La prima lettera

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..."E' lei..."

(T/n)'s pov

Entrai in casa,chiusi la porta e mi appoggia ad essa,pensando al ragazzo a cui sono andata addosso.Mi sembrava cosi' familiare...

Andai in cucina per salutare mia madre che probabilmente sarebbe dovuta tornare da lavoro, ma non la vidi.Al suo posto c'era un biglietto adagiato sul tavolo, lo presi e lo lessi.

^Probabilmente ti chiederai perche' non sono a casa, beh sono dovuta andare un'incontro per lavoro ed ero giusto tornata per cambiarmi e lasciarti questo biglietto.

Tornero' giusto per preparare la cena ti cucinero' i noodles, i tuoi preferiti, pero' prima mi serve che tu vada a comprare alcune cose al supermercato,la lista e' proprio dietro al foglio, mi raccomando non scordarti niente.

Fai la brava^

"Uff adesso mi tocca pure andare a fare la spesa"

Cosi' presi una borsa in stoffa, la lista e uscii di casa.Ci fu un colpo di vento che mi colpi' in piena faccia e mi spettino' i capelli.

"Pure il vento adesso"

Skip time

Entrai in casa e appoggia le cose sul tavolo della cucina sfinita, misi i prodotti in frigo e negli scaffali appositi e mentre stavo chiudendo l'anta di una credenza suono' il campanello.

Mi avvicinai alla porta e guardai dallo spiraglio, non vedendo nessuno uscii e mi girai vedendo nella  cassette delle lettere una apposita per me, cosi' decisi di penderla e andai in camera mia chiudendomi la porta di ingresso alle spalle.

Dopo essermi messa comoda, seduta sul letto aprii la lettera e lessi il contenuto.

^Cara (T/n)

Sono felice di averti trovato dopo cosi' tanti anni, quando ti ho visto per strada il tuo comportamento, il tuo viso, tutto mi ha portato a te.

Questo tempo passato lontano in un altro paese mi ha fatto desiderare sempre di piu' di averti al mio fianco a farci sempre compagnia nei momenti piu' bui e nei giorni di sole e di pioggia come ai vecchi tempi.

Adesso ti sto scrivendo questa lettera per dirti che mi manchi e che vorrei stare con te qualche volta, per ora mi terro' anonimo, giusto per rendere la cosa piu' intrigante  come mi piace fare, forse dopo questa citazione capirai chi sono.

<Il coraggio non e' la forza di andare avanti, ma andare avanti quando non si ha piu' forze>

Spero che prima o poi ti ricorderai di me.

A presto (T/n)^

Chi poteva essere, quella citazione mi era cosi' familiare, tutto mi era cosi' familiare, ma non ricordavo.

Skip time

Ero a tavola con mia madre, stavamo mangiando i noodles, quando lei mi chiamo'.

"(T/n), stai bene?Di solito quando mangiamo i noodles sei sempre felice e mangi come un leone, ma oggi... mi sembri piu'... spenta.C'e' qualcosa che non va?E' successo qualcosa a scuola?Qualcuno ti ha offeso?Per favore dimmi qualcosa mi stai preoccupando"

Mi guardava con una faccia affranta, con soppracciglia corrugate e sul volto un'espressione che trasmetteva proccupazione.

"Mamma va tutto bene e' solo che ho mangiato tanto a merenda e non riesco a finire il piatto"

Mentii.Mentii spudoratamente e dopo feci un sorriso forzato cercando di rassicurare mia madre

"Va bene, puoi anche lasciare, sta tranquilla torna pure in camera."

Cosi' salii le scale andai nella mia stanza e mi buttai sul letto.

"Dannata lettera, dannato tipo perche' non mi ricordo niente, perche' non riesco a ricordare,perche' dev'essere cosi' difficile.Chi e' lui di cosi' importante"

Ero frustrata cosi' frustrata da mettermi a piangere, piansi, piansi e piansi ignorando il fatto che mia mamma potesse sentirmi.

Le lacrime uscivano a cascate dai miei occhi, quando all'improvviso un flash...

Angolo autrice

Che bello lasciare in sospeso, comunque come vi ho promesso un nuovo capitolo, eccovelo qua, spero sia di vostro gradimento.

Lasciate un commento se volete e un voto se il capitolo vi e' piaciuto.

Alla prossima!

His letters|| M.yg. x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora