Casa nuova

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Che strana cosa i ricordi, a volte un semplice oggetto può farti tornare in mente una sensazione, un'abitudine, qualcosa che non c'è più. Oggi ho comprato un bagel e mi sono ricordato di quando io e Hobi avevamo lezione alle 9 di mattina e ci svegliavamo sempre all'ultimo così non avevamo tempo di fare colazione. Allora andavamo a lezione con lo stomaco che brontolava e all'uscita ci vedevamo davanti al minimarket dentro al food court dell'università. Prendevamo sempre due bagel a testa e un caffè (iced o caldo a seconda della stagione). Io lo prendevo nero mentre lui ci metteva dentro sempre diecimila cose diverse, che alla fine non era neanche più caffè. Li portavamo a casa, scaldavano i bagel nel tostapane e ci mettevano dentro qualunque cosa trovassimo nel frigo. Era una cosa stupida, ma era una cosa nostra. Ho sempre associato bagel e caffè a quella nostra quotidianità, quella piccola cosa che ci legava. Era solo una stupida colazione, eppure mi manca così tanto. Beh, più della colazione, è Hobi che mi manca. Mi manca da morire.
Se solo potessi tornare indietro a quel pomeriggio di due mesi fa.

Prima

Yoongi guardò fuori dalla grande finestra a vetrata, nella sala di quella che poteva essere la sua nuova casa, per vedere quale fosse la vista e constatò che si affacciava su una strada moderatamente trafficata, con negozi e market aperti 24 ore, proprio quello che faceva per lui.
"Che te ne pare?" Yoongi si rivolse al suo amico Namjoon, che era andato insieme a lui a vedere l'ennesima casa da prendere in affitto.
"Mi piace. Tu che ne pensi?"
"Piace anche a me, la posizione è ottima ed è abbastanza spaziosa. Poi avresti solo un altro coinquilino, quindi è abbastanza gestibile".
"Dipende dal coinquilino..."
L'agente immobiliare che gli aveva mostrato la casa si intromise nella discussione cogliendo la palla al balzo
"Signor Min, se vuole aspettare due minuti sta salendo il ragazzo che ha affittato l'altra camera per portare delle cose, così magari lo conosce, che ne dice?"
Yoongi decise di rimanere, quella casa gli piaceva molto e vedere il suo probabile coinquilino era il passo decisivo per decidersi se prenderla o continuare nella sua estenuante ricerca di una nuova casa. Poco dopo bussarono alla porta delicatamente ed entrarono due ragazzi con degli scatoloni in mano "Salve Signor Cho, ho portato un mio amico per aiutarmi con le ultime cose" l'agente immobiliare si affrettò per aprire la porta ai due ragazzi in modo che entrassero senza dover posare gli scatoloni e fece un lieve inchino " Signor Jung, questo è il signor Min Yoongi con un suo amico, Kim Namjoon. Sta guardando la casa e sembrava interessato così gli ho suggerito di aspettare per poterla conoscere" il ragazzo si affrettò a posare lo scatolone seguito subito dal suo amico per presentarsi "Ciao, io sono Jung Hoseok e questo è il mio amico Park Jimin. Ho firmato il contratto una settimana fa, ho già portato quasi tutto, mi mancavano solo queste ultime cose. Allora, come ti sembra la casa?"
Yoongi rimase spaesato dai modi gentili e allegri del ragazzo dai capelli rosso fuoco, non capiva se era effettivamente così felice di natura o se si stesse sforzando di sembrare carino.
"È bella, luminosa e sembra anche che sia in una buona posizione."
"Ah sì, puoi dirlo forte! Io riesco a comprare tutto quello che mi serve in questa via, senza dover prendere mezzi. È frequentata ma non troppo, è una zona abbastanza tranquilla."
Yoongi fece solo un segno di assenso con la testa e non rispose altro, cosa che probabilmente sconcertò il ragazzo dai capelli rossi perché si sentì improvvisamente in imbarazzo, chiedendosi se avesse detto qualcosa di strano. Si tolse dall'impaccio di quell' improvviso silenzio congedandosi dicendo che doveva sistemare le cose e li lasciava guardare un altro po' la casa. Namjoon lanciò un'occhiataccia di sottecchi a Yoongi, il quale rispose semplicemente con una scrollata di spalle.
Prima che il signor Cho potesse dire qualcosa, Yoongi sentenziò " La prendo."

Hoseok chiuse la porta della camera mentre metteva a posto il materiale dentro agli scatoloni
"Posso commentare ora o aspettiamo che se ne vadano?" Disse Jimin bisbigliando.
"Aspettiamo per sicurezza" disse Hobi rivolgendosi all'amico dai capelli biondo miele.
"Sembra un gatto"
Hoseok gli fece segno di stare zitto "Che cosa avevamo detto?"
"Un bel gatto, però. È proprio bono nonostante quell'aria spaventosa. Non ho mai visto nessuno stare
così bene con i capelli color menta." Continuò Jimin imperterrito.
"Speriamo che non prende la casa, mi mette paura" disse Hoseok bisbigliando, visto che aveva capito che il suo amico non avrebbe aspettato che i due ragazzi in salotto se ne fossero andati per commentare.
"Tu hai paura pure della tua stessa ombra. Se la prende aspettati di vedermi molto spesso qui"
"Ma smettila, non sai neanche se gli piacciono i ragazzi"
"Oh sì che gli piacciono."

Sope | Everything's blurry but the feelings are real [On Hold]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora