Spada sola,
L'unguento ne avvolge la delicatezza, e la sua ferrosa pericolosità,
Tutto scivola,
E mi ci rifletto dentro per la lucentezza,
Unto, sporco,
Il grido mi torce i capelli.
Una scossa mi attraversa le vene, e
Subito vorrei divorarmi la carne a morsi pur di non sentire.
In un attimo la calma,
Quiete,
Tempesta nella mia testa,
Confusione,
Tornado di miserie, e vederlo, su tutto il muro,
Che sgorga, e non finisce...
Tagliata la gola.
Apro gli occhi,
È la mia creatività ad esser finita.
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Dal giallo del croco, al rosso inesorabile
PoetryUna raccolta di riflessioni notturne, scandite da un climax ascendente sempre più forte... passando da serenità e fantasia ad un turbamento continuo. Tali sensazioni sono prettamente personali. Non le considero poesie, ma un oblò su un mare di tensi...