Il sequel di "a pervert omega".
Se non hai ancora letto il prequel corri sul mio profilo e leggi quello prima del sequel o non ci capirai nulla!
Dopo l'uscita di Shin dall'ospedale cominceranno a sorgere diversi problemi.
Tra complotti,mafia e amore...
Jun pov' Oggi cominciava il mio primo giorno di lavoro. Avevo trovato impiego in una caffetteria qui vicino,baciai Shin mettendogli una mano sotto la felpa per toccare i suoi addominali scolpiti e sfiorando il suo capezzolo. <<Allora a sta sera!>> Lo salutai e lui mi bació la fronte prima di lasciarmi andare. Appena uscii incontrai Sebastian e Alec nel corridoio <<Hey!Un uccellino mi ha appena detto che lavoriamo nello stesso posto>> Sorrisi felice prendendo tutt'e due sotto il braccio portandoli a lavoro con la macchina Nel tragitto parlammo del piú e del meno,erano tutt'e due molto simpatici. Scoprii che pure ad Alec piacevano i dolci <<Oh i cookies sono i migliori!Piacciono pure al mio Appa!>> Ero cosí felice <<Ah sí?Un giorno dovremmo conoscerci allora>> Annuií e parcheggiai la macchina.
Quando entrammo salutammo il propietario ed andammo a cambiarci negli spogliatoi <<Ehm..io preferirei andarmi a cambiare in bagno..>> C'era da aspettarselo,Sebastian era molto timido <<Uhm okay.>> Disse secco Alec lasciandolo andare,ne aprofittai per parlare un po' <<Beh,allora..Tu e Sebastian?Che tipo di relazione avete?>> <<Oh- no no.Io e lui siamo solo amici.Nulla di meno e niente di piú.>>
Lo osservai attentamente <<Perché mi guardi cosí?Sto dicendo la verità.Non sará mai qualcosa di piú.Non é per nulla alla mia altezza.>>
Sospirai uscendo dallo spogliatoio.
Third person pov'
Sebastian uscí in fretta e furia dal bagno ma con grande sorpresa da parte del maggiore non aveva l'uniforme adosso. Il moro stava trattenendo le lacrime per non farsi vedere dinuovo fragile davanti a quello che era la causa di tutti i suoi mali <<Sebastian dove vai.>> Lo prese per il braccio ma il minore si liberó continuando a camminare,finché arrivato alla porta si fermó e parló <<Non rivolgermi mai piú la parola.>> Se ne andó mandando a fanculo ogni buon senso che aveva. Varcó la soglia con il cuore a pezzi e sbatté la porta cercando di non crollare in quel preciso instante. Beh sí,farsi il cammino fino a casa era dannatamente difficile per lui a causa della sua ansia sociale,la paura di fare un passo falso,di cadere o camminare in un modo strano. Gli avevano sempre insegnato ad essere perfetto,compiere alla perfezione le richieste del lord..ma ora ne era stufo,era dannatamente stufo di avere sempre il cuore a pezzi. Arrivó davanti all'appartamento entrando e chiudendosi la porta dietro e scivolando lentamente,portandosi le gambe al petto. L'unica cosa che gli venne in mente fu di chiamare un vecchio amico,l'unico che aveva ormai.
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<C-Capisci?N-Non mi ha n-nemmeno seguito.> <Che pezzo di merda.Mio cugino non é mai stato un ragazzo apposto Lala..>> Sebastian sorrise quando risentí quel vecchio soprannome,solo lui lo chiamava cosí <<Grazie Jinho>> <<Prego,ti va bene se vengo a passare un po' di tempo da te?>> <<S-sí.>>
Sebastian pov' Riattaccai la chiamata e guardai che ore fosseno <<CAZZO CAZZO>> Andai in cucina per prendermi qualche snack prima di tornare in camera e chiuderla a chiave,tra poco sarebbe tornato dal lavoro.
Dopo una manciata di minuti sentii il cifono suonare,pensai fosse Jin visto che Alec aveva le sue chiavi. Appena aprii la porta Jinho si getto su di me abbracciandomi <<LALA!>> Non era cambiato di una virgola <<Jin..>> Alzai gli occhi e vidi Alce dietro che guardava Jinho con fare omicida << coff.Coff.>> Fece una finta tosse per far girare Jinho <<Ciao cugino.>> Lo tirai portandolo in camera,con Alec non ci avrei mai piú parlato. Ci sedemmo sul letto <<Ma come fa a piacerti quel coso.>> Sospirai <<Non lo so,credimi.>> Nonostante il mio morale a zero,era riuscito a sollevarlo almeno un po'. D'un tratto sentii qualcuno bussare alla porta <<Seba.Apri.>> <<Perché cazzo dovrei.>>
Io non dicevo quasi mai le parolacce,mi mettevano a disagio ma questa volta ero un misto tra l'incazzato e il deluso <<Perché te lo ordino.>> <<Vaffanculo.>> <<Sono pronto a spaccare la porta Seba.>> Non l'avrebbe mai fatto dunque non mi preoccupai molto,finché non senti un forte tonfo arrivare da essa. La porta era caduta a terra.. <<ALEC.SEBASTIAN HA DETTO CHE NON TI VUOLE PARLARE,ESCI.>> Nonostante le sue parole Alec avanzó e mi prese a mo' di sposa portandomi in camera sua per poi chiuderla a chiave <<ascoltami..>> <<Ho sentito giá troppo.Quello che avevi da dire l'hai detto.Ho capito non saró mai alla tua altezza,basta mantenere questa falsa..almeno non con me.>>
<<Non lé una falsa.>>
<<InveCE LO É DIAMIN->>
<<CAZZO,NON SAI QUANTO IO MI FACCIA SCHIFO IN QUESTO MOMENTO. NON SAI QUANTO IO VORREI AMARTI,BACIARTI,COCCOLARTI E FARTI MIO OGNI SINGOLO INSTANTE DELLA MIA VITA...ma Un'altra parte di me sà che mio padre non la vedrebbe bene.Lui vuole il figlio perfetto e il compagno perfetto...Se solo io mi metessi con Jun facendogli sciogliere il patto con Shin lui mi accetterebbe.>>
La mia testa in quel momento esplose,cosa dovrei dire..cosa dovrei rispondere..?
<<É troppo tardi Alec..quando mi sei vicino mi sento al sicuro.Quando mi sfiori sento le farfalle nello stomaco..Perché..?Perché mi dovevo innamorare propio di te Alec!?>> Mi guardó per diversi secondi <<Senti,vaffanculo a tutto>> Mi bació scendendo verso il collo <<Diamine,io ti amo.Non ti posso lasciare a qualcun'altro.>> Quelle parole bastarono a farmi andare in tilt il cervello <<Dimmi che non stai mentendo.>> Mi guardó negli occhi e poi avvicinó le labbra al mio collo,sentivo perfettamente i suoi canini premere sulla mia pelle. D'un tratto un dolore lancinante che poi si trasformò in piacere mi fece avere una erezione fastidiosa <<Ecco ora lo sai.Ti ho morso,sei mio.>> Mi portai una mano sulle labbra per lo stupore. <<P-Posso?>> Mi fece di sí con la testa e lo morsi sentondolo gemere <<Ti scoperei all'instante ma ho sonno piccolo>> Il mio cuore esplose quando sentii quel "piccolo" e mi venne in mente una idea,presi il telefono e gli scattai una foto
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<<AISH CHE FAI?>> me ne scappai in camera mia dove trovai un post-it di Jinho
"Sono dovuto tornare a casa,quando te la sentirai chiamami"
Sorrisi e presi Nun (neve in coreano,penso,Se non é cosí allora date la colpa a google traduttore,hehe)
L'ho chiamata cosí perché aveva un pelo completamente bianco. Stavo per mettermi a letto quando spuntó una chioma bionda dalla porta e mi scattó una foto
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<<AAH!>> Gridai spaventato <<adorabile>> Si sdraió sul letto cadendo tra le braccia di morfeo.
Ditemi che ne pensate se odiate ancora Alec :') Beh che dire. BYE POLLI GAY