Mancava un minuto alla morte di Reed, ma ancora non potevo saperlo.
Mi presi la testa tra le mani, sforzandomi di non uralre. Avevo paura, sentivo rabbia, provavo tristezza, stavo tremando dal dolore.
Quando ero rientrato in camera, insieme a Niall, io e il biondo avevamo trovato il corpo di Reed disteso sul letto. Non respirava più. In preda al panico, Niall aveva chiamato il numero dell'ambulanza, mentre io avevo cercato di rianimarla, con scarsi risultati.
Accanto a me potevo sentire Harry che respirava pesantemente. Due sedie a sinistra, potevo sentire i singhiozzi di Nikki, la sorella maggiore di Reed.
Zayn batteva nervosamente il piede sul pavimento, tenendo lo stesso ritmo della lancetta dei secondi dell'orologio appeso sul muro.
Niall e Liam erano andati a prendere dei caffè per tutti, visto che nessuno aveva ancora chiuso occhio.
57...58...59...60...
Le porte della sala operatoria si aprirono e io riuscii a vedere solo delle scarpe ortopediche. Serrai gli occhi, pensando che quella visione fosse solo frutto della mia immaginazione.
Sentii la mano di Harry fare pressione sulla mia schiena, mentre quelle scarpe ortopediche si avvicinavano a me, passo dopo passo.
In quel momento avrei voluto alzarmi, urlare e correre via. Avrei voluto andarmene lontano da tutto e tutti; volevo solo riavere Reed tra le mie braccia, ma avevo capito che ormai, sarebbe stato impossibile.
Sentii il dottore schiarirsi la voce. "Signor Tomlinson?" domandò con voce roca. Non sapevo se alzare la testa e guardarlo negli occhi mentre mi annunciava la notizia, oppure stare lí con la testa tra le mani, pronto per attutire, quello che bastava, il colpo.
Harry mi battè la mano sulla schiena, facendo sempre più pressione. Sentivo il suo peso e lo trovavo estremamente fastidioso.
Mi alzai direttamente dalla sedia, cosí facendo mi liberai della mano di Harry. Puntai il mio sguardo in quello del dottore.
Sembrava molto affaticato e dispiaciuto. "La signorina Reed Taylor è deceduta. Mi spiace" abbassò lo sguardo.
In quel momento sentii l'ultimo rintocco di orologio. Sentii l'ultimo singhiozzo da parte di Nikki. Sentii il piede di Zayn smettere di battere contro il pavimento. Sentii Harry tirare l'ultimo respiro affaticato.
Sentii i bicchieri di caffè cadere a terra, insieme ai passi di Liam e Niall. Sentii il dottore schiarirsi la voce. Ma, fondamentalmente, sentii il mio cuore fermarsi.
"È tutta colpa mia" sussurrai, all'aria, prima di muovermi a caso per quella stanzetta, cercando disperatamente un posto dove potermi appoggiare.
Non avevo più la percezione di nulla. Non vedevo più, non sentivo più, non vivevo più.
"È tutta colpa mia!" urlai e, finalmente, diedi sfogo a quelle lacrime che da ormai troppo tempo trattenevo. Mi sfogai.
Caddi a terra e, fregandomene, rimasi lì, continuando ad urlare le mie colpe e a piangere quelle dannate lacrime. Sebbene Harry, Liam e Niall avessero cercato di farmi calmare, io non avevo intenzione di farlo.
Reed era morta e ormai, nulla aveva più un senso. "Louis, cazzo, andiamocene" Liam cercò di prendermi di peso, ma per quanto forte fosse, ero comunque pesante.
Scossi la testa e mi rannicchiai sempre di più su me stesso. "Lasciatemi qui..." sussurrai, gattonando fino alle porte della Sala operatoria. Non sapevo se il corpo di Reed si trovasse ancora lì o meno, ma volevo stare lì.
Reed era la mia vita. Reed era morta e io ero morto con lei.
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Insane.
Short StoryReed fumava Marlboro Gold Touch. Reed beveva Jack Daniel's. Reed amava ballare. Reed amava vivere. Reed era la mia anima gemella. Reed era malata. Reed aveva il cancro. Reed è morta.