Il Viaggio ha Inizio

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La mattina della partenza per Hogwarts oramai è giunta e i nostri due protagonisti sono intenti a terminare i bagagli

"Dai Harry! Il treno partirà domani! Mancano solo i tuoi bagagli!"

Il ragazzo però non l'ascoltava, era ormai dal giorno dell'uscita ad Hogsmeade che non riusciva a togliersi l'espressione della Grifona dalla mente, era affranta, ormai era al cento per cento sicuro che ella gli nascondesse qualcosa.
Non voleva essere invadente ma il dubbio lo logorava dall'interno.

Dopotutto erano migliori amici no?

Però il rischio di sembrare pressante era a suo parere troppo alto. Voleva solo aiutarla del resto, cosa mai sarebbe potuto succedere?
Al massimo una delle sue lavate di capo no?
Aveva deciso. Avrebbe rischiato.

"Harry? Harry!? HARRY!"

"Cos- Herm? Che cosa c'è?"

"Come cosa c'è? È da dieci minuti che ti chiamo! Tutto bene?"

"S-sì! Tutto bene, tranquilla, mi ero solo soffermato a pensare ad Hogwarts..."

"Oh Harry non devi p-"

"Perché te ne sei voluta andare da Hogsmeade? È colpa mia? Ho fatto qualcosa che..."

Il Corvino si fermò vedendo l'amica impallidire improvvisamente, nei suoi occhi un turbinio d'emozioni, paura, ansia, esitazione.
Lei d'altro canto non riusciva ad aprir bocca, era come paralizzata, non si aspettava una domanda del genere proprio in quel momento.

Sapeva che l'amico non si sarebbe lasciato convincere da due parole di scusa dopo un comportamento del genere, ma non voleva preoccuparlo; dopo la guerra, tutti si aspettavano che la vita per il Golden Trio sarebbe stata tutta rose e fiori ma non è stato così, Harry non mangiava, non parlava, a stento lo vedevano, era consumato dai sensi di colpa.
Secondo lui ci sarebbero state meno vittime se fosse riuscito a fare di più, a sacrificarsi, tutti però sapevano che il possibile era stato fatto e che non si sarebbe più potuto fare nulla.

La ragazza era decisa a non rivelargli nulla, anche a costo della propria felicità.

Avrebbe fatto di tutto per lui.

Oramai aveva capito i suoi sentimenti verso il Grifone, anche se a conoscenza della sua cotta per Ginny; non si sarebbe mai dichiarata, non finché la sua migliore amica e il Corvino non avessero tagliato in parte i rapporti perlomeno. Consapevole però che questa cosa non sarebbe mai accaduta, la ragazza restava nell'ombra, restando amica ad entrambi.

"Herm..."

"No Harry tranquillo, non hai detto o fatto nulla, è solo che... sono brutti ricordi Harry..."

Lui questo lo sapeva bene, voleva solo che l'amica stesse meglio...

Per lei avrebbe fatto di tutto.

Quando al sesto anno l'aveva vista ridotta in quel modo per Ron, avrebbe solo voluto spaccare la faccia al Rosso.

Dopo la guerra si era reso conto del grande bisogno di avere Hermione nella sua vita, da quello che sapeva dopo il bacio nella Camera Dei Segreti lei aveva deciso di rompere con Ron, anche se non riusciva ancora a darsi una spiegazione.

Che ci fosse stato un altro?

Questo magari non lo avrebbe detto a lui ma di sicuro a Ginny...
Ginny... quella che in teoria dovrebbe essere la sua ragazza... come dirle che per tutti quegli anni era soltanto stata un ripiego per la sua migliore amica? Le avrebbe spezzato il cuore...

Queste riflessioni vennero bruscamente interrotte da un picchiettio alla finestra.

Un gufo dal piumaggio nero come la pece si era appena appoggiato sul davanzale della finestra, nel becco una lettera che i due ragazzi riconobbero subito.

𝘋𝘪𝘮𝘪𝘥𝘪𝘶𝘮 𝘈𝘯𝘪𝘮𝘢𝘦 𝘔𝘦𝘢𝘦 || 𝓗𝓪𝓻𝓶𝓲𝓸𝓷𝓮Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora