𝐇𝐘𝐀𝐂𝐈𝐍𝐓𝐇 - nekhbet nefertiti

234 7 351
                                    

"i' trying, im just trying to be brave"

(𝗈𝗍𝗁𝖾𝗋𝗌 𝗍𝖺𝗀 : ombrexsoire -odissea -eneide silvyamuzz aelizs_ JADESBEE )

⚖️ - owner: sailor-viv ⚖️ - type: storia ad oc⚖️ - role: esploratrice della città di sabbia

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

⚖️ - owner: sailor-viv
⚖️ - type: storia ad oc
⚖️ - role: esploratrice della città di sabbia

NOME : nekhbet - (nefti)
La giovane Nekhbet, vanta di un soprannome, soprannome che tanto, quasi quanto il nome la descrive.
Questi, dal significato tanto profondo quanto spiacevole possono certamente trasmettere tanto di quello che la fanciulla nasconde.
Direi perciò di analizzare il suo unico nome, trattando anche del nomignolo:

::NEKHBET - (nefti);
Nekhbet, nome tanto particolare quanto attraente ricorda, con il suo freddo e grezzo suono, l'antica civiltà egizia.
É infatti, derivante dal nome dell'antica divinità d'Egitto Nekhbet.
Patrona della egizia città di Nekhet, deve il suo nome a quest'ultima, situata nell'Alto Egitto, sede principale del suo culto.
Nekhbet é rappresentata come un bianco avvoltoio oppure come la muliebre figura di una donna, recante la bianca corona.
Essa, é spesso raffigurata nella sua prima forma, in bilico con le sue ali spiegate sopra l'immagine reale, nelle sue zampe afferrava lo shen, simbolo di protezione ed eternità.
La divinità veniva inoltre raffigurata come un cobra, intento a proteggere il faraone, principale suo significato.
Infatti la divinità rappresentava la protezione, protezione verso il faraone.
Questa semplice parola in molti ambiti potrebbe descrivere la giovane fanciulla, una sola parola potrebbe descrivere la sua intera carriera, sempre che così essa possa essere chiamata.
Protezione, come tanto la famiglia materna aveva cercato di regalarle dopo l'avvenimento che piú di tutti l'aveva segnata.
Tanti di questi, per lo più tristi, l'avevano ferita, ma proprio grazie alla successione di eventi la fanciulla diventó così come la si vede oggi.
Quindi, cosa la legava con questa  parola dal vasto significato?
É ovvio dire Nekhbet fosse una ragazza coraggiosa, audace, che avrebbe dato di tutto pur di proteggere gli altri, che questi fossero amici o meno, per lei era istintivo mettersi davanti agli altri, pur di proteggerli.
Accanto a lei ci si sentiva come a casa, come in un paradisiaco luogo dove il pericolo non esisteva, non si percepiva perlomeno.
Non sempre fu in grado di proteggere i suoi cari, questo la segnò.
Le perdite che subí si incisero sulla sua pelle come cicatrici, e senza alcun dubbio la cambiarono.
Quel suo aspetto forte, internamente non lo era così tanto.
Era distrutta in tante piccole parti scomposte, tanti piccoli pezzi di vetro che mai cessarono di tagliare il suo animo, ferendo la fanciulla.
Questi come la memoria di giorni felici che non si poteva riavere con se, provocavano immenso dolore, e questo non cessò mai di esistere, difficilmente scemó.
Tentò sempre di proteggere compagni, amici, ma molto spesso li vide andar via, salutandola un ultima volta come sussurrandole un addio.
Nekhbet così formò attorno a se una corazza, un'armatura ferrosa che sempre la proteggeva da domande e dubbi altrui.
Le morti che la ragazza dovette superare eran numerose, come quei pezzetti nascosti, che all'interno la pungevano fastidiosi.
Ed anche per questo, il suo soprannome, dedicato ad un'altra delle antiche divinità egizie, la raffigura, quasi fosse un quadro.
Nefti, era considerata figlia di Geb e Nut, usualmente affiancata alla sorella Iside, nei riti funebri.
Essa, infatti, rappresenta la dea dell'oltretomba.
La morte, cosa così astratta e lontana ma affatto sconosciuta a Nekhbet é uno dei principali motivi per i quali la fanciulla si mostra forte, si mostra pronta a qualsiasi sfida, si mostra vincente.
Molte volte infatti lo era, ma sul campo di battaglia molti soldati si lasciavano, molti non si vedevano più.
Lei era il capo della guerra, era stimata e seguita dai compagni, aveva la fiducia di tutti i suoi guerrieri, che nella vita si mostravano come compagni.
Era il punto di riferimento su tutto, ma sotto quel rivestimento rigido e forte, tutto si nascondeva, tutte le sue paure, tutte le sue perdite e il dolore che solo quando non era assalita da altri pensieri riscopriva.
Dietro quel volto rigido e deciso, come appartenente al capo di guerra, si nascondeva la persona che pochi conoscevano, e che veniva celata dietro quelle espressioni forti e determinate della ragazza.

𝐂𝐇𝐀𝐑𝐀𝐂𝐇𝐓𝐄𝐑𝐒 | 𝘱𝘴𝘪𝘤𝘩𝘦Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora