one shot

770 31 1
                                    

"Man, they weren't playin
They sure put those cuffs on quick
You tried to sweet talk to 'em
They didn't fall for it, but I did"

Pentirsi era l'unica parola che non apparteneva al vocabolario di JJ. Qualunque cosa facesse la faceva con convinzione, per una ragione, con orgoglio. E non si era mai pentito di una dannata cosa fatta, nemmeno dopo che qualche Kook aveva allertato la polizia del fatto che avesse puntato una pistola contro Topper alla spiaggia. JJ non aveva nemmeno avuto modo di scappare che si era ritrovato accerchiato da tre macchine della polizia. Cercare di contrastare le forze dell'ordine non gli era sembrata una brillante idea considerando che sfoggiava un labbro rotto, delle coste contuse e una maglietta bianca strappata.
Nel retro dell'auto della polizia, JJ se ne stava seduto con la testa poggiata al poggiatesta del conducente, i capelli biondi sparati in ogni direzione. I poliziotti avevano certamente contribuito e ogni volta che la macchina urtava la strada il dolore nel suo costato ripartiva ancora. Mordendosi il labbro cercò di spostare i pensieri su qualcosa di diverso dal dolore.
«Dove hai preso la pistola, ragazzo?» chiese l'ufficiale Shoupe.
Ridacchiando piano tra se e se, JJ scosse la testa. Non c'era ragione al mondo che lo avrebbe fatto parlare. I poliziotti nelle OBX non meritavano fiducia; JJ lo aveva imparato nel modo peggiore.
«Ho detto, dove hai preso la pistola?»
«Ho il diritto di rimanere in silenzio – ricordò JJ, le labbra piegate in un sorriso sghembo mentre Shoupe e il suo partner, il vice Thomas, si scambiavano un'occhiata infastidita – Non è quello che mi avete detto?»
«Se continui a comportarti così finirai come tuo padre» Rincarò Thomas, cercando di stuzzicare il sedicenne. Non funzionò. Dopo anni di allenamento di abusi da parte di suo padre, JJ era diventato insensibile ai commenti sul suo conto. Lasciarsi scivolare le cose addosso era meglio che soffermarsi sulle emozioni e cercare di trovarvi un senso, almeno nella mente di JJ.
«Aspetta un attimo, Thomas» disse Shoupe, quietandolo per alzare il volume della radio.
Sporgendosi in avanti JJ riuscì a captare solo degli sprazzi del dispaccio.
Furto da Denny, donna disarmata, 17 anni, canotta nera, pantaloncini bianchi..
Shoupe e Thomas si scambiarono un'occhiata d'intesa prima di dirigersi al parcheggio di Denny che fortunatamente si trovava lungo il tragitto. Shoupe parcheggiò prima di scendere ad ispezionare la zona.
«Non ci metterò molto. Non provare a fare cose stupide»
JJ ridacchiò mentre i due poliziotti scendevano dal veicolo.
«Niente promesse, amico»
Neanche cinque minuti dopo, l'attenzione di JJ fu attirata dalla confusione fuori dal negozio. Quasi subito le sue guance si colorarono di rosso quando il vice Thomas spinse la ragazza in auto, sbattendo la portiera dietro di se. JJ allegramente ubriaco di fronte a lei, sembrò leggermente imbarazzato nei cargo che gli stringevano il cavallo dei pantaloni.
«Bene, bene, bene. Cosa abbiamo qui? Come ti chiami, baby?»
Serrando la mascella lei gettò un'occhiata al biondo ghignante al suo fianco. JJ Maybank: il bello e dannato Pogue con problemi di gestione della rabbia e grane con il padre; noto per l'uso di sostanze, la passione per la pesca e per i furti. In che guai si era cacciato quella volta?
«Y/N»
Senza alcuna intenzione di scambiare convenevoli con un noto criminale, la ragazza di sporse verso il vice Thomas.
«Signore, è davvero necessario?»
«Hai rubato in quel negozio» rispose Thomas.
«Erano delle caramelle – ribatté lei, contorcendosi i polsi nelle manette – e avevo detto che ero sul punto di pagarle solo che non avevo abbastanza soldi»
«Allora non avresti dovuto prenderle – si intromise JJ, mostrando un sorriso smagliante – chi non vuole finire in gabbia evita il peccato, principessa»
«Erano per una bambina – disse lei a denti stretti – stavo aspettando che mio fratello mi portasse il resto dei soldi»
Notando che la stavano ignorando, la ragazza si avvicinò e sussurrò «Sentite, mi dispiace davvero tanto ok? La piccola era davvero triste e volevo solo vederla sorridere. Tutto questo è solo un enorme malinteso»
JJ la scrutò curioso quando lei si voltò appena verso di lui e gli fece l'occhiolino. Per un breve istante il suo battito accelerò. Stavano davvero per lasciarla andare?
«Mi dispiace ragazzina» replicò Shoupe.
Gemendo tornò al suo posto, il tentativo di convincimento si era rivelato un enorme fallimento.
«Che io sia dannato – JJ rise, mandandola su tutte le furie – Ci avevo creduto»

"But there was somethin' about the way
The blue lights were shinin'
Bringing out the freedom in your eyes"

JJ era un tipo affascinante. Per l'intero tragitto verso la stazione di polizia aveva mantenuto lo sguardo incollato su di lei che era rimasta solennemente con la testa schiacciata contro il finestrino. La bandana nera intorno alla testa teneva i suoi riccioli lontani dalle guance, lasciando a JJ largo modo per ammirarla. Era una ragazza davvero bella, senza ombra di dubbio, ma c'era qualcosa nel modo in cui la luce azzurra della polizia si rifletteva nei suoi occhi da lasciare JJ stranito. Poteva quasi leggerle attraverso, nel suo animo ribelle. Non era una pogue ma i suoi modi di fare non lasciavano nemmeno intendere che fosse una kook. Era qualcosa nel mezzo e JJ era sopraffatto dal desiderio di conoscerla.

"We talked, we laughed
We sat real close
By the time they let us go
I was already gone"

«Aspetta, hai portato una pistola ad una festa? – chiese lei, roteando gli occhi quando lui annuì – Sei pazzo per caso?»
«È il mio secondo nome. – JJ gongolò – E oltretutto il coglione se l'è cercato. Ha cercato di affogare il mio miglior amico. Queste stronzate non le tollero. E a quanto pare – JJ fece cenno verso i due poliziotti – portare una pistola ad una festa non va giù nemmeno ad idiota 1 e idiota 2 lì altrimenti non sarei qui»
Lei ridacchiò vedendo Shoupe e Thomas scambiarsi degli sguardi irritati, chiaramente saturi delle buffonate di JJ. Voltandosi nuovamente verso JJ notò che lui nemmeno provava a non farsi notare mentre la fissava.
«Che c'è? Ho qualcosa sulla faccia?»
«Non le mie labbra, purtroppo»
Lei avvampò mentre lui se la rideva passandosi la lingua sul labbro inferiore.
«Scusa, è che.. non riesco a farci nulla ma penso che io e te veniamo da due mondi diversi, io arrestato per possesso di un'arma da fuoco e tu per avere il cuore d'oro»
Il cuore di lei perse un battito davanti al timido sorriso di JJ. Con coraggio si avvicinò rapidamente a lui, poggiando la testa sulla sua spalla; a lui non sembrò dispiacere affatto poiché posò la guancia sulla sua chioma restando così finché non furono arrivati al distretto di polizia.
Lei riuscì a cavarsela in fretta ma a JJ occorse più fatica per convincere i poliziotti a lasciarlo andare. Dopo venti minuti, JJ riuscì a tirarsi fuori. Come avesse fatto restò un mistero che lui non aveva intenzione di svelare. Anzi, corse via dal distretto più in fretta possibile, quasi travolgendola.
«Ti hanno lasciato andare?! – ghignò, JJ la afferrò per abbracciarla – Come diavolo ci sei riuscito?»
JJ la rimise giù prima di massaggiarsi i polsi.
«Niente domande, baby, sii solo contenta»
«Beh – disse lei battendosi le mani sulle cosce – è stata davvero una bella avventura ma sembra che finisca qui»
Infilando le mani nelle tasche, JJ fece un passo in avanti, un bagliore nei suoi occhi.
«Non deve essere per forza così»
«Cosa? – le sopracciglia di lei si corrucciarono – Di che stai parlando?»
«Voglio vederti ancora» ammise lui.
Aveva fatto colpo su di lui e ad essere onesti non voleva che la notte finisse. Il sorriso di lei era radioso, la sua risata contagiosa e aveva un senso di libertà che attirava JJ verso di lei.
«Che ne dici?»
Con un nuovo senso di sicurezza, afferrò la mano di JJ e depositò un piccolo bacio sulla sua guancia. Sorrise sorniona e guardò quel ragazzo incasinato che, se c'era qualcosa che aveva imparato quella notte, aveva un cuore tenero sotto tutto quegli strati ruvidi.
«Qual è il prossimo guaio in cui ci cacceremo allora?»

The end

Cop car  | JJDove le storie prendono vita. Scoprilo ora