Senza data

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Senza data.

Nino! Nino! ov'è Nino?... voglio vederlo!... perché non me lo fanno vedere?... voglio veder lui solo! non vedrò mio padre, non vedrò mio fratello... non vedrò mia sorella...
Mia sorella!... lei!... che me l'ha rubato!... perché me l'ha rubato?... non sapeva ch'egli era mio?... perché non posso vederlo?... digli che venga... digli che venga a liberarmi!... andremo assieme a Monte Ilice... andremo a nasconderci nel castagneto... soli... come le belve... digli che venga! che venga armato del suo fucile... così farà paura alle mie carceriere... son donne... si lasceranno intimorire... egli le ucciderà se occorre... mi salverà... mi troverà qui, nella mia cella... io gli salterò al collo... Ah! ah!... la monaca!...
Si! ebbene, la monaca fuggirà!... fuggirà con lui... col marito di sua sorella... glielo ruberà... Andranno lontano... Cammina... cammina!... Andranno nei monti; andranno nei boschi... saranno assieme; non avranno paura... non udranno le grida di suor Agata... ci saranno le stelle, pioverà, si udrà l'uragano, egli picchierà sui vetri... ella tossirà... egli dirà Maria... Maria!... Chi è Maria? Mi pare di averla conosciuta... Maria... è morta... è fuggita... dov'è? Ah! la mia povera testa... Senti, Marianna!... ora è notte... vedi... tutti dormono... nessuno mi vedrà... Io scenderò pian pianino... attraverso il giardino... c'è buio... la sabbia del viale non farà rumore perché avrà compassione di me... andrò alla porta... quella cattiva porta dirà no! io piangerò, supplicherò, m'inginocchierò... io le dirò che Nino mi aspetta, che bisogna ch'io vada a trovarlo... allora la porta avrà pietà di me... perché non è monaca... e mi farà passare pel buco della serratura... io mi troverò di là... dove c'è il sole, l'aria, le vie, la gente, lui!... dove si può gridare, correre, piangere, abbracciare le persone che si amano... fuggirò, fuggirò... perché se mi vede suor Agata mi afferra... e andrò a bussare alla sua porta... e gli dirò: eccomi! eccomi!... ed egli mi stenderà le braccia... No! questa è male! questo è peccato!... Dirò a Giuditta: io sono la tua sorella... la tua povera sorella che ha tanto sofferto... ti volevano uccidere la tua povera sorella; volevano sotterrarla viva... volevano chiuderla con suor Agata... lasciami qui, ti farò da serva, non l'amerò più... lo guarderò soltanto, dal buco della chiave, allorché tu sarai addormentata e non avrai bisogno di guardarlo. Oh! Dio! come sono felice, Marianna! come sono felice, Dio mio! Dio mio! Grazie! Grazie! 

Storia di una capinera - Giovanni VergaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora