paradisiaco

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EREN POV'S

sono sul divano a guardare la tv mentre Levi sta preparando da mangiare. Aveva detto che mi avrebbe preparato del ramen, speriamo bene.

Lo vedo sculettare mentre ascolta un ritornello di qualche canzone afroamericana. Lo osservo. Prima d'ora non ho mai fatto la prima mossa, l'ha sempre fatta lui. Ora tocca a me.

Mi alzo dal divano, rosso in faccia, per la vergogna. Mi fermo subito. E se lui non volesse?
In effetti non è proprio il momento, dopo tutto quello che è successo...
Riguardo di nuovo il suo fondo schiena ondulare
E se invece fosse il momento ?
Se fosse l'ultimo giorno prima della tempesta che incombe?
Prendo un grosso respiro e ricomincio a camminare verso di lui, facendo silenzio così che lui non mi senta.
gli tocco il collo con un dito e lui sussulta, ma non si gira. Sta fermo immobile. Non sculetta più.
La mia mano scende giù, all'orlo della maglietta.
Ho il cuore che batte a mille ma lo devo fare, lo voglio fare.
comincio a baciargli il collo ed emette un gemito.
sorrido, mi piace fargli questo effetto.
si gira verso di me, noto ancora che è stupito dal mio gesto da come mi guarda.

Ma adesso non mi interessa cosa pensa, non mi interessa se è il momento giusto, a me interessa solo lui.
porto le mie labbra sulle sue, piegando un po' il collo per la differenza di altezza.

LEVI: Cosa c'è moccioso ti stai eccitando ?
EREN: A me quello eccitato sembri tu

sento sulle labbra il suo sorrisino e subito dopo mi prende i fianchi e mi fa sentire quanto è eccitato.
mi porta una mano sul collo e ci spostiamo, non so come, sul divano.
Io sono sotto e potrei essere scambiato per un pomodoro.

Lui mi alza la maglietta e la getta per terra, incomincia a baciarmi il collo e ormai la stanza è riempita dai miei gemiti.

EREN: Togliti la maglia
gli ordino, con la voce più dura che riesco a trovare.

Lui si mette a ridere come avessi fatto una battuta.
LEVI: Come vuoi moccioso

ha un sorriso bellissimo.

Ci mette meno di un secondo a levarsi la maglietta e io lo contemplo, ha un fisico paradisiaco, mentre lui cerca di togliermi i pantaloni.
Devo ammettere che a togliere i vestiti è proprio bravo.

dopo avermi tolto i pantaloni fa lo stesso con i suoi ma lo fermo
EREN: Faccio io

Levi mi guarda e toglie le mani dalla cintura lasciandomi fare.
io gliela levo, poi sbottono i bottoni.
prendo tra le dita i lati dei boxer toccandogli la pella bianca e facendo partire delle scosse elettriche dai polpastrelli.
lui mi guarda con una scintilla negli occhi e un sorriso da angelo.
riporto la mia attenzione ai boxer, dove vedo il rialzo proprio all'altezza del cazzo,e li tiro giù.
poi lo prendo fra le mani e sento subito che è durissimo.

Provo a ricordarmi le battute dei miei compagni di classe e di come le loro fidanzate gli facevano i pompini.
lo faccio sperando di farlo nel modo giusto e credo di esserci riuscito visto che adesso il suo sperma è nella mia bocca e lui non ha più fiato. ingoio.

LEVI: s-sdragliati
faccio come mi dice.

si piega su di me e incomincia a baciarmi tutto il corpo, come fosse fatto d'oro.
scende fino a baciarmi l'erezione.
mi prende i fianchi con le mani e come fossi fatto di piuma mi gira e mi mette a quattro zampe sul divano. Avendo una perfetta visuale del mio culo.

Mi massaggia una chiappa e poi mi tira schiaffo su quest'ultima.
dalla mia bocca escono versi incomprensibili.
Non so dove l'abbia preso ma con la coda dell'occhio vedo del lubrificante sulla sua mano.

LEVI: posso ?
annuisco, capendo le sue intenzioni, visto che sono anche le mie: essere inculato da lui.

Mi 'bagna' il buco del culo e come se non aspettasse altro entra dentro di me.
Non riesco a trattenere un piccolo urletto, che si vede l'ha eccitato visto che mi prende saldamente per i fianchi e incomincia ad entrare e uscire da dentro di me.

E la sensazione più bella del mondo, sembra di essere in paradiso.

Le mie corde vocali sono andate per un'altra strada perché non le riconosco più.
Adesso per la stanza non ci sono solo i miei gemiti ma anche quelli di Levi.
Veniamo insieme. Io sul divano e lui dentro di me.
Mi sono reso conto di una cosa: non riesco più a pensare ad una vita senza Levi

Tu devi avere in testa solo me [ERERI]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora