemare il posto per il giorno dopo. Avevano formato una grande famiglia ormai, con i produttori, aiutanti sul set e con gli altri membri del cast. Quel giorno dovevano girare solo lei, Itziar (Goya), Isabel (FLaca), Lisi (Monica), Claudia (Triana) e Najwa. La ragazza fa un respiro profondo e si guarda intorno. Non nota la fonte della sua preoccupazione e salutando velocemente le sue compagne si fionda a recuperare le sue cose. Non vedeva l’ora di stendersi a letto e dimenticare quella giornata di merda. Recuperato e raccolto tutto in uno zaino se lo mette in spalla, poi fa per girarsi.
<< Ora smettila >> borbotta piano
<<Chi deve smetterla? >> qualcuno parla dietro di lei, non se lo aspettava assolutamente, per questo si prende paura e sobbalza per lo spavento. L’altra donna si mette a ridere per la reazione della bionda.
<< Cristo santo Najwa. Mi vuoi far prendere un infarto per caso? >> alza appena il tono di voce, quando il battito torna normale Maggie si fa trasportare dalla risata dell’altra e piano piano comincia anche lei a ridere.
Quella risata.. NO. Porca puttana.. NO
Abbassa appena lo sguardo e continua a ridere. Finalmente dopo diversi secondi torna il silenzio.
<< Tranquilla >> esclama Najwa << ti voglio in giro ancora per un po' >> dicendo questo poggia delicatamente una mano sulla spalla della bionda, che osserva il gesto con la coda dell’occhio. Era sempre stata molto.. amorevole… pensò Maggie, con lei ma anche con tutte le altre. Ormai si conoscevano da cinque anni, avevano, col tempo, imparato a conoscersi e a sopportarsi, in alcuni casi. Le due erano sempre state molto diverse, ma nella loro diversità finivano per completarsi, un po' come Macarena e Zulema, i personaggi che interpretavano, e passare la maggior parte del tempo insieme. La ragazza bionda sorride appena a questi pensieri.
<< Comunque >> inizia a dire l’altra sempre con un piccolo sorriso sul volto e guardandola.
<< Mentre tu eri a fare la tua passeggiata di salute, hanno detto che al rifugio non ci sono abbastanza singole per tutte, ho preso una doppia per noi ok? >>
Maggie ascolta l’altra mentre si sistema lo zaino e la giacca, abbassa un po' lo sguardo e poi torna a guardarla in viso seria. Si stava cominciando a stancare della maschera da cattiva ragazza che doveva costantemente portare durante le riprese, entrambe le donne faticavano sempre di più a distaccarsi dal personaggio una volta fuori dal set, si facevano trasportare troppo e questo le portava spesso a discutere, su argomenti stupidi, inutili, ma la tensione tra di loro si vedeva ogni giorno di più. La bionda era felice di questa proposta, sorride.
<< certo che va bene >> annuisce. Due adorabili fossette le si formarono sulle guance ai lati della bocca. In alcuni momenti sembrava così piccola e debole, ma non lo era affatto.
<< Perfetto >> risponde Najwa ricambiando il sorriso.
<< Andiamo allora >> dice accompagnando le parole con un gesto della testa indicando la strada, e incoraggiando l’altra ad avviarsi.
<< In marcia >> dice Maggie.
Quella fu l’ultima parola che si scambiarono durante la salita del colle fino al rifugio. Seguirono la strada, chiaramente in salita, camminando in silenzio. Gli abiti che portavano dalla mattina cominciavano ad essere davvero stretti sulla pelle e quegli stivali stavano diventando una tortura. La bionda aveva notato che anche l’altra doveva essere particolarmente sofferente. Arrivate al rifugio avevano entrambe il fiatone e qualche dolore in tutto il corpo. Maggie osserva Najwa stringersi un punto della schiena e fare un’espressione di dolore.
<< Quella cazzo di scena >> dice quest’ultima, la bionda ridacchia e l’altra la segue.
Sempre in silenzio si dirigono nella stanza, una volta entrate subito Maggie va a stendersi su uno dei due letti, entrambi abbastanza ampi, si toglie gli stivaletti aiutandosi con i piedi e poi chiudendo gli occhi per qualche secondo fa un grande sospiro.
<< Sono sfinita >> dice passandosi le mani sul volto e strusciandosi un po' gli occhi.
<< a chi lo dici >> risponde l’altra con un sorriso sul volto, si era tolta la giacca e i grossi e pesanti anfibi, adesso si stava sfilando la parrucca nera con volto concentrato, per evitare che la quantità industriale di forcine le facessero male. Maggie la osservava mentre si toglieva anche la cuffietta e liberava i capelli rossi per poi massaggiarsi la cute dolorante. Si alza mettendosi seduta sul letto e si toglie anche lei la grossa sciarpa e la giacca, poi si distende di nuovo prendendo il telefono e controllando un po' i messaggi e i social. Dopo qualche minuto di silenzio poggia il telefono e si alza.
<< Vado a farmi una doccia >> avverte l’altra, che stava al telefono e che rispose senza staccare gli occhi dallo schermo.
<< Cerca di non finire tutta l’acqua calda >> dice con tono tranquillo. Maggie le risponde con un sorriso, per poi entrare in bagno e chiudersi la porta dietro. Fa un altro grande sospiro e dopo aver messo un po' di musica e aver acceso l’acqua, comincia a spogliarsi per poi buttarsi sotto il getto caldo. L’acqua scorreva veloce sulla sua pelle e quel calore le rilassava i muscoli, era un vero sollievo. Alza la testa verso il getto con gli occhi chiusi e si porta i capelli indietro con entrambe le mani. Dopo diverso tempo esce dal bagno con i capelli bagnati e un asciugamano intorno al corpo.
<< Era ora bionda >> si sente dire divertita dall’altra che si era appena alzata dal letto per raccogliere le sue cose per fare la doccia.
<< pensavo che ti avesse risucchiato lo scarico >> aggiunge ridacchiando
Maggie risponde ironica e guardandola.
<< Per tua sfortuna sono ancora viva e vegeta >> ridacchia anche lei per poi sedersi sul letto dandole le spalle. Si toglie l’asciugamano per poi prendere velocemente la biancheria e potersi rivestire. Quando stava con Najwa aveva la costante sensazione di essere osservata ed in questi momenti questa sensazione si acutizzava. Di botto volta la testa verso l’altra e per qualche secondo incontrò il suo sguardo. Si guardarono fino a che entrambe non distolsero lo sguardo. La bionda guarda il muro bianco davanti a se e si schiarisce la voce.
<< Najwa attenta che il pavimento si è bagnato >> dice infilandosi una grossa felpa che usava sempre come pigiama. Poi si volta e la osserva.
<< Allora sei proprio imbranata >> risponde l’altra ironica sorridendo. Entrambe si mettono a ridere.
Mentre l’altra è in bagno Maggie si era asciugata i capelli e dopo aver preso i suoi occhiali da vista, che utilizzava per leggere, e il copione del giorno dopo aveva acceso la lampada sopra la testiera del letto e si era messa a leggerlo. Mentre lo riguardava ogni tanto le veniva da ridere per quello che avrebbero dovuto recitare. Alza il suo sguardo verso la porta del bagno, all’interno sentiva Najwa canticchiare sotto la doccia, rimase ad ascoltarla per qualche secondo per poi tornare a guardare il copione. I loro personaggi avrebbero oltrepassato le linee che le dividevano e avrebbero avuto un incontro particolarmente ravvicinato. La ragazza sorrise di nuovo. In quel momento l’acqua della doccia smise di scorrere e la rossa uscì dal bagno anche lei con un asciugamano intorno al corpo. Per evitare l’imbarazzo di poco prima Maggie tenne lo sguardo ben fisso sul copione. Dopo qualche secondo si alza e lanciando uno sguardo di sfuggita all’altra si dirige verso il mini frigo della stanza. Si toglie gli occhiali mettendoli sulla testa e vede che nel frigo ci sono due birre, ne prende una e la apre.
<< Birra? >> chiede guardando Najwa e fissando bene lo sguardo sul suo volto.
<< Si grazie >> alla risposta la bionda stappa anche l’altra e la poggia sul mobile. Una volta chiuso il frigo e presa la birra va a distendersi a pancia in giù sul letto prendendo il cellulare, una volta riabbassati gli occhiali sugli occhi e bevuto un sorso di birra comincia tranquilla a scrollare la sua home di instagram.
Najwa si veste con calma, lei, al contrario della sua compagna di stanza opta per l’utilizzo di un paio di shorts di quelli di stoffa, comodi per dormire, sopra aveva anche lei una felpa larga. Si asciuga un po' i capelli con un asciugamano e poi li lega in un codino basso. Si alza per andare a prendere la birra, le faceva male un po' tutto, un forte dolore le partiva da un punto della schiena e le saliva fino al collo. Con qualche espressione di dolore si poggia al mobile e beve un sorso di birra osservando l’altra ragazza. Una fitta al collo le fa distogliere lo sguardo e portare una mano nel punto dolorante.
<< Ma che cazzo.. è possibile che mi faccia male tutto >> si massaggia il collo e torna a guardare la bionda. La scruta velocemente da testa a piedi, l’aveva già vista in situazioni simili. Beve un altro sorso, doveva ammettere che con quegli occhiali da vista stava dannatamente bene, inoltre le piaceva un sacco quella frangetta di ciuffi biondi e ribelli che ricadevano, in alcuni punti, leggeri sulla montatura. Aveva quell’aria da intellettuale che la rendeva.. attraente.
<< Potresti cominciare con l’asciugarti i capelli >> si sente dire da Maggie che nel frattempo si era voltata a guardarla.
<< Ad una certa età lasciarli bagnati potrebbe essere fatale >> finisce la bionda, tornando a guardare il telefono e parlando come una so tutto io, con un sorriso stampato sul volto. Najwa la guarda alzando le sopracciglia e spalancando appena gli occhi.
<< AH AH AH >> le fa il verso << Con questo vorresti insinuare che sono vecchia?>>
La guarda aspettando una risposta. La bionda si volta sorridendo e si toglie gli occhiali spalancando i suoi bellissimi occhi verdi, guarda la sua compagna di stanza con uno sguardo del tipo “BHE UN POCHINO SI”
Najwa apre un po' la bocca fingendo un’espressione sbalordita.
<< Brutta antipatica >> va verso il letto dove prende il cuscino per poi lanciarlo addosso a Maggie.
<< Che non sei altro >> il cuscino arriva dritto in faccia alla ragazza bionda che non si muove di un centimetro. Le due si guardano per un po', fino a che entrambe non scoppiano a ridere. Andava sempre a finire così con loro, nonostante i litigi e le incomprensioni, finivano sempre per ridere a crepapelle. Dopo aver smesso di ridere finirono entrambe la birra in silenzio.
Dopo un po' Maggie, stanca di quel silenzio, si alza e va ad accendere lo stereo preistorico che c’era in quella stanza. Dopo qualche secondo per capire come funzionasse quel coso riuscì ad accenderlo e a sintonizzarlo su una frequenza che si sentisse decentemente. Parte un pezzo degli ACDC “Highway to Hell”. La bionda si volta e muovendosi a ritmo di musica si lega i capelli in uno chignon scomposto e disordinato; diversi ciuffi, troppo corti per essere bloccati ricadono ai lati del volto, morbidi e ondulati. Maggie lancia un’occhiata veloce a Najwa che si stava di nuovo massaggiando il collo dolorante. La rossa ogni tanto lanciava uno sguardo all’altra ragazza, che oltretutto, quando si era legata i capelli, alzando le braccia aveva fatto alzare anche la felpa, lasciando davvero poco spazio all’immaginazione. Najwa si ritrovò a sorridere e a scuotere appena la testa. La bionda si muoveva libera seguendo la canzone, era diventata una sorta di potente calamita per lo sguardo dell’altra che la osservava per poi subito distogliere lo sguardo. Dopo un po' Maggie smette di ballare e ridacchia appena per la sua performance. Guarda Najwa.
<< Vuoi che ti faccia un massaggio? >> chiede la bionda, per poi mordersi, quasi impercettibilmente il labbro inferiore. Najwa si volta subito verso l’altra a quella proposta, la guarda quasi con aria sbalordita. Le due si guardano per momenti, che per loro sembravano decenni.
<< Per il collo.. >> aggiunge Maggie, abbassando un po' il tono della voce, e distogliendo per un secondo lo sguardo. Najwa sposta per qualche secondo lo sguardo sul muro; nella sua testa vorticavano pensieri, talmente tanti da non riuscire quasi a distinguerli. Posa di nuovo lo sguardo sulla bionda, visibilmente in imbarazzo, che si sistemava alcuni ciuffi, ricaduti sul collo. D’istinto sorride e annuisce.
<< Certo >> la guarda sorridendo << Perché no >> la donna cammina verso il letto non distogliendo lo sguardo e sempre con un sorriso stampato in volto. Arrivata davanti al letto lo osserva e poi dopo aver pensato per qualche secondo, stringendo appena le labbra e alzando lo sguardo verso l’alto, si sfila la felpa, rimanendo completamente nuda. Sorride, sentendosi addosso lo sguardo dell’altra, e poi si stende a pancia in giù sul letto prendendo il copione del giorno dopo. Maggie, al gesto dell’altra, sussulta appena, per quanto ci provasse non riusciva a distaccare lo sguardo dal corpo, perfetto, pensa, di Najwa. Dopo qualche secondo di esitazione la ragazza si avvicina lentamente al letto, per poi salirci poggiandosi sulle ginocchia. Non appena Najwa sente il peso dell’altra, che fa abbassare appena il materasso, le lancia un’occhiata di sfuggita. La sente sistemarsi a cavalcioni sulla sua schiena, sfiorandole appena le anche con le cosce. La donna porta di nuovo lo sguardo sul copione. Un brivido le percorre la schiena non appena la bionda poggia le mani sulla sua pelle morbida.
<< Oddio scusa >> Maggie toglie subito le mani, alla reazione dell’altra.
<< Ho le mani un po' fredde>> balbetta con un filo di voce e struscia le mani tra di loro per riscaldarle.
Un sorriso sorge spontaneo sul volto di Najwa.
<< Tranquilla continua >> volta un po' la testa di lato e dopo qualche secondo di pausa continua abbassando un po' la voce.
<< Mi piace >>
A questa affermazione Maggie torna a poggiare, lentamente, di nuovo le dita e i palmi lisci sul collo e sulle spalle di Najwa, per poi iniziare a massaggiare con delicatezza e morbidezza. Nel frattempo la donna continuava a guardare il copione;dopo un paio di minuti cominciava a sentirsi già più rilassata.
<< Le tue mani sono magiche cazzo >> ridacchia.
Anche Maggie ridacchia a questa affermazione e continua il massaggio, spostando lo sguardo dalla schiena nuda della donna al suo profilo, appena visibile in alcuni momenti.
<< Da piccola facevo sempre un massaggio a mia madre quando la sera rientrava da lavoro>> aggiunge la bionda con un sorrisetto
<< Donna fortunata >> conclude Najwa. Entrambe ridacchiarono.
Passarono altri interminabili secondi di silenzio, rotto appena solo dal suono della pelle delle mani di Maggie su quella di Najwa.
<< pronta per domani? >> dice la donna indicando con la testa il copione.
Maggie ridacchia e continua il massaggio.
<< diciamo di si >> risponde con un sorriso sul volto e lanciando uno sguardo al profilo di Najwa per vedere la sua reazione. Nessuna reazione, il volto rimaneva freddo.
Maggie si stira un po' la schiena alzando lo sguardo in alto, sta un po' in silenzio continuando poi il massaggio.
<< Ti sentirai in imbarazzo? >> la bionda pone questa domanda velocemente guardando fissa il volto della donna.
Najwa appena sentita la domanda guarda in basso e poi il muro, non si aspettava una domanda di questo tipo. Sorride appena e poi scuote la testa.
<< No bionda non mi sentirò in imbarazzo>> afferma la donna non troppo sicura.
Maggie ridacchia e smette di massaggiare alzandosi e mettendosi dritta in ginocchio.
<< Sicura? >> dice quasi con tono di sfida e con un sorrisetto stampato sul volto.
Najwa guarda dritta davanti a se, resta in silenzio per un po' fino a che, con un sorrisetto, non sentendo più il peso della ragazza sopra di lei, si volta lentamente, poggiandosi sui gomiti, senza scomodarsi a coprire le sue nudità, incatenando lo sguardo con la ragazza che in quel momento dominava su di lei. Mantiene fisso e alto lo sguardo. Vedeva la posizione di Maggie barcollare a quel gesto, nonostante provasse in tutti i modi a mantenere lo sguardo. La musica alla radio continuava a suonare, ormai un sottofondo quasi non udibile dalle orecchie delle due, la loro testa era occupata da una quantità incredibile di pensieri, impossibili da distinguere. Entrambe non poterono fare a meno di squadrarsi da capo a piedi per poi tornare a fissare i loro sguardi, entrambi da dominatore, entrambe orgogliose della loro posizione. Dopo interminabili secondi Najwa indica con la testa il suo corpo.
<< Prova >> parla con voce bassa e raschiante, riallacciando di nuovo i loro sguardi. Nessuna delle due voleva perdere, erano perse in una lotta senza fine.
Maggie segue il movimento della testa dell’altra, il suo sguardo scende per poi vacillare, insieme alla sua posizione e al suo corpo. Apre la bocca per dire qualcosa, si stava sciogliendo, e questo non doveva succedere, subito la richiude senza proferire parola. Si ricompone nella sua posizione, cercando di sciogliere la tensione. Rafforza lo sguardo e alza la testa mordendosi, visibilmente, il labbro inferiore. Najwa nota quel gesto ed anche lei, per un secondo vacilla, abbassa lo sguardo per poi tornare a guardarla.
<< Ok >> dice la bionda con tutta la sicurezza che era riuscita a trovare in quel momento. Annuisce e, con rinnovata forza, ghigna, mentre piano si avvicina all’altra, muovendosi sopra di lei a gattoni. Non osavano distogliere lo sguardo. Seguendo il movimento di Maggie, Najwa la vide imporsi su di lei a poca distanza dal suo volto, si alza anche lei, adesso era seduta, sempre con le spalle un po' indietro rispetto al busto. Facendo così aveva eliminato altri centimetri che dividevano i loro volti. Maggie si sistema a cavalcioni, leggera, artigliando appena le gambe alla schiena della donna. Si sistema un ciuffo che le dava fastidio dietro un orecchio. Le viene appena da ridere per la situazione, ma subito reprime il sorriso, sfornando un’espressione forte e dannatamente sexy. Dischiude un po' le labbra alzando una mano e poggiando leggero un dito sulla fronte di Najwa. Fece scivolare lentamente il dito sul naso, poi sulla guancia, sul mento, sull’altra guancia, sul labbro superiore.. con estrema lentezza e delicatezza. Arrivata al centro del labbro superiore vede le labbra della donna schiudersi appena, allora porta il dito verso il basso, passando al labbro inferiore. La bionda passava continuamente lo sguardo dagli occhi alle labbra di Najwa, quest’ultima invece non aveva mai spostato lo sguardo da quelle di Maggie. La ragazza ritrae lentamente il dito aspettando una reazione da parte della donna. Najwa era tornata a fissarla negli occhi.
<< Niente.. >> la voce era bassa e roca, scuote la testa e stringe un po' le labbra per poi sospirare e aprirle appena, iniziando a giochicchiare con l’interno della guancia.
Maggie allora, sempre fissandola con aria di sfida, si avvicina ancora, riportando una mano sul volto di Najwa. Le sistema un ciuffo ribelle dietro l’orecchio, avvicinandosi con il volto a quel punto fino a sfiorare l’orecchio con le labbra. La donna sentiva il fiato caldo sul collo e di nuovo un brivido le percorse la schiena, ma stavolta il brivido era caldo, lo sentiva salire piano piano dalle sue gambe verso l’alto, d’istinto fa pendere un po' la desta da un lato, in modo da lasciare più spazio alla bionda. Maggie fece scivolare il dito, da dietro l’orecchio, al collo. Subito dopo sfiora lo stesso punto con le labbra. Lascia che il dito scivoli più giù, sullo sterno, nello spazio fra i due seni. Najwa vide che Maggie tornava a guardarla, mentre il dito continuava a scendere lentamente, le loro labbra a pochi centimetri. La bionda ghigna appena.
<< e adesso? >> dice sussurrando la ragazza. Non ricevette una risposta, Najwa si era limitata a deglutire.
Le due si guardavano spostando continuamente lo sguardo verso le labbra, che adesso quasi si sfioravano. In quel silenzio quasi assordante riuscivano a sentire solamente i loro respiri e i loro battiti accellerati. Il silenzio si fece ancora più rumoroso quando la canzone alla radio, della quale, fino a quel momento, si erano completamente dimenticate, finì. Ne partì subito un’altra a ruota “River”, entrambe pensarono perfetta, questo le fece sorridere quasi contemporaneamente. Dopo poco tornarono serie, Maggie si era avvicinata ancora di più le labbra si sfioravano. Dopo un ultimo sguardo, con una lentezza incredibile, finalmente poggia le labbra su quelle di Najwa. Passano secondi e finalmente entrambe cominciano ad approfondire il bacio, entrambe esplorano, con dolcezza, delicatezza. Maggie si stringe di più al busto della donna con le gambe, facendo così combaciare perfettamente i loro corpi. Porta entrambe le mani sul volto di Najwa, stringendola così di più a lei. Piano piano la bionda cerca di intensificare ancora di più chiedendo il permesso con la lingua. Era accaldata e sentiva un brivido chimico salirle lungo la spina dorsale. Tutto d’un tratto Najwa si irrigidisce e si ferma staccandosi dal bacio e guardando Maggie negli occhi. La bionda rimane bloccata a guardarla, con le mani ancora in alto cercando di capire cosa stesse succedendo. Finalmente riesce a parlare e a balbettare qualcosa di vagamente simile a uno << scusa >>, abbassa le mani e cerca di allontanarsi dalla donna.
Najwa cercava di capire.. perché si era staccata? Miliardi di pensieri vorticavano nella sua mente, talmente veloci, non riusciva a focalizzarsi su uno solo, fino a che uno di questi non comparve nitido nella sua mente CHE DIAVOLO STAI FACENDO?
Guarda la bionda che si stava allontanando e di colpo la blocca prendendola dalla felpa e tirandola a se.
<< Dove cazzo vai? >> sorride appena prima di poggiare di nuovo le labbra su quelle di Maggie. La ragazza dopo il primo momento di stupore sorride sulle labbra di Najwa e subito intensifica il bacio, riparte da dove erano rimaste poco prima, le loro lingue danzavano insieme e perfettamente coordinate. Piano piano il bacio si fa sempre più passionale; Maggie spinge quasi impercettibilmente Najwa a stendersi sul letto, la donna subito segue il movimento della ragazza e si distende. Nel frattempo la bionda sorridendo si era sfilata velocemente la felpa. Najwa si sofferma un attimo ad ammirare il corpo perfetto dell’altra, fino a che non si ritrova di nuovo schiacciata dalle labbra di Maggie sulle sue; quest’ultima si stacca solo un secondo per sorridere, sfila velocemente gli shorts di Najwa, in modo da rimanere entrambe in mutande. Tornarono a baciarsi di nuovo con passione, poi la bionda sposta la sua attenzione sul collo dell’altra iniziando a lasciare caldi baci scendendo fino alla clavicola. I respiri cominciavano a farsi pesanti, i movimenti delle due si coordinavano in un’armonia perfetta. Fecero un altro momento di pausa per sfilarsi anche le mutande, rimanendo completamente nude, vulnerabili, l’una davanti all’altra. Velocemente le loro labbra si ritrovarono. Najwa stringeva la ragazza a se tenendola dai fianchi, d’un tratto sente una mano che con delicatezza percorreva un tragitto verso il basso sul suo corpo, sui seni, sulla pancia, fino ad arrivare all’interno coscia. Un debole brivido di piacere le percorre la spina dorsale. La sua stessa mano comincia a vagare per il corpo della bionda provocandole una reazione simile. Le loro mani trovarono i rispettivi obbiettivi rendendo il bacio più intenso e i sospiri soffocati. Najwa inarca la schiena non appena sente le dita di Maggie tracciare cerchi stretti e decisi su di lei abilmente. Porta una mano su un seno dell’altra stringendolo appena mentre con l’altra cerca di imitare il ritmo lento e straziante di Maggie. Questa si stacca un secondo dal bacio per aprire un po' la bocca e gemere mordendosi il labbro. Najwa approfitta di questo momento per ribaltare la situazione e per, con un movimento veloce, finire lei sopra la ragazza. Ghigna e guardandola continua a fare su e giù con le dita sulla sua intimità, aumentando sempre più la velocità. Comincia a scendere lungo il corpo della bionda con una scia di baci caldi, fa passare la lingua intorno ad un capezzolo mentre stringe l’altro seno con la mano libera. Sorride quando sente la ragazza gemere e inarcare la schiena. Continua imperterrita la sua discesa lasciando un cerchio di baci umidi intorno all’ombelico. Sentiva che l’intimità di Maggie, al suo tocco, diventava sempre più scivolosa e calda, tremante. Inizia a scende più velocemente fino ad arrivare all’interno coscia, insistendo particolarmente in quel punto.
<< Per favore Najwa >> si sentì dire dalla bionda tra un gemito e l’altro, lei alza lo sguardo incrociando quello dell’altra, sorride appena e poi torna a baciarle l’interno coscia, increspa le labbra e soffia nel punto umido sentendola rabbrividire. Voleva prendersi tutto il tempo per godersi a pieno il momento ma Maggie non glielo permise, d’un tratto le aggroviglia le dita fra i capelli e, con un rantolo tremante, la trascina dentro. Najwa si muove lentamente facendo scorrere la lingua tra le pieghe di Maggie, guizzando dentro e fuori. Maggie geme rumorosamente e sospira, le anche si muovono a tempo con il ritmo dell’altra e le mani tra i capelli di Najwa la trascinavano sempre più a fondo. Najwa deliziandosi dei gemiti di Maggie si mise seriamente all’opera muovendo la lingua più velocemente, dentro e fuori. Con le mani sale fino a passarle sui seni, stuzzicando i capezzoli induriti, poi le fa scendere in basso fino ad artigliarle sul sedere di Maggie. Un tremito percorse la bionda lungo tutto il corpo. Il tempo aveva perso significato: ogni secondo sembrava un’eternità, e il calore tra loro cresceva trascinando Maggie sempre più in alto, più calda, più luminosa, i suoi gemiti più fragorosi e lunghi, fino a tendersi come una corda d’arco ed a inarcare la spina dorsale, le cosce serrate da ambo i lati della testa di Najwa, ogni muscolo rigido e teso mentre un piccolo urlo, che non era riuscita a controllare, si libera dalle sue labbra. L’intero corpo di Maggie si affloscia negli ansimanti postumi, Najwa la guardava dal basso, ghignando soddisfatta del suo risultato. Si sente trascinare in alto dalla stessa mano che poco prima l’aveva guidata verso il basso. Maggie avvolge l’altra tra le braccia lasciando che i loro corpi si fondessero, anche le gambe si artigliarono alla vita di Najwa trasportandola in un bacio famelico. Quando si staccano si guardano sorridendo.
<< La fortuna del principiante >> ridacchia Maggie
<< Ah davvero? >> risponde Najwa accompagnata da una risata lieve.
Con un movimento brusco e veloce la situazione si ribalta di nuovo, adesso era Maggie ad essere, di nuovo, sopra. Con rinnovata passione trasporta l’altra in un nuovo lungo bacio, fino a che non dovettero staccarsi per poter riprendere fiato. Sorridono entrambe e velocemente la bionda riporta una mano sull’intimità ancora calda e pulsante dell’altra; al suo tocco sente Najwa gemere e chiederle con lo sguardo molto di più. Inizia a muovere piano le dita su e giù baciandola di nuovo, ma stavolta il bacio è molto più breve, si staccano quando Maggie morde il labbro inferiore di Najwa, senza farle male, ma comunque con un po' di forza. La ragazza ghigna e poi comincia a scendere, passando prima la lingua sul collo teso di Najwa, poi sui seni stuzzicando i capezzoli, sul ventre fino arrivare al suo obbiettivo. Comincia a giocare con la sua lingua e con i denti sul clitoride gonfio di Najwa, la sentiva gemere ogni secondo con più forza. Sorride e continuando con la lingua fa scivolare un dito dentro muovendolo prima piano e poi sempre più veloce. Un brivido caldo percorre la schiena di Najwa mentre Maggie continuava con la sua dolce tortura, la donna sentiva di salire sempre più in alto. Il brivido di piacere si trasforma in buio nei suoi occhi quando la bionda aggiunge un secondo dito, continuando a giocare abilmente con il clitoride. Najwa ad un certo punto sente il calore prenderla completamente, e per un secondo crede di toccare il cielo con un dito, gli occhi ricadono all’indietro e la schiena si curva, un forte gemito trattenuto fra le sue labbra strette. Ricade morbida sul materasso, ansimante e trepidante. Ridacchia mentre porta una mano sulla fronte imperlata di sudore socchiudendo gli occhi per qualche secondo. Quando li riapre si ritrova davanti una bionda, altrettanto, ridacchiante e ansimante. Dopo essersi guardate un po', si unirono in un altro bacio lento, morbido e delicato, pieno di affetto. Una volta staccate Maggie si stende di fianco a Najwa poggiando la testa sulla sua spalla.
<< è stato fantastico >> dice la bionda guardando l’altra, che risponde annuendo.
<< Almeno ci siamo allenate per domani >> entrambe, dopo qualche secondo di silenzio, scoppiano a ridere.
Najwa si sporge dal letto verso il comodino per prendere il tabacco e le cartine, si tira su, mettendosi seduta e comincia a girarsi la sigaretta. Maggie osserva le sue mani muoversi abili.
<< Fumi parecchio >> dice piano mettendo il gomito sul cuscino e poggiando la testa sulla mano, in modo da guardare Najwa negli occhi. L’altra osserva la sigaretta fiera del risultato per poi metterla in bocca e accenderla. Fa un tiro profondo, riempiendo i polmoni di quel grigio così dannoso.
<< calma i nervi >> risponde Najwa voltandosi per guardarla.
<< vuoi? >> propone la donna allungando la sigaretta verso Maggie, la quale rifiuta scuotendo la testa e con un sorriso sul volto.
<< In realtà non mi piace molto >> stringe un po' le labbra guardando najwa.
<< Posso renderlo più dolce.. >> dice la donna prendendo una lunga tirata dalla sigaretta, poi si sposta sempre guardando la bionda. Inclinando verso l’alto il mento di Maggie con la punta delle dita, si sporge in avanti per poi baciarla, con le labbra socchiuse, soffiandole nella bocca. Il fumo vagava intorno alle loro lingue mentre il bacio si intensificava. Maggie inclina la testa e sospira appena avvicinandosi il più possibile, alla fine chiude la bocca, succhiando la lingua di Najwa prima di interrompere il bacio.
<< Niente male>> sorride la bionda, espirando grigio, per poi distendersi di nuovo e accoccolarsi sul braccio di Najwa. Quest’ultima finisce la sigaretta in silenzio guardando dritto davanti a se. Una volta buttato il mozzicone nel posacenere si volta verso la ragazza.
<< Bionda >> non appena la guarda nota che si era addormentata, la guarda.
<< è stato bello >> finisce sussurrando, poi sorride e si stende anche lei. Si avvicina all’altra il più possibile, stando attenta a non svegliarla, e così, fronte a fronte, entrambe si addormentarono con un sorriso sul volto.
Nessuno si era ricordato di spengere la radio dalla quale, a notte fonda, ancora suonavano canzoni.‘Cause we were just kids when we fell in love
Not knowing what it was
I will not give you up this time But darling, just kiss me slow, your heart is all I own
And in your eyes, you’re holding mine
Baby, I’m dancing in the dark with you between my arms
Barefoot on the grass, listening to our favorite song
When you said you looked a mess, I whispered underneath my breath
But you heard it, darling, you look perfect tonightLa mattina dopo, quando Najwa si sveglia, il sole era già alto nel cielo e la luce entrava dalla finestra. Apre gli occhi lentamente e nota che Maggie era già sveglia e la stava guardando con un sorriso.
<< Buongiorno >> dice piano, con tranquillità, la bionda.
Dopo qualche secondo per capire dove si trovasse Najwa nota che doveva essere molto tardi, così si volta per guardare l’orologio. Come aveva pensato, era tardissimo.
<< Cazzo è tardissimo, ci staranno aspettando tutti >> fa per alzarsi, ma una mano la trattiene, Maggie la avvicina a se e avvicinandosi sorride.
<< L’ultimo >> alza la testa mettendo in mostra le labbra appena tirate in un sorriso. Najwa sorride e scuote la testa ma poi si avvicina baciandola dolcemente. Il bacio andava sempre più intensificandosi e le due non fecero caso ai passi veloci che si avvicinavano alla loro stanza.
La porta si spalanca tutto d’un tratto e Claudia (Triana) compare sulla porta. Sentendo la porta spalancarsi Najwa spalanca gli occhi e da una piccola spinta a Maggie, che però, essendo già prima sul bordo del letto, cade sul pavimento, nuda, con un urletto.
<< Ragazze dobbia…>> Claudia alla vista di quello scenario spalanca la bocca. Najwa cerca di coprirsi il più possibile con il lenzuolo e Maggie corre a vestirsi infilandosi in fretta le mutande, che raccoglie da terra, e la felpa, anche quella lanciata da qualche parte nella stanza.
<< OH. MIO. DIO >> esclama Claudia ancora con la bocca aperta <<Non posso crederci >> la sua espressione di sgomento si trasforma in una risata.
Sia Najwa che Maggie erano visibilmente in imbarazzo.
<< Vuoi uscire cazzo!! >> urla alla fine Najwa a Claudia
<< Vado, vado >> risponde questa prima di uscire dalla stanza sbattendosi la porta dietro, piegata dalle risate.
Najwa e maggie si fermarono e si guardarono, entrambe con le gote rosse per l’imbarazzo, dopo qualche secondo, anche influenzate dalla compagna che ancora si sentiva ridere in lontananza nel corridoio, scoppiarono in una grande e fragorosa risata.-----------------------------
Allora.. mi prendo questo piccolo spazio per ringraziare tutti quelli che leggeranno questo piccolo aneddoto. Grazie mille per l'attenzione, davvero.
Spero vi sia piaciuto. Da fan sfegatata avevo bisogno di una storia di questo tipo e dato che non esisteva mi sono messa di buona lena ed è uscito.. questo 😅
Se notate errori di qualsiasi tipo fatemelo sapere. Grazie mille ancora ❤🥰SE SCORRETE TROVATE DELLE FOTO, POI SCORRETE ANCORA E TROVATE LA SECONDA PARTE 👇🏼👇🏼
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La línea roja
ContoNajwa e Maggie nulla di più 😏. Breve storia, completamente di mia invenzione. Spero vi piaccia🙂🤞🏻