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"Ti chiedo scusa per i miei genitori..." dissi imbarazzato chiudendo la porta della mia camera.

"Non devi assolutamente scusarti, sono stati molto gentili."
"Tuo padre sembra piuttosto simpatico, anche se mantiene un portamento allo stesso tempo serio..."
"Però sono felice che le cose tra voi due vadano meglio." Mi sorrise sedendosi sul letto.

"Se non andassimo d'accordo sicuramente questo incontro non sarebbe mai avvenuto." E mi sedetti affianco a lui.
"Non ho grandi ricordi con lui, per lo meno da quando ho memoria..."

"Sicuramente ne creerete di nuovi." Prese la mia mano per poi avvolgerla alla sua.

"Forse...magari mi apprezzerà anche se non sarò un medico come lui."

"Continuerà ad essere fiero di suo figlio."
"Che non ha bisogno di essere un medico per essere apprezzato e ammirato da tutti."

Guardai negli occhi il ragazzo affianco a me.
Come possono le sue parole, ogni fottuta volta, farmi stare meglio?
Come sono riuscito ad avere un ragazzo così affianco a me? Un ragazzo che fino a poco tempo fa non meritava nemmeno l'amore del proprio padre?
Chi può mai amare un ragazzo, intensamente macchiato d'inchiostro e con un carattere di merda come il mio? Praticamente nessuno.
Ma lui si.
Lui riesce a vedere in me, cose che quasi nessuno vede.
Lui mi rende una persona, che credevo di non poter mai essere.

"Ehi Kookie..." mi richiamò dolcemente.

Battei ripetutamente le palpebre come risvegliato da uno stato di trans.

"Si...si tutto bene."

"Hai bisogno di riposare." Accarezzò la mia guancia.

"Forse..." abbozzai un sorriso.

Avvicinò il suo viso al mio portando ad incontrare le nostre labbra.
La sua mano accarezzava il mio collo per poi farla scorrere lungo i miei capelli.

Lasciava piccoli baci ripetitivi sulle mie labbra portandomi a ridere.

"Io vado coniglietto." E si alzò stiracchiandosi.

"Ti accompagno alla porta."
Scendemmo di sotto.

"Già te ne vai Taehyung?" domandò mia madre alzandosi dal divano.

"Purtroppo si, vi ringrazio per l'accoglienza."

"Torna quando vuoi caro." Sorrise la donna posizionata affianco a me.

Anche mio padre si avvicinò abbozzando un sorriso.
"È stato un piacere conoscerti Taehyung."
E allungò la mano verso di lui che a sua volta il ragazzo strinse.

Uscì di casa lanciandomi un ultimo sorriso.

~~~

"Perché ci avete messo così tanto?" Mi lamentai salendo le scale seguito dai due miei amici.

Sentì il moro sghignazzare per poi entrare tutti nella mia camera.

"Allora?" Ripetei sedendomi nel letto.

"Il nostro Yoongi era da Jimin."

Mi voltai verso il bianco intento ad accendere una sigaretta.
"Mi ha invitato lui..." e lasciò uscire del fumo dalla sua bocca.

Spring Day||• Vkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora