Giorno GiovannaxF!Reader

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Richiesta di: @_Jolyne_Kujo_

Inverno, una delle stagioni più seccanti dell'anno, non fai altro che prenderti raffreddore e stare al caldo e non importa quanto ti vesti, il gelo ti entra comunque nelle ossa per non parlare poi di Natale, ma a chi vuoi prendere in giro, riunirsi con la famiglia? Celebrare la nascita di chi? Tanto lo sanno tutti che è solo una scusa per avere regali senza pagare e per mangiare a volontà ma a parte questo, è un giorno come tanti altri. Y/N se ne stava a vagare per le strade fredde di Napoli, ora affollate di gente che riempivano i negozi alla ricerca di un regalo da dare ai figli, amanti, mariti, mogli...la ragazza tirò fuori dalla tasca un pacchetto di sigarette e ne prese una, accendendola, inspirò profondamente il fumo prima di ributtarlo fuori, rilassandosi un poco. Mentre guardava il fumo dissolversi, iniziò a pensare dove si sarebbe potuta fermare quella notte quando un rumore di bottiglie attirò la sua attenzione. Y/N si voltò di scatto e si abbassò in tempo per schivare un'altra bottiglia lanciata in sua direzione

"EHI TU, DEVI ANCORA PAGARMI!" le urlò contro il signore. La ragazza lo guardò, era il proprietario del pub da cui era appena uscita. Ella sbuffò e si girò, iniziando ad andare via ma il vecchio la fermò per la spalla, facendola scattare e scansare dal tizio

"Non toccarmi" lo minacciò lei ma il proprietario non si fece intimidire, dopotutto era solo una ragazzina

"Devi pagarmi!" le ripeté il signore ma si beccò un pugno in pieno viso da Y/N, finendo col naso rotto. La ragazza lo guardò male, abbassando il braccio

"Vuoi che io paghi per del piscio di cane? Ma non farmi ridere" gli rispose girandosi e tornando sui suoi passi, ignorando l'uomo che imprecava cercando di fermare il sangue che usciva. Y/N schioccò la lingua buttando la sigaretta a terra e spegnendola, si sistemò la giacca di pelle e andò addosso a qualcuno

"Ehi tu, guarda dove va-" si interruppe la ragazza non appena incontrò gli occhi verde-acqua del ragazzo davanti a sé. Y/N non sentì più nulla, le macchine, la folla, i cani che poco fa abbaiavano, le liti delle coppie su quale negozio andare prima, all'improvviso tutto si zittì, si sentiva solo il suo battito accelerare mentre rimaneva a fissare quelle iridi particolari. La voce del ragazzo, calma e pacata la risvegliò

"Scusa, ti ho fatta male?" chiese cortesemente ma la ragazza sbuffò solo abbassando lo sguardo e sorpassandolo, sbattendolo pure con la spalla. Un ragazzo così carino e innocente avrebbe solo finito per odiarla, meglio non averci a che fare ma senza rendersene conto se lo ritrovò che la seguiva

"Che vuoi ragazzino, sei seccante" gli disse fermandosi e girandosi verso di lui. Il biondo rimase a guardarla e sorrise

"Posso sapere come ti chiami?" chiese ancora dolcemente, facendo fare un tuffo al cuore della ragazza. Y/N non cambiò espressione, mise solo le mani in tasca

"E perché dovrei dirlo a uno sconosciuto come te?" chiese lei brusca ma il ragazzo non sembrò affetto dal suo comportamento maleducato nei suoi confronti

"Giusto, sono Giorno Giovanna, ora posso sapere il tuo nome?" rispose il biondo, tendendo la mando di fronte a sé. Y/N non la strinse, si girò solo dall'altra parte e borbottò

"Y/N Y/C" rispose con voce talmente bassa per non farsi sentire ma il ragazzo riuscì comunque a prenderne le lettere poiché le si affiancò

"Y/N, hai da fare ora?" le chiese senza smettere di sorridere. Y/N lo guardò con la coda dell'occhio e andò avanti per la sua strada senza rispondergli, sperando che la smettesse di seguirla ma Giorno non sembrò arrendersi e continuò a camminare dietro di lei in silenzio, cosa voleva questo Giorno da lei? Y/N accelerò il passo e lo stesso fece il ragazzo dietro di lei, la ragazza finì per correre per le vie della città inseguita da questo biondo che non la perdeva di vista nemmeno dopo aver svoltato nei vicoli più bui. Infine ella si fermò, girandosi nuovamente verso di lui

"Che vuoi da me?" chiese quasi urlando seccata e schioccando la lingua. Giorno le si avvicinò lentamente, stavolta con uno sguardo serio e silenzioso, tanto da mettere una certa inquietudine sulla ragazza ma che non indietreggiò, finirono per stare a due centimetri di distanza l'uno dall'altro, fissandosi negli occhi. Y/N lo guardò con uno sguardo seccato e arrabbiato, era fastidioso ma ora aveva catturato un po' il suo interesse, gli occhi di Giorno esprimevano una certa superiorità e serietà che avrebbe solo un uomo adulto, la ragazza volle vedere cosa avesse intenzione di fare. Il biondo alzò le braccia e lo stesso fece Y/N, preparandosi a qualche possibile attacco ma il ragazzo la sorprese prendendola in braccio a mo di sacco di patate e portandola via da lì. La ragazza si dimenò colpendogli la schiena

"EHI! LASCIAMI SUBITO!" gli urlò contro scalciando ma non riuscendo a colpirlo in faccia. Giorno ridacchiò e scosse solo la testa in negazione, per nulla intenzionato a lasciarla andare finché Y/N non si arrese stanca. A quel punto il biondo la posò su una panchina

"Ora mi ascolterai senza andare via?" chiese guardandola in viso. La ragazza accavallò le gambe, avrebbe tanto voluto dargli un pugno in quel bel faccino che si ritrovava ma aveva la sensazione che non ci sarebbe riuscita, così incrociò le braccia al petto e lo guardò arrabbiata

"E parla moccioso" gli disse brusca e il ragazzo le prese le mani rimanendo serio

"Y/N, verresti a passare il Natale con me?" chiese senza cambiare espressione, nella sua voce non trapelava altro che determinazione. La ragazza rimase un attimo interdetta, non si aspettava una domanda simile e di certo non avrebbe accettato così, odiava il Natale

"No" rispose freddamente e fece per togliere le mani tra le sue ma la presa del biondo divenne ferrea. Y/N lo guardò negli occhi sempre più seccata mentre quest'ultimo rimase serio, gli occhi che brillavano e la bocca serrata in una linea, probabilmente non l'avrebbe lasciata andare senza aver ottenuto cosa voleva. La ragazza schioccò la lingua

"Che c'è, ti ho deluso?" fece per deriderlo Y/N ma non ottenne nessuna reazione da Giorno. Immediatamente divenne seria anche lei, senza distogliere lo sguardo

"Lasciami.in.pace" gli disse scandendo ogni parola ma il biondo non si mosse, o meglio, non fece nulla di quello che lei gli aveva ordinato, fece il contrario, si avvicinò a lei. Y/N fece per tirargli un calcio ma la sua gamba fu fermata da qualcosa nell'aria, poteva sentire che era chiaramente una mano ma non vedeva nulla contro l'arto. Ella spostò di nuovo gli occhi su Giorno, seria e leggermente spaventata da cosa stava succedendo

"Cosa sei tu?" chiese con voce bassa, spaventata ma minacciosa e questo non fece altro che istigare il biondo ad avvicinarsi di più finché non le prese il mento e la baciò. Y/N lo scansò subito con forza, facendo leva contro la sua spalla ma non ebbe successo, Giorno era più forte di lei tanto che la sovrastò col suo corpo, tenendole le mani ferme. La ragazza cercò di liberarsi dalla sua morsa ma finì solo per ricambiare e solo a quel punto, il ragazzo si staccò guardandola sorridente

"Allora...passerai il Natale con me?" chiese ancora, stavolta con più gentilezza. Y/N lo guardò male ma abbassò lo sguardo come nel tentativo di nascondere il rossore

"Non che abbia scelta, no?" disse sbuffando, facendo ridacchiare l'altro che si chinò e le baciò delicatamente la guancia prima di aiutarla a rialzarsi, tirandola dalla mano che non lasciò per tutta la serata fino alla sua villa, dove Y/N venne accolta da diverse persone. La ragazza non fece altro che rispondere in modo freddo e brusco a tutti ma tutte le volte si beccò un bacio da Giorno, come per zittirla e punirla allo stesso tempo

"La smetti per una buona volta??" esasperò Y/N una di queste volte ma Giorno la guardò solo malizioso

"Perché dovrei?" chiese lui facendo stizzire la ragazza ancora di più, odiava quando le persone facevano l'opposto di quello che gli diceva ma alla fine sorrise, in fondo, non le dispiaceva per una volta.

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