8. Lista

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*Non ho più forze, non riesco a respirare, qualcuno dietro di me cerca di raggiungermi, non posso fermarmi! Continuò a correre, veloce, ogni singola parte del mio corpo fa male ma non posso permettermi di rallentare!
Una mano mi afferra il polso sinistro " ti ho presa "*

Il volto di jasper è l'ultima cosa che vedo prima di svegliarmi, la mia fronte è ricoperta da piccole gocce di sudore, il respiro è irregolare così come il battito del mio cuore, sposto le coperte dal mio corpo e mi dirigo in bagno, socchiudo gli occhi che al contatto con le luci  artificiali del bagno incominciano a bruciare, l'acqua fredda della doccia scorrere sul mio corpo facendo incominciare così una serie di pensieri, perché lo avevo sognato? Mille domande si fanno spazio nella mia mente senza ricevere risposta.
Dopo essermi lavata con cura Chiudo l'acqua della doccia avvolgendo il mio corpo con un accappatoio bianco, infine trono in camera lasciando gocce d'acqua lungo il pavimento, la prima cosa che faccio, dove essere entrata nella stanza, è guardare l'ora 7:06 del mattino, quello che riesco a leggere sulla piccola sveglia posta sul comodino, il mio telefono si illumina segnando l'arrivo di una notifica * ci vediamo oggi a pranzo - renesmee * ricordandomi così di dover andare a scuola, incomincio a vestirmi molto lentamente ancora scossa dal sogno fatto in precedenza.

" mi chiedevo se stasera ti andava di venire  a dormire a casa mia, una sorta di pigiama party" presi il vassoio, ormai pieno  di cibo dirigendomi verso l'unico tavolo libero della mensa " se non ti va lo capisco " renesmee continuo a parlare " va bene vengo" dico risolvendo ogni sorta di dubbio " davvero ? " chiese con occhi sognanti " si, prima però devo passare a  prendere le mie cose " annui felice della mia risposta " non ho mai invitato nessuno" ammise incominciando a mangiare quella sottospecie di cibo che servivano in mesa, imitai le sue azioni prendendo la forchetta, ormai, dopo tre anni di scuola, ero abituata ad mangiare quella roba,
Pensai alla persona seduta al mio fianco, nei due anni precedenti non l'avevo mai vista prima, non avevo mai notato la sua presenza neanche nei corridoi della scuola, ed io ero una persona che notava tutto " stavo pensando, non ti ho mai vista prima di quest'anno" dichiarai i miei dubbi " siamo stati via per tre anni, le persone incominciavano a notare la mia crescita prematura " disse liberando la mia mente da ogni sorta di dubbio.

Ia casa di renesmee era un posto accogliente, uno di quei posti che all'apparenza sembrano pieni di ricordi, di esperienze vissute.
Il punto in cui si trovava era  poco distante da quella dell'intera famiglia cullen, ma a differenza di quest'ultima era difficile da notare e circondata da tutto quel  verde di certo non facile da raggiungere.
avevamo passato una serata tranquilla ma piacevole, inoltre avevo avuto l'occasione di conoscere edward e bella, anche se per poco tempo, speravo di aver fatto una buona impressione su di loro, non erano solo i genitori di renesmee ma anche delle figure quasi mitologiche qui a forks, si parlava sempre di loro, soprattuto all'interno del branco, di come avevano cambiato le cose, di come le avevano stravolte regalando nuove esperienze a tutti, chiunque sapeva della loro storia è sognava di averne una simile, eppure loro erano l'eccezione alla regola.
Il sonno mi abbandono completamente è stanca di stare sdraiata nel letto a fissare il soffitto, uscì di casa andando a sedermi su un grosso tronco d'albero, qualche metro di distanza dalla casa, in mano tenevo il mio piccolo diario segreto in cui al suo interno non si trovavano le mie emozioni oppure i mie segreti, ma al loro posto cerca una lista, tipo una di quelle che si fanno prima di andare al supermercato per non scordarsi quello che si deve comprare, la mia era un po' diversa ma sempre con quello scopo, il titolo scritto in grassetto recitava * cose da fare prima di morire * è,come ogni lista della spesa che si rispetti, la maggior parte delle cose elencate sulla lista erano tracciate sopra con una riga segno che le avevo già fatte, ne rimanevano poche, le più difficili da fare " non riesci a dormire ?" Jasper spunto improvvisamente davanti a me sfoggiando un dolce sorriso " no" risposi semplicemente " cos'è quello? " chiese indicando con dito il diario 
" un diario non lo vedi ?" Dissi con tono ironico e lo sventolai davanti alla sua faccia per poi riporlo sulle mie gambe, si sedette per terra difronte a me guardandomi con aria seria, dopo secondi di silenzio si schiarì la voce  " ieri, non eri da carlise per l'incidente giusto  ? "  si passo una mano tra i suoi capelli biondo cenere, il mio cuore perse un battito, mi chiesi immediatamente se il dott.cullen mi avesse tradito " come fai a saperlo?"  L'agitazione si poteva percepire dal mio tono di voce " posso capire quando menti, sento le tue emozioni"  " anche se avvolte sono difficili da comprendere" continuo a spiegarsi    " cosa vuoi che ti dica ? " incominciai a diventare nervosa, non amavo parlare dell'argomento soprattutto con lui, non volevo fargli pena " perché eri lì? " la sua voce era incerta, probabilmente aveva paura di dire qualcosa di sbagliato " ho una malformazione al cuore" ammisi sperando di non ricevere altre domande, lo vidi cambiare espressione il suo volto divento cupo  " mi dispiace" ammise, anche se era l'ultima cosa che volevo sentire " non ti devi dispiacere, non è un tuo problema" risposi con tono freddo, perché doveva dispiacersi per qualcosa che non lo riguardava ?  " lì dentro ci scrivi i tuoi segreti?"  Indico nuovamente il diario, cercando di cambiare argomento per diminuire la tensione che si era creata tra di noi  " no, c'è una lista " gli sorrisi lievemente " una lista ? " sollevo una sopracciglio con fare curioso " si una lista! sono cose che vorrei fare prima di morire " mi maledi mentalmente per avergli rivelato il mio piccolo segreto ma ormai sapeva quello più grande  " posso leggerle ?" Allungò una mano verso di me con la speranza che gli passasi il diario  " a patto che non mi prendi in giro " in risposta ricevetti un lieve " te lo prometto" così gli passai il diario, che subito dopo incomincio a leggere facendomi sentire in imbarazzo " correre, andare in discoteca, bere alcolici, tuffarmi dalla scogliera, trascorrere il Natale al caldo e sposarmi " lesse ciò che c'era scritto al suo interno, quello che non era stato cancellato, facendomi capire le cose stupide che avevo appuntato " so che sono cose comuni ma non le potrò fare" ammisi sperando di non essere presa in giro, mi sorrise, si guardò intorno dopo che si sentì  un lieve rumore "  ora devo andare" mi restituì il diario  " ciao" risposi lievemente, mi ero fidata di una persona che conoscevo a mala pena rivelandogli cose che quasi nessuno sapeva probabilmente perché  mi sentito bene in sua presenza, come se sentissi di conoscerlo già da tempo anche se non era così, in un secondo fu fuori dalla mia visuale lasciando dietro di se la scia del suo dolce profumo, fui di nuovo sola circondata da tutto quel verde che tanto amavo.

⭐️ se vi è piaciuto il capitolo potete  lasciate una stellina e/o un commento per farmi sapere il vostro parere.

• ciao, cosa ne pensate del capitolo ? Per adesso vi sta piacendo la storia?
~ come sempre se volete darmi dei consigli/ suggerimenti per la storia potete tranquillamente lasciarli nei commenti.
!!! A tal proposito ringrazio le due persone che ( nel post precedente) mi hanno dato dei consigli per la storia da cui ho preso spunto.

( Se avete qualche domanda da farmi, di qualunque tipo, potete lasciarla nei commenti o scrivermi in privato)

Human // jasper hale Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora