Capitolo 1

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capitolo 1

Il campanello della porta avverte del mio ingresso, anche se nessuno sembra farci molto caso. Entro nell'affolato Beachwood Cafe, e cerco un posto a sedere per poter continuare a scrivere il mio esame; non fraintendetemi, so benissimo che potrei andare in qualsiasi altro posto, ma la camera nel mio dormitorio è troppo familiare, e finisco sempre per distrarmi, mentre la biblioteca è troppo silenziosa per i miei gusti, quindi è da poco più di 2 mesi che vengo qui per concentrarmi e lavorare, lo trovo più rilassante, e riesco a svolgere il doppio del lavoro.

Oggi è particolarmente pieno, quindi faccio fatica ad individuare un posto libero, finalmente ne trovo uno, ma quando mi avvicino noto che una delle due sedie attorno al tavolo è occupata da un ragazzo, è affascinante con i capelli ricci disordinatamente rivolti verso il basso, come anche il resto del suo corpo, in quanto sta leggendo, anche se ogni tanto alza la testa per bere un sorso del suo te. Indossa un paio di mom jeans chiari, una felpa vintage della nike, mentre ai piedi indossa delle Vans Old' Skool.

"Scusa quel posto è occupato?", chiedo sperando in un 'no' come risposta, perchè altrimenti non saprei dove altro andare a studiare. Il ragazzo alza la testa e mi guarda, i suoi occhi verdi guardano dritti dentro a i miei, sulle sue labbra rosee si forma un lieve sorriso che lascia intravedere le sue fosse, scuote la testa e mi fa cenno di sedermi con una mano.

"Grazie mille.", è tutto quello che riesco a dire mentre dispongo sulla 'mia' parte del tavolo il mio portatile, un quaderno e una penna.

Inizio quindi a scrivere sul mio computer alcune parole, finchè noto che dietro a esso un paio di occhi verdi mi stanno guardando intrigati, allora abbasso leggermente lo schermo del mio portatile, e lo guardo, sorridendogli imbarazzata da tutte queste attenzioni.

"Scusa, non volevo infastidirti, è solo che sembri familiare.", scuote la testa e aggiunge,"non fa niente, scusa.", e ricomincia a leggere.

"No, tranquillo, comunque non penso ci siamo mai visti prima, ma anche tu sembri familiare, ma in un'altra maniera.", il suo volto a continuato ad intrigarmi dal primo secondo in cui l'ho visto, ma non è una cosa a cui ho fatto molto caso all'inizio.

"Aspetta...tu sei...Harry Styles?", chiedo quasi a bocca aperta.

"Oh mi dio, scusa se ti ho disturbato, me ne vado subito.", dico rimettendo via le cose che avevo appena tirato fuori, nel mio Kanken.

"No, aspetta, che stai facendo, perchè te ne vai?", mentre parla il suo tono sembra davvero perplesso, come se fosse la prima volta che qualcuno reagisce così.

"Pensavo,...che dato che sei...ehm...Harry Styles...insomma, non volevo disturbarti.", mentre parlo inizio ad arrossire, non so bene perchè, forse perchè ho appena parlato con Harry fottutissimo Styles, o forse perchè mi sta guardando come se avessi fatto qualcosa di completamente fuori dalla norma, e questo suo sguardo mi sta mettendo in soggezione, comunque non ho molto tempo per pensarci, perchè lui mi dice,"Non preoccuparti, rimani, anche perchè questo è l'unico tavolo libero in tutto il 'cafe', e poi è bello avere un pò compagnia per una volta.", alle sue parole le mie guance diventano ancora più infuocate, ma cerco di calmarmi, quindi rimetto la penna e il quaderno sul tavolo, le uniche cose che ero riuscita a mettere via prima, e ricomincio a scrive.

Passiamo così un pò di minuti, finchè una voce mi porta a guardare in alto, e vedo una ragazza che avrà avuto la mia età, capelli biondi e occhi azzurri, con indosso un uniforme da cameriera, in quel momento realizzo che mi sta guardando e si aspetta una mia risposta.

"Come scusa?", è tutto ciò che le dico, cercando di ignorare l'espressione infastidita sul suo volto.

"Ho detto, cosa vuole ordinare?", il suo tono è annoiato e monotono, ma ignoro anche questo e cerco di pensare a qualcosa da prendere.

Famous (h.s.)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora