quattordici;

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Mattia's POV
Negli ultimi giorni non mi sono fatto minimamente sentire da Lena, non so che dirle, sono stato solo uno scemo. Mi sembra di averla persa, anche se non l'ho mai veramente avuta.

"Mattia, tu che ne pensi?" mi chiede Kairi facendomi isolare dai miei pensieri.

"Scusate non seguivo il filo del discorso" mi scuso alzando la testa.

"Stavamo parlando di come tu oggi andrai a parlare con Lena" dice Alejandro.

"Non stavate parlando di quello" lo smentisco.

"Okay, ma forse è quello di cui dovremmo parlare ora" commenta sempre lui.

"Cosa dovrei dirle? Sono solo stato il coglione più coglione della storia" ironizzo distogliendo lo sguardo.

"Quindi? Cosa farai? Starai qui nella mensa della scuola a rimpiangere tutto come se non ti mancasse lei?" domanda teoricamente Kairi.

"E se scrivessi all'amico?" chiedo sperando di poter risolvere qualcosa.
I miei amici annuiscono con la testa dandomi una sorta di via libera.

[mattiapolibio]
ciao blake, sei con lena?

[blakefoster]
no, non viene a scuola da tre giorni
ma ieri sono andato a trovarla
perché?

[mattiapolibio]
quindi è a casa?

[blakefoster]
sì, ma perché?

[mattiapolibio]
niente, lascia stare

"Oggi vado da lei!" esclamo entusiasta.

"Cosa te lo fa pensare?" domanda Alejandro.

"È a casa, quindi vado da lei, non è difficile" dico come se fosse scontato.

"E tu come fai a sapere che lei ti voglia vedere?" continua lui.

Cazzo, non ci avevo pensato. Mi inizio a mordere l'interno della guancia e pensare.

-

Lena's POV
Sono le 2:47 e a casa siamo solo io e i miei pensieri, c'è anche la TV in sottofondo ma quella è tutt'altra cosa.

Sento bussare alla porta, mi alzo dal divano con le peggiori condizioni e vado ad aprire. È Mattia.

"Dobbiamo parlare" afferma scontrosamente.

"Oh, ciao anche a te" ironizzo appoggiandomi alla porta.

"Possiamo chiarire? Ti giuro che posso spiegarti tutto"

"Preferirei non perdere tempo"

"Almeno puoi sentirmi?" chiede "Non pretendo che tu mi perdona, solo che mi ascolta"
Annuisco abbassando lo sguardo e giocandomi con le mani.

"Della festa," inizia "io mi ricordo tutto: ci eravamo incontrati casualmente e ne ho approfittato, siamo saliti e ci siamo iniziati a baciare, poi ci siamo fatti dei succhiotti, ma niente di più. Ho fatto io quella foto, tu mi stavi facendo un succhiotto e ne ho approfittato per scattare. Se l'ho fatto, è perché-"

"Perché cosa?" lo interrompo "Perché volevi rovinarmi? Perché volevi farmi passare da quella invisibile a quella che se la fa con tutti?"

"No..." ammette.

"Credo di aver sentito abbastanza" dico voltandomi per rientrare.

"Vuoi veramente sapere il perché?" mi ferma, fermando anche i miei passi.
Mi rigiro e annuisco indicandogli di continuare.

"Perché mi piaci da mesi," svela guardandomi negli occhi.

"Pft, Mattia, stiamo sprecando tempo"
A queste parole faccio un passo indietro e spingo leggermente la porta per chiuderla, ma alla fine non si sente il tonfo.

"Dammi solo una possibilità, ti prego" mi scongiura.

"E poi? Cosa farai? Manderai di nuovo tutto all'aria?" chiedo retoricamente.

"Mi piaci veramente da mesi, mi piaci dalla prima partita della Don Bosco contro Passaic. Tutto quello che ho fatto con la foto era per attirare la tua attenzione, te lo giuro."
Dopo queste parole mi prende dai fianchi e appoggia le sue labbra alle mie.
Mi stacco un attimo, lo guardo negli occhi, e riavvicino i nostri visi. 

"Quindi? Mi perdoni?" chiede.

"Mh... ci penso" faccio la vaga sorridendo.
Mi stringe forte a se e sfrega il suo naso perfetto sul mio collo sbuffando.

"Ti prego! Perdonami!" dice facendo la vocina da bambino.

"Solo se non incasini tutt-"

"Io?! Incasinare?!" mi interrompe ironizzando "No! Mai e poi mai. Okay, a parte gli scherzi: tra di noi andrà tutto liscio, te lo prometto. Anche se sono dell'altra parte, ti giuro che andrà tutto bene"

"Ah comunque a mio padre non stai più tanto simpatico come prima" gli ricordo staccandomi dall'abbraccio.

"Cazzo," impreca "almeno a te vado bene?"
Annuisco alla sua domanda e dopo che lui mi abbia avvolto con le sua braccia di nuovo gli do un bacio sulla fronte.

"Aspetta ma tu non dovresti essere a scuola?" domando interrompendo il momento dolce che si stava creando.

"Sì, ma diciamo che sono scappato" ammette ridacchiando.

KAKAJHDHWGAFFADEXDWYAI UN PARTO STO CAPITOLO
praticamente mi chiamavano i miei e non riuscivo a scrivere di continuo, poi mi scrivevano le ragazze del gruppo fandom e perdevo sempre di più la concentrazione ma ci sono giuro

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