Annabeth POV
Buio, questo vedo. Mi sento come in un limbo, senza né spazio e tempo. Non ricordo come ci son finta qui. Sembra comica la cosa, ma, mi sento come l'inizio della "Divina Commedia" , il primo romanzo in lingua volgare italiano. Io ho letto la versione in tedesco, però mi ha affascinato ugualmente. Quando Dante recita i primi versi prima di entrare nell'inferno:Nel ben mezzo del cammin di nostra vita, mi ritrovai per una selva oscura
che la diritta via era smarrita.
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura,
esta selva selvaggia e aspra e forte,
che nel pensiero rinnova la paura!
Tant'è amara che poco è più morte;
Ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò altre cosa ch'i' v'ho scorte.
Io non so ben ridir com'i' v'entrai,
tant'era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
-Dante Alighieri (Inferno, canto I, vv. 1-12)Questi versi rimbombano, nella mia mente, diverse volte. Vedo una luce, infondo. È bianchissima, devo coprirmi gli occhi con le mani per riuscire anche sono a guardare in quella direzione. Sembro ipnotizzata, non ho nessun controllo sulle mie gambe, il mio corpo si muove in autonomia.
<Quando si sveglierà, secondo te?> sento dei suoni ovatti, non ci capisco niente.
<Tra non molto, ha reagito bene alla morfina, l'emorragia è stata bloccata, ora è fuori pericolo. Un altro minuto lì fuori, e non so se l'avremmo più sentita respirare.> non mi sembra di conoscere questa voce. Pian piano riprendo conoscenza.
<Annabeth, Annabeth? Ci sei? Rispondi per favore!> questo è Percy, lo riconosco. Apro gli occhi piano, inquadro la figura di quel Testa D'Alghe e una sete impressionante prende il possesso del mio corpo.
<A-Acqu-ua, p-per favore...> balbetto
<C-certo, ecco tieni.>
L'acqua fresca mi ridona un po' di vitalità, ma non nel senso caratteriale. Voglio dire, se prima mi sentivo uno straccio assetato, ora sono solo uno straccio.
<Annabeth mi sono preoccupato da morire, grazie a Dio!> in uno slancio d'affetto, mi avvolge con delicatezza nelle sue braccia e mi abbraccia. Ricambio, anche se debolmente, sono senza forze.
I due ragazzi visti prima, di svenire, arrivano nella stanza.
<La morta è viva! Eh bravo Jas!> la ragazza da un buffetto affettuoso alla guancia del ragazzo.
<E pensare che ti avrei somministrato, probabilmente, qualche sale per farti rinvenire! Hai dormito per, beh, circa 20 ore.> disse il ragazzo sollevato.
<Come, come sono arrivata qui? E voi chi siete?> chiedo
<Che sciocchi non ci siamo neanche presentati! Tutta colpa tua Rey.> dice il ragazzo sogghignando.
<D'accordo, sono Reyna Avìla Ramirez-Arellano, molto piacere! Il ragazzo di fianco a me, un idiota, -un "hey" viene pronunciato dal ragazzo citato- si chiama Jason Grace. Percy ci ha detto il tuo nome, Annabeth, ma nient'altro. Ora lasciamo che sia lui a spigarti cosa è successo nelle ultime 20 ore. Vi lasciamo soli.> esce e ci fa l'occhiolino. Arrossisco un po', ma cerco di nascondere il rossore delle mie guancie.
<Spiegami cos'è successo, Percy> dico calma
<Certo, ti racconterò tutto>Percy POV
[...]
Devo attirare l'attenzione del ragazzo, prendo un sasso e glielo lancio in testa.
<Ahio!> si lamenta lui.
<Ragazzo, sono qui -è cieco anche con gli occhiali? Mi sto sbracciando da tre, fottutissime, ore- SONO QUI!> stavolta grido sul serio. Gli corro incontro.
<Non possiamo stare qui, ci sono due soldati tedeschi, la prenderan->
<Perché dovrebbero prenderla?> chiede la ragazza
<Sentite, non è il momento adatto, o l'emorragia si espanderà e morirà. Forza, ci spiegherai tutto dopo, straniero.> dice il ragazzo.
<Va bene, ma siate silenziosi, sono stupidi non sordi.> dico
Prendo la valigia di Annabeth abbandonata a terra, se l'ha portata con se ci sarà un motivo.
Dopo 10 minuti di camminata eravamo abbastanza lontani dai soldati.
<Dove la state portando?> domando
<La stiamo portando a casa mia, vivo sola, quindi non c'è problema, eccola. Portiamola di sopra Jas.>
<Ferma, ferma, prendo Annabeth per le gambe.> la ragazza annuisce e apre la porta, è una bella casa non c'è che dire. È immersa nel bosco, ha tutte le comodità di una casa comune e ci sono anche delle galline. È a due piani ed ha uno stile un po' ...com'è che si dice? Ahm...retró? Non ne ho idea. È Annabeth che s'intende di architettura, io che ne so?! Appoggiamo Annabeth con delicatezza sul letto, mentre il ragazzo le da qualcosa in una fiala, penso morfina, gli chiedo:
<Posso sapere il tuo nome?>
<Jason, Jason Grace. Tu?>
<Percy Jackson>
<Sei un medico?> continuo
<Si, esatto. Uh, uh -esclama mentre controlla la testa di Annabeth- potresti passarmi quella benda?> io gliela passo
<Apposto, dormirà per molto, non credo ti convenga stare qui, vieni ti accompagno di sotto dalla mia ragazza.>
La ragazza, è in cucina con tre tazze di tè fumanti, ci accompagna in salotto e poi inizia a parlare:
<Io sono Reyna Avìlla Ramírez Arellano, tu sei...?>
<Percy Jackson >
<Percy, prima hai detto...che la ragazza, che non so come si chiami->
<Annabeth, si chiama Annabeth> la interrompo
<D'accordo...Annabeth, perché dovrebbe essere arrestata? È ebrea?> chiede. Non noto disprezzo nella sua voce.
<Ehm...L-le...> esito, potrebbero facilmente consegnarla.
<Se è ebrea, sappi che non diremo niente, giuriamo che la proteggeremo. Anche tu sei ebreo?> domanda. È sincero.
<No. Io sono tedesco, Annabeth è...ebrea>
<Tranquillo amico, abbiamo capito. Finché non si riprenderà, potrete restare qui. Non preoccupatevi. Ho un altra stanza per te Percy. È accanto a quella di Annabeth.>
<Ah, ok grazie.>
Parliamo per un po' e scopro che hanno la mia stessa età. Jason è più grande di 2 anni, ma Reyna è mia coetanea.
<Percy, posso parlarti un attimo?> chiede Jason quando Reyna sale di sopra per controllare Annabeth. Ho un brutto presentimento, ma, non so di preciso il perché.
Mi guida in giardino e inizia a guardare la foresta, poi come riscosso da un sogno, mi indica una sedia nella veranda. Penso che sarà una lunga chiacchierata...Angolo autrice
Eh bien, ecco il nuovo capitolo! Il prossimo uscirà probabilmente fra sabato o domenica se non prima. Vi auguro una buona lettura! Commentate e lasciate una stellina! Si è capito che sono una fan della Jeyna? Penso di si...
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✧ Never again||percabeth ✧
De Todo1943, la seconda guerra mondiale infuria nel mondo e Percy Jackson è un giovane ragazzo di vent'anni. È stato risparmiato nell'andare a combattere, poiché suo padre Poseidone, un sostenitore del fuhrer, convince il generale di quella zona a non mand...