DecimxM!Reader

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Richiesta di: Best_mom_Sugawara_

Il ragazzo si ritrovò in uno stanzino molto piccolo, con le pareti tappezzate di velluto rosso e una porta di ferro davanti a sé. Cercò di ricordare come ci era arrivato in quel posto ma gli venne solo un forte mal di testa. Y/N scosse la testa, inutile pensarci ora gli sarebbe venuto in mente più tardi quando la porta si aprì automaticamente, facendolo sussultare, un ascensore? Il ragazzo uscì esitante, vedendo solo un corridoio buio illuminato dalle piccole luci a terra. Si girò, vedendo due ascensori uguali se non per le maschere appese in cima a ognuna. Prese un grosso respiro e si avviò per il corridoio, ritrovandosi poi in una sala enorme circolare, con acquari di piccole meduse, un lampadario di cristallo appeso al soffitto grande quanto la stanza e un piccolo bar davanti a sé, dove stava un uomo dai capelli bianchi a pulire un bicchiere. Appena Y/N si sedette su uno degli sgabelli, l'uomo alzò lo sguardo su di lui, mostrando i suoi occhi azzurri come il ghiaccio con una croce di cui la pupilla stava al centro. L'uomo sembrò aspettare ancora qualcuno

"Benvenuto al Quindecim" disse alzando lo sguardo verso di lui

"Grazie, potrei avere un drink per favore?" chiese gentilmente Y/N, sorridendo al barista che annuì e si mise a versare diversi tipi di alcolici e sciroppi con abilità, tipo silenzioso pensò il ragazzo. Y/N approfittò del fatto che stesse preparando il suo ordine per squadrarlo, in fondo, non era male il barista, alto, né troppo robusto né troppo magro ma le sue braccia mostravano una forza media vedendo come scuoteva velocemente il shaker e soprattutto il suo sguardo lo attirava, c'era qualcosa di inumano in lui, non solo per gli occhi e per l'insolito colore dei capelli ma sembrava come vuoto, come se non avesse un'anima dentro di lui. L'uomo posò il drink davanti al ragazzo, facendolo risvegliare dal suo stato di trance

"Grazie...eh, come ti chiami?" chiese poi il ragazzo, quel silenzio da parte dell'uomo lo stava facendo sentire a disagio

"Decim" rispose con voce profonda il barista, guardando prima il corridoio come per cercare qualcosa o qualcuno prima di spostare lo sguardo sul cliente, che prese il bicchierino e bevve lentamente, sorprendendosi del gusto particolare ma dolce del cocktail

"Wow, non avevo mai assaggiato qualcosa di così buono, che ci hai messo?" chiese Y/N curioso ma l'uomo davanti a lui non rispose, a quanto pare voleva tenere la sua ricetta per sé. Il ragazzo sospirò non sapendo che altro dire, era difficile farlo parlare eh, un peccato visto il suo aspetto molto attraente. A questo pensiero il ragazzo si fermò a guardare Decim, sì era molto attraente ma può anche darsi che lui non sia interessato gli uomini, dopotutto erano pochi i tipi come lui che non fossero etero. Y/N sospirò di nuovo finendo il drink quando all'improvviso il barista gli parlò facendolo sussultare

"Mi scusi per questa domanda ma non è venuto nessuno con lei?" chiese l'albino, guardandolo. Il ragazzo ricambiò lo sguardo e sorrise, facendolo sussultare

"Perché questa domanda? Aspetti qualcuno di speciale?" chiese leggermente malizioso, in fondo in fondo sperava che negasse anche se è una cosa abbastanza egoista da pensare ma per sua fortuna, Decim negò, posando lo straccio che stava usando sul piano di lavoro e guardandolo

"Potrei farvi una domanda abbastanza personale?" chiese con l'attenzione rivolta solo verso il ragazzo. Y/N si sentì leggermente in imbarazzo mentre lo guardava ma annuì, sorridendogli. Decim osservò attentamente quel sorriso, era una delle cose che non riusciva ancora a fare naturalmente, non importa quanto si allenava o quanto ci provava, non gli veniva in automatico. Y/N si accorse della sua distrazione

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