Avere Niccolò completamente sdraiato addosso a me coperto solo da dei boxer grigi , era il paradiso .
Era bello e perfetto e più lo guardavo più me ne innamoravo.
Prendendo coraggio scesi con le mani, che erano su i suoi fianchi , al suo fondo schiena e lo strinsi tra le mani .
Ecco ora avrei potuto anche morire , ora che sapevo quanto fosse morbido quel sedere che occupava ogni mia fantasia.
Lui mi guardò con un sorriso dei suoi 《 Cos'è Signor Rametta? Abbiamo fretta? 》
Arrossì e mi sentì stupido per questo
《 E che non so quando tornano gli altri .. 》
《 Allora conviene sbrigarci , non vorrai traumatizzare i tuoi amici con le nostre , soprattutto tue , urla 》 e rise con quella risata che mi catturava l'anima ogni volta.
Amavo vederlo sorridere, vederlo ridere era una delle meraviglie del mondo.
《 Ma zitto stronzo , come te la credi 》 ,
lui riprese a ridere e poi tornando serio
mi guardò 《 Ti voglio Marti 》.
Era così serio che non perdermi in quello sguardo fu impossibile e nonostante tutte le paure , volevo essere suo.
Volevo appartenere al mio Nicco.
《 Ti voglio anche io Nì 》e lo baciai tornando con le mani sul suo fondoschiena e cercando di abbassargli i boxer, che lui poi si sfilò del tutto .
Prese le mie gambe e le allargò leggermente per mettersi in mezzo ad esse , e sentire il sesso di Nicco tra le mie gambe , sentirlo cosi eccitato , pelle contro pelle , era stupendo.
Niente più barriere artificiali , ne dubbi o paranoie .
Eravamo solo io e lui , due ragazzi che si amavano.
Sarebbe potuta scoppiare una guerra nucleare in quel momento, non avrebbe avuto importanza perché sarei stato col mio Niccolò.
Mio.
Non di Maddalena o di qualcun'altra.
Mio.
Scese di nuovo con le labbra verso la mia erezione , ma non si soffermò li , proseguì la discesa e quando sentì la sua lingua in quella parte nascosta di me che nessuno prima di allora aveva mai violato ebbi un brivido.
《 Lasciati andare , sei con me 》 .
Respirai e mi rilassai completamente e lui pian piano inserì un dito al mio interno , fu strano , ma dannatamente piacevole .
Continuò a muovere il dito dentro e fuori per un po , poi ne aggiunse un altro e lo sentì andare più affondo .
Trattenere i gemiti fu impossibile.
Iniziai a muovere i fianchi verso di lui , volevo di più.
《 NÌ... 》
《 Si? Tutto bene? 》 chiese mentre continuava a torturarmi con quelle dita da pianista , mentre con quelle labbra mi mordeva e baciava i fianchi 《 Basta, datti una mossa voglio te .
Ora 》.Sentirlo parlare così mi diede la sicurezza di cui avevo bisogno.
Ora non si tornava più indietro .
Sfilai piano le dita da lui e sistemai la mia erezione verso la sua apertura , cercai di entrare piano per non fargli male, ma nonostante avessi tentato di allargarlo con le dita , era così stretto , quindi presi un respiro profondo e mi spinsi del tutto dentro di lui .
Wow.
Mi sentivo completamente avvolto da un calore nuovo , inaspettato e stupendo.
《 CAZZO NÌ! 》.
Lo guardai con sguardo preoccupato 《 Ti ho fatto male? Vuoi che mi fermo ? 》stavo per uscire quando lui mi strinse le gambe intorno ai fianchi 《 Non azzardarti a spostarti 》.
Mi stesi meglio su di lui , mettendo le braccia ai lati del suo viso per non pensargli addosso 《 Sicuro ? 》
Lui sbuffò 《 Non fa più male , ora sento solo te ed è bellissimo 》.
Sentì il cuore espoldermi dentro per quanto ero felice e iniziai a muovermi , prima priano , poi quando vidi che stavo andando bene aumentai i movimenti e la velocità.
Mi sentivo così bene dentro di lui .
Era come se ogni cosa avesse trovato senso, fanculo i pregiudizi del mondo , io avevo trovato la mia casa, la mia anima in Martino e non c'era niente di sbagliato nel essere felice e innamorato.
Avevamo tanti problemi alle spalle ma quando eravamo insieme , lui diventava la mia forza e io sperai di diventare la sua.
Averlo cosi nudo , sudato, con la bocca aperta da cui uscivano gemiti e sussurri in cui mi chiamava mentre mi stringeva con le mani il fondoschiena, era la cosa più eccitante e perfetta del mondo e non avrei permesso più a nessuno di portarmela via.
Da ora basta scappare , non ti lascio più andare via Marti .
Senza te non posso farcela contro le ombre .
Martino proteggiami da buio , e io ti prometto che ti amerò ogni fottuto giorno della mia inutile esistenza.
Amami Martino perché ormai io non so più come smettere d'amarti.Avevo trovato il mio posto nell'universo. Il pezzo mancante al mio puzzle infinito , quello che credevo di aver perso e che non avrei più trovato.
Niccolò, lui era il mio pezzo mancante.
Nei suoi movimenti, nei suoi sguardi , nelle sue carezze percepivo così tanto amore e speravo di riuscire a trasmettere lo stesso a lui con le mie .
Vederlo perdere la testa e il controllo , e lasciarsi andare completamente mentre ripeteva il mio nome con tono sempre più forte era uno spettacolo.
E quando venni tra i nostri addomi , lui mi segui poco dopo riempiendomi di sé , per poi crollare col viso sul mio petto stremato .
Gli accarezzai i capelli e chiusi gli occhi .
Stavo bene .
Ero felice.
Niente poteva cambiare quello che avevamo provato quella sera .
Quella sera io mi ero concesso a lui e lui era stato mio e non avrei scambiato quella notte con nessun'altra.
《 Sei la mia luce Marti 》
《 E tu la mia casa 》.
E lentamente abbracciati crollammo in un sonno profondo , per la prima volta dopo settimane , senza incubi.Fine.
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Finalmente...io e te.
RomanceDescrizione della notte passata insieme dai Rames a Bracciano. È la prima volta che scrivo una cosa simile , spero vi piaccia.