Stay away

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Ochako Pov

"È mattina? Che giorno è? Deku? Dov'è Deku? Ed io? Dove sono io?"
Uraraka aprì a fatica gli occhi.
Era in infermeria.
Riconosceva le tende bianche che separavano un lettuccio dall'alto, e anche le lenzuola le erano famigliari.
Per forza, aveva accompagnato Midorya in quel luogo così tante volte dall'inizio dell'anno, che era impossibile non riconoscere il profumo del detersivo utilizzato per quelle candide lenzuola.
"Evidentemente non ho vinto."
La ragazza scoppiò in lacrime, pensando di essere da sola, ma non era così.

Midorya: Uraraka-San!

La ragazza si mise a sedere asciugandosi le lacrime.

Ochako: Deku... non sapevo che ci fosse qualcuno.
Midorya: Scherzi? Non ti avrei mai lasciata da sola in queste condizioni.

La ragazza si guardò le braccia. Erano graffiante, ma nulla di che. Quello che la infastidiva era l'ago della flebo nel braccio sinistro.

Ochako: Deku?
Midorya: Si Uraraka?
Ochako: Potresti per favore chiamare Ricovery Girl? Sai, odio gli aghi.

Il ragazzo dai capelli verdi annuì e corse fuori dalla stanza, chiedendo di lasciare il passaggio libero.
"Sembrava Iida-kun."

Ochako rimase seduta sul lettino osservando ciò che accadeva fuori dalla finestra. C'erano due passeri che si contendevano un pezzetto di pane, sembrava uno scontro equo, finché non arrivò un corvo, che ferì uno dei due passeri e se ne andò col pane tra il becco.
"Che ironia. Quel passerottino sembravo io, e il corvo quel ciclato di Bakugou. Il più forte vince e si prende il premio."

Fu proprio in quel momento che il porcospino ciclato passò davanti all'infermeria. La porta era aperta, così i due poterono guardarsi negli occhi.
Uraraka sobbalzò nel vedere con quanta rabbia il biondino la guardasse.
"È il colmo! Sono io che ho perso! Sono io che dovrei guardarlo con odio. Non il contrario!"

Bakugou: Tsk.

Il ragazzo passò oltre, fumando letteralmente dalla rabbia.

Bakugou Pov

"Stupida faccia tonda! Per colpa di quella scema ora vengo insultato da tutti. Quegli idioti non fanno altro che ripetere che dovevo andarci più piano, che era una ragazza, e per questo dovevo trattarla con un occhio di riguardo. Tsk, come se un paio di tette ti facessero essere più debole. E comunque perché avrei dovuto andarci piano?! Era d'intralcio, così l'ho trattata come chiunque altro. E poi non sarebbe stato rispettoso prendermi gioco di lei. Quelle comparse proprio non ci arrivano?!"

Per Katsuki quella era stata una giornata pesante, piena di occhiatacce e insulti, non diretti ovviamente, nessuno aveva il coraggio di affrontarlo direttamente. Ovvio, era Bakugou Katsuki, il ragazzo più forte della 1 A del corso per eroi.
Solo qualcuno di estremamente stupido sarebbe andato ad insultarlo direttamente.

Denki: Ehi Bakugou!
Bakugou: Cazzo vuoi Pikachu di merda?!
Denki: Niente, volevo solo sapere come ti senti dopo aver mandato quella povera ragazza in infermeria.
Bakugou: Se vuoi tra poco potrò dirti come mi sento ad avere mandato TE in infermeria!

Kaminari alzò le mani in simbolo di arresa, ma non se ne andò, anzi, continuò a tediare il biondino con i suoi discorsi sulle ragazze.

Denki: Sai, fossi stato in te avrei cercato di avere più contatto fisico con Uraraka. È una così bella ragazza!
Bakugou: Testa di cazzo! Se mi fossi lasciato toccare da quella, mi avrebbe fatto volare via dal ring!
Denki: Quindi se il suo quirk fosse stato diverso ne avresti approfittato per toccarla?!

Basta che tu mi dica "Sì" ||𝑲𝒂𝒄𝒄𝒉𝒂𝒌𝒐||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora