Ciao Sam,
Scusami se ieri non ti ho scritto,ma dopo il camion dei rifornimenti è arrivato all'accampamento, ci hanno richiamato subito alle armi, in quanto uno degli accampamenti a poche miglia da noi, era stato raso al suolo. E questo, mi ha portato a lottare ancora una volta contro il nemico.
Bombardamenti, spari da tutte le parti, corpi senza vita, soldati smembrati e tanto fumo.
Credimi, l'unico mio pensiero era di riuscire a sopravvivere a tutto ciò.
Jackson è rimasto al mio fianco tutto il tempo, ci siamo coperti le spalle a vicenda e con tanti sforzi, siamo riusciti a far indietreggiare il nemico.
Una parte di noi è rimasta a sorvegliare l'accampamento che ti dicevo era stato raso al suolo, per evitare che il nemico avanzasse nuovamente, mentre l'altra parte è ritornata alla nostra base a prendere provviste e portarcele.
Io e Jackson siamo dovuti rimanere sul fronte.
Vedessi come è agile, riesce a sparare così bene che uccide il nemico sul colpo...non ne manca uno.
Sinceramente, mi sento tanto fortunato ad averlo accanto a me, soprattutto perché così colma il vuoto che ho dentro di me e mi da la forza per lottare,così che un giorno ci possiamo riabbracciare. Ti chiedo ancora scusa, so di averti fatta preoccupare, ma voglio che tu sappia che sto bene grazie a Dio.
Sai, ieri mentre sorvegliavo l'area, pregavo il Signore, gli ho chiesto aiuto, protezione e di mostrarmi la via d'uscita da questa guerra interminabile. Le radio qui, funzionano poco, e non tutti riusciamo a stare al passo con ciò che succede. Di solito gli ufficiali ci dicono di fare passaparola, ma ormai è tutta una confusione totale. Così, pongo la mia fiducia nel Signore, e chiedo a lui di guidare ogni mio passo e di proteggere non solo me, ma anche Jackson, Coll, Mike, l'ufficiale Trevor e un pò tutti coloro che ho avuto modo di conoscere in questo periodo. Penso che se fossi stato solo, senza conoscere nessuno, mi sarei sentito perso, ma conoscendo loro, so che così come me, darebbero la vita gli uni per gli altri. Oggi sembra tranquillo tutto intorno, ma a volte tanta tranquillità mi spaventa più del rumore stesso, provocato dagli spari e dai bombardamenti.
Ti lascio amore mio, ti prometto che se ho tempo più tardi ti scrivo ancora, così da recuperare il tempo perso.
Ti amo tanto,Il tuo Aaron.
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IL BRIVIDO DELLA NOTTE
Ficção HistóricaAaron, un ragazzo di 27 anni, è in guerra contro i Tedeschi. Nel frattempo, scrive delle lettere a Sam, sua moglie, dove le racconta giorno per giorno quello che sta succedendo sul fronte.