il solito fastidioso rumore

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-ovviamente posso farlo, non mi spiace per nulla-
-bene, vieni qui gattastro mio-
L'obbligo era per Giorgio da parte di Anna, dovevamo baciarci, nulla di meglio
Ecco che le sue labbra si avvicinavano alle mie, ma ad un momento dal bacio che mi avrebbe reso felice, si sente il solito rumore che ormai è mio nemico
-vado io ad aprire-
Anna si alzò e andò verso la porta per aprire alla persona che aveva appena suonato il campanello di quella magnifica villa,
-sono Ettore, mi apri?-
Dopo un breve suono del chiavistello la porta si aprì e rivelò la faccia sorpresa di Ettore,
-e voi che ci fare qui?-
Stavo per dire qualcosa ma la voce del mio amore mi fermò,
-ci ha invitato Anna, stavamo giocando ad obbligo e verità-
Ci guardava come per chiederci se avevamo 8 anni
-ma che avete? 10 anni? Vabbè, vado a mettere via alcune cose e arrivo-

Mentre le sue parole volavano nell'aria essendo ignorate da tutti, presi Giorgio per il colletto della camicia e lo avvicinai a me dandogli un bacio che mi rallegrò la giornata, Ettore era in una stanza altrove e Anna ci guardava con una luce negli occhi che puoi vedere solo nei bambini,

-Che dici... Lo diciamo pure a Ettore?-
-ma si dai, è sempre un nostro caro amico-

-ETTOREEE!!!-
la voce di Anna che passa per le varie stanze fino ad arrivare da Lyon era così alta che mi misi un cuscino sulle orecchie
-VIENI DI QUA! DOBBIAMO DIRTI  UNA COSA!-

Dopo 15 secondi circa arriva Ettore e con qualche parola per sdrammatizzare gli riveliamo la notizia

-mannaggia a Pippo è fantastico!-

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