I: << Oh no, oggi mi hanno assegnata ad un'altra zona. Non pattuglieremo insieme. >>
* Siamo negli spogliatoi ad indossare i nostri costumi. Il mio non ha nulla di complicato: ho dei bracciali di supporto che accumulano la giusta quantità di energia e luce solare rafforzando la mia unicità, permettendomi inoltre di controllarla. Per il resto, tengo i capelli legati con un elastico con un grande fiore rosso che si abbina ai miei stivaletti /anfibi e indosso i miei immancabili occhiali con montatura nera: da lontano non vedo proprio nulla. Ho le braccia scoperte per facilitare appunto i miei attacchi e lasciando i miei quattordici tatuaggi in bella mostra e indosso leggins di un materiale adeguato per resistere ad ogni tipo di scontro. Sì, forse anche su misura perché non sono magrissima. Mi reputo morbida.
H: << Già, vedi di fare attenzione. Oggi sembra una giornata calda. >>
I: << Vedrò come arrangiarmi. Fai attenzione anche tu però. A dopo, Helen. >>
H: << A dopo. >>"IO DIVENTERÒ UN'EROINA". Queste parole, ogni giorno, mi riecheggiano nella mente insieme a tanti altri ricordi. Ma non è il momento di rivangare il passato. Ora sono qui, in America e combatto per rendere questo mondo un posto migliore. Sto passeggiando per le vie di Los Angeles, solito giro di pattuglia. Il sole sembra davvero scaldare più del dovuto,il che aiuta la mia unicità fino ad un certo punto. In base alla situazione, creo fiori dalle mani in grado di avvolgere e proteggere le persone (esempio, una ninfea gigante) oppure generare liane rampicanti o edera molto resistente in grado di intrappolare il malcapitato che ha avuto la bella idea di tentare un atto criminale davanti ai miei occhi. Ma ad un certo punto, lo vedo. Alto, biondo, occhi azzurri, ciuffi sparati in alto e un costume a dir poco aderente come se volesse mettersi in mostra e la sua risata, attira su di sé ulteriore attenzione. E naturalmente pure la mia. Come non riconoscerlo? È lo studente del mio college con il numero più alto di ragazze appresso e la cosa incredibile, è che sembra ignorarle. Sono ormai trascorse alcune settimane da quando ha cominciato a frequentare, senza apparente motivo, le mie stesse lezioni. Ma se si aspetta che sia io a rivolgergli la parola, ne ha da aspettare, o forse meno di quello che penso.
I: << Chissà se... >>
* Il mio corpo sembra muoversi da solo, verso la sua direzione e mentre a piccoli passi mi avvicino al bel biondo che se la gongola, circondato da galline che gli richiedono autografi, vedo precipitare qualcosa dall'alto e immediatamente, creo un fiore abbastanza grande da proteggere tutti. Nessuno di loro sembra essersi reso conto di ciò che è successo ma si voltano tutti a guardare nella mia direzione. Non amo essere al centro dell'attenzione ma sono felice di vedere che non c'è alcun ferito.
I: << Va tutto bene?. >
* Il biondo mi guarda, con quei suoi occhioni azzurri e l'espressione così ingenua da volerlo prendere a schiaffi dalla bellezza.
Passante: << Grazie mille. Ci hai salvati. >>
I: << È il minimo. >>
* Rivolgo il mio sguardo a lui.
I: << Ehy tu! >>
A: << Dici a me? >>
* Ecco la mia prima delicata frase che gli ho rivolto.
I: << Se perdessi meno tempo a gongolare perché è chiaro che sei bello come il sole, e prestassi più attenzione magari... >>
* Mi fingo vagamente aggressiva ma in realtà mi sento profondamente gelosa di quelle ragazze che ha protetto a sua volta, con il suo corpo. Mica è il mio fidanzato.
A: << Ah, ehm, grazie. Lo terrò a mente per la prossima volta. >>
I: << Vedi di stare più attento, Mr. Sorriso. >>
* Continuo imperterrita. Ve l'ho detto che sono tutt'altra persona quando esercito come hero?
A: << Mr. Cosa?? >>
* Da vicino è bello davvero. Meglio allontanarsi.
Bimba: << Signorina hero? >>
* All'improvviso, una bambina, avrà all'incirca sei, sette anni? Non me ne intendo di bambini, mi corre incontro.
I: << Dimmi piccola. >>
Bimba: << Grazie per averci salvato. Posso chiederti il tuo nome?>>>
I: << Mi chiamo Kara. Significa calla in giapponese. >>
* Unisco le mani, creandone una.
I: << Ecco, questa è per te. >>
Bimba: << Wow!! È bellissima! Sono appena diventata una tua fan!! Mi fai un autografo? >>
I: << Oh, certo... >>
* Questa parvenza di popolarità mi disturba già abbastanza, ma è una bambina dopotutto. E parte un applauso.
A: << Oh, questo è tutto per te. Te lo sei meritato. >>
I: << Ah, ehm, ho fatto solo il mio dovere. >>
* La piccola estrae un quaderno e una penna.
I: << Ecco qui. >>
Bimba: << Evviva! Sono la prima ad avere l'autografo dell'eroina dei fiori! Grazie ancora! >>
* Corre dai suoi genitori entusiasta di quel semplice nome scritto su un foglio. Mr. Sorriso o come l'ho soprannominato sarcasticamente, mi ha osservata tutto il tempo. Mi accorgo del suo sguardo che mi fa arrossire senza motivo.
I: << Ora devo andare. >>
A: << No, a-aspetta. >>Chissà se riuscirò a lasciarmi avvicinare da lui. Il suo meraviglioso sorriso sta rischiando di fare breccia nel mio cuore, mannaggia.
Ciao ragazzi❤ Non voglio allungare troppo i capitoli anche se non saranno tanti quindi preferisco spezzarlo qui❤
Ps l'immagine di copertina è di un fiore che ho coltivato io❤ Continuo a prendermi delle calle di mio nonno ❤Grazie per il sostegno❤
Lady Toshi
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THE HEROINE OF FLOWERS 🌺 (Allmight X Me)
أدب الهواةUn'altra Toshixme in cui questa volta sono anche io un'eroina ❤