Caffè letterario

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C'era un'altra cosa che non aveva detto a Hoseok ed era il suo "problema" con i posti affollati. La maggior parte delle volte riusciva a gestirlo, ma trovarsi in luoghi affollati non era una cosa semplice per Yoongi. All'università era riuscito a risolvere frequentando tutti i corsi con i meno iscritti e poi si sedeva sempre nel posto più isolato possibile e soprattutto sempre vicino all'uscita. I pub di venerdì sera potevano essere un problema, in quanto erano sempre pieni di gente ammassata, perciò all'inizio non era sicuro se accettare l'invito del suo coinquilino oppure no.

Ce la posso fare,i caffè letterari non sono molto frequentati. Ci devo provare, lo devo fare per me, per Hoseok e per i miei amici. Andremo lì con un taxi e insisterò per mettermi in un posto spazioso dove non ci siano troppe persone intorno. Ce la posso fare. Ce la devo fare. Fighting,Yoongi!

Yoongi si guardava allo specchio cercando di darsi forza. L'outfit era un total black come al solito, aveva messo dei jeans con gli strappi sulle ginocchia, le dottor Martens e un maglione a collo alto. Sopra il suo immancabile chiodo. Prese anche una mascherina - nera anch'essa -perché più era coperto meglio era.

Quando uscì dalla camera vide che Hoseok era già in sala pronto ed era bellissimo. I capelli rosso fuoco facevano risaltare la sua pelle dorata e anche lui si era vestito completamente di nero, cosa che faceva risaltare ancora di più il colore acceso dei capelli: aveva dei pantaloni semi eleganti neri lunghi fino a sopra la caviglia, delle sneakers super colorate e massicce come le indossava di solito lui e una felpa con cappuccio e zip oversize nera con una scritta bianca e la sua immancabile borsetta trasparente con mille portachiavi attaccati. Quando Hobi alzò lo sguardo dal telefono e vide Yoongi e disse "Wow,hyung sei bellissimo!! Sei proprio figo vestito così!" Yoongi sentì le guance avvampare e ringraziò il fatto che grazie alle luci soffuse della sala il suo coinquilino non se ne sarebbe accorto e riuscì a balbettare un "G-Grazie anche tu stai molto bene,Hosokie." poi sentì il cellulare squillare "Mi ha scritto Namjoon, ci sta aspettando qui sotto." Speriamo che vada tutto bene.

Yoongi,Namjoon e Hoseok entrarono nel Cafè Noir, il locale era piccolino, con luci soffuse e un palchetto che ospitava i diversi cantanti che ogni giorno si esibivano. Quando arrivarono videro che Jimin era già seduto ad un tavolo proprio davanti al palco, nonostante Yoongi sapesse che ci sarebbe stato, si sentiva un po' a disagio nel passare una serata intera con il biondo. Sapeva perfettamente che Jimin lo trovava interessante e non poteva di certo dire che la cosa non gli facesse piacere, ma non sapeva mai bene come reagire a questo genere di cose. Jimin era vestito di nero, però aveva un cardigan oversize blu elettrico a dare un tocco di colore e che si sposava perfettamente con i capelli biondo miele. Yoongi pensò che Jimin e Hobi erano entrambi bellissimi, seppure in un modo completamente diverso.

"Ciao Jiminie! Lui lo conoscete già, è Jimin." Jimin li guardò entrambi con un sorriso angelico, indugiando un po' di più in direzione di Yoongi. "Siamo tutti?"

"No, sta arrivando un nostro amico, dovrebbe essere qui da un momento all'altro."

"Bene,così ci conosciamo tutti stasera! Non vedo l'ora che sentiate Taehyung e Jungkook cantare, sono bravissimi! Poi....oh, wow. Quel ragazzo è bellissimo." Hoseok strabuzzò gli occhi e non riuscì a finire la frase quando vide un ragazzo con i capelli corvino e le spalle larghe entrare nel locale.

Yoongi si girò in direzione dello sguardo di Hoseok per constatare che il ragazzo era effettivamente il suo amico Seokjin, che quando li notò si diresse verso il tavolo.

Hoseok era ancora incantato dalla bellezza del ragazzo: sembrava il figlio di un ricco imprenditore, con suoi vestiti dall'aria costosa e l'incedere elegante "Ciao ragazzi! Oh, tu devi essere il coraggioso che ha accettato di vivere con il nostro Yoongi" disse porgendo la mano a Hoseok, che rispose ridendo "ma Yoongi hyung è il coinquilino perfetto!" Seonkjin fece una faccia scioccata "Oddio devi avere avuto dei coinquilini davvero pessimi prima di lui per poter dire una cosa del genere!" rispose Seokjin e Yoongi si finse offeso "Hyung, smettila! Io sono un coinquilino fantastico, sei tu che non mi apprezzi."

Erano tutti seduti al tavolo a parlare e scherzare e Yoongi si sentiva...felice. Si soffermò un attimo ad osservare Hobi: era bellissimo. Ogni minimo particolare faceva innamorare Yoongi un po' di più ogni volta che lo guardava attentamente: gli zigomi alti, il naso d ritto con la punta leggermente all'insù, le bocca che formava un cuore ogni volta che sorrideva, il suono della sua risata,il modo in cui muoveva le spalle in su e in giù ogni volta che rideva in modo sommesso, come si buttava di lato battendo le mani quando rideva a crepapelle, il fatto che gli fosse praticamente impossibile avere un tono di voce normale. Yoongi si doveva essere incantato a guardarlo perché Hobi gli schioccò le dita davanti ai suoi occhi "Hey, ci sei?" Yoongi arrossì violentemente ma per fortuna il locale era buio e comunque l'oggetto dei suoi sospiri d'amore non si accorgeva assolutamente di niente, mentre quella breve scenetta non sfuggì all'occhio attento di Namjoon, che fece semplicemente un sorriso a Yoongi senza aggiungere nulla. Yoongi stava per dirgli qualcosa, quando finalmente il presentatore di quella serata annunciò che era il turno degli amici di Hoseok.

Yoongi rimase completamente stregato dai due ragazzi sul palco, se uno aveva una voce stabile e angelica, l'altro aveva una voce bassa e calda,profonda come l'oceano. Quando cantavano insieme era come se il pubblico non ci fosse, la sensazione che gli trasmisero a Yoongi era di due persone innamorate che cantano da sole in casa per divertirsi,senza nessuno che li sta guardando. Le canzoni si susseguivano e Yoongi non riusciva neanche a sentire bene il testo, si sentiva trasportato da quelle due voci perfettamente mescolate tra di loro edera sicuro che se non fosse stato in un locale si sarebbe probabilmente messo a piangere. Il modo in cui cantavano, il modo in cui si guardavano e sorridevano fece venire a Yoongi la voglia di essere amato come quei due ragazzi amavano l'un l'altro. Quando lo spettacolo finì si accorse che Jimin si stava asciugando velocementeuna lacrima al lato dell'occhio, a quanto pare non era stato l'unicoa sentirsi travolto da quell'esibizione. Aveva giudicato Jiminsuperficiale senza neanche conoscerlo, ma il fatto che si fossecommosso nonstante li avesse sicuramente sentiti molte più volte dilui glielo fece in qualche modo rivalutare.



Sope | Everything's blurry but the feelings are real [On Hold]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora