La campanella suonò svegliando Hope dal suo sogno. Non ricordava cosa avesse visto,ma solo che era bello. Guardando l'ora si accorse che era tardissimo, così si alzò e vestendosi in fretta uscì dalla stanza per andare a lezione. La scuola Salvatore non aveva più avuto incidenti dalla sconfitta del vecchiaccio anni prima,anzi era quasi fin troppo noiosa. Nel corridoio incrociò le gemelle. Lizzie e Josie Saltzman le sorrisero ancora addormentate.
-"Buongiorno,oggi è una giornata importante mia cara sorella...e Hope. Sapete cosa succede oggi?"-
Josie e Hope si guardarono confuse, per poi guardare entrambe Lizzie.
-"Perchè cosa succede di tanto entusiasmante oggi?"-
La bionda si bloccò nel mezzo del corridoio.
-"Davvero non lo sapete? Oggi avremo un nuovo insegnante di magia. Ho sentito dire da Marie che sia bellissimo. Lei lo ha intravisto mentre parlava con nostro padre nel suo ufficio. Dovrebbe iniziare oggi a insegnare qui, perciò muovetevi forza o quelle oche maledette si prenderanno i posti migliori per ammirare."-
Lizzie entrò in classe di gran carriera,trascinando le due ragazze fino ai primi posti. Seduto sulla cattedra,un ragazzo aspettava che la classe si riempisse, facendo dondolare i piedi mentre ascoltava la sua playlist rock a volume abbastanza alto. Una volta che la classe si sistemò,spense la musica.
-"Ok,sono più in imbarazzo io di voi in questo momento. Da quest'anno in poi sarò il vostro insegnante di magia, e di altre cose. Mi chiamo..."-
Non riuscì a finire la frase che Hope lo interruppe,sorpresa.
-"Owen?!"-
Lui le sorrise.
-"Ciao cugina."-
Ci fu un lungo silenzio imbarazzante, in cui molti studenti spostarono lo sguardo dall'uno all'altra, confusi. Le gemelle si guardarono tra loro.
-"Cugina? Hope è la cugina di quel fig... ehm, del nostro professore?"-
Disse Lizzie, cercando di capire se la notizia le piacesse o meno.
Dal canto suo, Hope era abbastanza certa di non voler un membro della famiglia tra i piedi anche a scuola, seppur si tratti di Owen. Lei era cresciuta con lui accanto, fin da quando aveva otto anni lui le era sempre stato vicino, avevano studiato insieme, le aveva fatto anche da babysitter qualche volta. Ma ora era cresciuta, voleva i suoi spazzi.-"Che cavolo ci fai tu qui?"-
Gli chiese Hope, in maniera retorica in quanto già sapeva la risposta.
-"Come ho già detto, sono il vostro nuovo insegnante di difesa contro le Arti Oscure. Con la differenza che io a fine anno non crepo... almeno spero. Mamma ha saputo che la vostra vecchia insegnante andava in pensione, così ha proposto me ad Alaric. Diceva che con questi sette anni di studio sui suoi grimorio e su quelli della nonna ero più che pronto. E sai com'è la mamma quando si impunta, col cavolo che l'avrei contraddetta,o mi avrebbe lasciato fuori casa finché non avrei detto "si".-
La giovane ragazza ancora faticava a crederci, conosceva bene Owen, e tutto era tranne che un professore responsabile. In quegli anni di studio era molto migliorato con la magia, senza dubbio, ma questo lo aveva reso solo più cretino. Ricordava che una volta lo aveva sorpreso in giardino mentre provava a lanciare un incantesimo per creare l'onda energetica. Si, proprio un ottimo professore.
-"Ti credevo ancora in viaggio da tua sorella per l'estate, quando sei tornato?"-
Owen scese dalla cattedra e si sedette comodamente sulla sedia, poggiando i piedi sul tavolo.
-"Si ero in Russia con Alexa fino a qualche giorno fà, finché non mi ha chiamato mamma. Sono dovuto tornare di corsa, avevo poco tempo, quindi sono venuto direttamente qui. Altrimenti, con un pò più di tempo ci saremo visti a casa. "-
Lizzie saltò sulla sedia.-"Abitate anche assieme?! Come al solito tutte le fortune a lei, cosa darei per stare nella stessa stanza con lui da sola."
Owen rise alle parole della ragazza, mentre Josie arrossì al posto della sorella, tirandole anche una gomitata.
-"Ahi, ma sei matta? Che ti prende?"-
Josie le lanciò un occhiataccia, mentre Owen ancora rideva.
-"Ragazze, se volete litigare aspettate qualche giorno, non farebbe bene al mio curriculum la nota "scontro mortale tra sorelle al suo primo giorno di lavoro." Se proprio volete, aspettate di essere su un ring, e che mi prepari i popcorn con una bella bibita fredda. Posso insegnarvi anche qualche bell'incantesimo, molto utili in combattimento."-
Molti dei ragazzi in classe lo guardarono male.
Hope lo fulminò con lo sguardo.-"Owen!!! Che cavolo dici?"-
Il ragazzo scrollò le spalle.
-"Se devo insegnare, tanto vale insegni qualcosa di figo. Ma non preoccuparti, Alaric mi ha fatto capire molto chiaramente di non esagerare, e mi ha dato tutti i libri che dovrei usare, e non c'è nulla di troppo pericoloso...purtroppo."-
Hope si mise le mani tra i capelli.
-"Qui non finirà bene."
Owen la ignoro, facendole una linguaccia, per poi parlare alla classe.
-"Ok gente, come avrete capito mi chiamo Owen, e sono il cugino figo di questa bella ragazza. Se mai doveste farla incazzare, scordatevi che rischi la mia vita per difendervi... fidatevi, è meglio non farla arrabbiare. Ora, siccome non ho voglia di farvi lezione già da ora, ora fate un giro e ditemi il vostro nome e la specie. Inizio io, ciao sono Owen e sono un eretico. Immagino sappiate cosa sia, giusto?."-
La classe annuí.
-"Non pensavo che ne esistessero ancora, avevo sentito che qualche eretico si era stabilito qui a Mystic Faals anni fa, ma sono stati sconfitti e uccisi.Tu eri con loro?"-
Chiese Josie.
-" Vedi Josie, ho sentito anche io degli eretici e del casino che hanno fatto qui in città, ma io non ero nemmeno in questo stato in quel periodo. In più, io sono molto più antico di loro. Ho Seicentotrentadue anni, si potrebbe dire che io sia il primo eretico della storia."-
Lizzie non si perse quell'ultima parte.
-"Quindi sei l'Eretico Originale? Voglio dire, sei come i Vampiri Originali?"-
Owen sorrise.
-"No cara, io sono molto più figo."-
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Cursed Bloodline - Apocalypse
FanfictionTutti siamo gli eroi nelle nostre storie. Tutti siamo i cattivi nelle storie altrui. Amara, la strega più potente mai esistita, doveva essere un eroe nella storia di molti, o almeno così era stato detto. Sappiamo come sono andati i fatti, ma cosa...