IMMAGINA-JIMIN🖇

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《ADESSO BASTA. NON VI SOPPORTO PIÙ!》
sbottai ed uscii da quel luogo chiamato "casa", il quale non riuscivo a definire tale. Ogni giorno era un inferno. Qualsiasi cosa io facessi non andava bene ai miei. Mi sentivo sempre un peso.
Per sciogliere i nervi andavo sempre in un posto dove potevo sentirmi libera e per poter dimenticare, anche per poco, le urla dei miei genitori che riempivano casa ogni giorno. La pista di pattinaggio.
Quando salivo sui pattini, non pensavo a nient'altro. Sentire il vento tra i capelli, mi faceva star meglio.

Arrivai alla pista, pagai i pattini e me li misi. Vedevo già un sacco di gente che pattinava, erano tutti bravissimi. Mi chiedevo se alcuni di loro lo facessero per il mio stesso motivo.

Arrivai alla pista ed iniziai a spingere su quei pattini per prendere più velocità.
All'inizio andava tutto bene, ma all'improvviso mi ritornarono in mente le voci, le urla dei miei.
"Sei una nullità" "non ti volevamo" "mi vergogno di avere una figlia come te" "ottusa" "rimarrai per sempre sola"
Tutto dun'tratto non sentii più nulla. Solo un tonfo.
Alzai lo sguardo a notai di aver urtato contro un ragazzo.
《Oddio, s-scusami. Ti sei fatto male?? Non volevo, i-io-》
《Tranquilla, non mi sono fatto nulla, sto bene. Piuttosto, tu stai sanguinando》
Notai dopo quella affermazione di essermi sbucciata un ginocchio.
《Oh no tranquillo, non è nulla di grave》
《Vieni con me, ti aiuto a medicarti》
Il ragazzo mi aiutò a togliere i pattini e mi porse la sua mano con un viso gentilissimo. Annuii e afferrai la sua mano.
Non riuscivo a camminare per colpa della gamba, faceva male anche se era solo una sbucciatura.

Jimin's pov:
Presi la ragazza a mo' di sposa poiché vidi che aveva difficoltà nel camminare e la portai a sedersi su una panca e le chiesi di aspettarmi per poi ritornare con un medikit per medicare la sua gamba.
《Davvero scusami, ero sovrappensiero e..non avevo badato a dove andavo. Non volevo venirti addosso..》
《Mmmhh..diciamo che ti perdono solo se mi dici il tuo nome》 dissi con fare scherzoso, nel mentre che la medicavo.
《Sono y/n y/s, piacere. qual è invece il tuo nome?》
《Park Jimin, il piacere è tutto mio》le sorrisi. Era davvero bella. Mi perdevo nei suoi grandi occhi.
《Allora..se posso chiedere, perché eri in sovrappensiero? Tu e il tuo ragazzo avete litigato?》
《Oh no no, non sono fidanzata. E comunque avevo litigato con i miei genitori..per l'ennesima volta》
Il suo viso si rattristò e i suoi occhi divennero lucidi. Doveva soffrire tanto..
《Situazione difficile, vero?》 Le dissi con tono confortevole mentre le accarezzai delicatamente la gamba. In risposta, lei annuii.

Y/n's pov:
《Situazione difficile, vero?》 Disse con tono dolce. Mi limitai ad annuire timidamente.
Oltre ad essere un ragazzo incredibilmente bello, era anche comprensivo e dolce. Nessuno era mai stato così carino con me.
《È per questo che vengo qui, per liberare la mente. Ma oggi i pensieri hanno avuto la meglio.》ammisi.
《Ti capisco, anch'io vengo qui per prendermi un po' di tempo per schiarirmi le idee》 disse, come per rassicurarmi.
《Anche tu stai passando un brutto periodo?》
《Sì, un mio amico mi ha pugnalato alle spalle.》disse sedendosi al mio fianco dopo aver finito di medicarmi.
《Mi dispiace tantissimo, vedrai che troverai qualcuno che ti farà stare bene》 Dissi per rincuorarlo.
《Grazie per la comprensione, vedrai che anche tu starai meglio. I tuoi genitori si renderanno conto della persona fantastica che sei.》
Arrossii violentemente a quel commento.
《Come fai a dirlo?..》
《Lo sento a pelle. Persone come te non le ho mai incontrate. Di solito ho incontrato persone che quando si scontrano con te non ti si girano nemmeno, persone che non guardano dentro. E che non arrossiscono al minimo complimento. Sento che tu sei diversa y/n》
《Ah..ehm..grazie mille jimin》 dissi sorridendo timidamente.
Quel commento mi devastò. Come potevano delle semplici parole, aggiustare un cuore calpestato?

Jimin's pov:
Quando y/n mi sorrise, risposi a mia volta con un sorriso a trentadue denti. Era bellissima quando sorrideva.
《Come va la gamba?》
《Oh, tutto bene. Adesso fa meno male. A proposito, grazie mille per avermi medicata》
《Non dirlo nemmeno. Allora..ti va di fare una passeggiata?》
《Certo, va benissimo》

Uscimmo dalla pista e iniziammo a camminare, l'uno vicino all'altra. A volte le nostre mani si scontravano dolcemente, e la voglia di afferrarle la mano non era indifferente.
《Allora, signorina y/s y/n, mi racconti un po' di lei》 dissi con fare scherzoso
《Che dirle, signor Park Jimin, mmh..mi sono trasferita qui in Corea da poco, circa un annetto, e vengo dall'Italia.》
《Wow, per vivere a Seoul da poco, parli davvero bene il coreano.》
《Beh, posso sempre migliorare, ma grazie mille. Ho imparato da autodidatta, e ora eccomi qui haha》
《Fantastico..》 dissi stupito.
Era davvero strabiliante.

Y/n's pov:
《Dimmi ancora qualcos'altro di te》
《Uhm..amo la musica. Infatti suono il pianoforte e mi rifugio molto spesso nelle canzoni. È un altro modo che ho per vagare con la mente.》
《Anch'io amo la musica. Infatti amo ballare. È una mia passione》
《Wow, adoro la danza! Però non ho mai avuto il tempo e la possibilità di studiarla purtroppo》
《Capisco, beh potrei insegnarti qualcosa io》
《Davvero?》 Chiesi con occhi brillanti.
《Certo! Per me sarebbe un piacere》
《Anche per me》

Continuammo a camminare per un bel po' di tempo parlando del più e del meno, quando poi notai l'ora. Erano già le 23:30.
《Cavolo, è tardissimo devo tornare a casa》 dissi mentre guardai stupita l'orologio.
《Davvero? Di già?》 Disse con un tono quasi deluso.
《Eh già, il tempo è passato davvero in fretta..》
Dopo qualche secondo dopo sentii una mano afferrarmi il polso e mi ritrovai Jimin di fronte a me. Ci guardammo entrambi negli occhi. Erano bellissimi. Lui era bellissimo.

Jimin's pov:
Mi misi di fronte a y/n per guardarla meglio in tutto il suo splendore. In quel momento avrei voluto che il tempo si fermasse. Volevo che quella sera non finisse mai. Volevo che lei non se ne andasse.
《Y/n..prima che tu vada, voglio che tu sappia una cosa.》
Mi guardò con sguardo interrogativo ma compiaciuto.
《È vero che ci conosciamo da pochissimo, ma con te ho sentito qualcosa di diverso, che non avevo mai provato prima. Quindi volevo chiederti di rivederci. Sempre se tu lo vuoi..》
Mi guardò sorridendo.
《Certo che lo voglio, in realtà speravo che tu me lo dicessi!》 Disse con gli occhi che le brillavano.
《Perfetto, allora scambiamoci i numeri, così che possiamo rimanere in contatto.》
《Va benissimo》
Ci scambiammo i numeri di telefono e dopo la accompagnai a casa.
《Grazie mille della serata Jimin, grazie di tutto in realtà..è stato tutto fantastico.》
《Grazie a te y/n. Spero di rivederti presto, piccola》
《Lo spero anch'io..》 disse abbassando lo sguardo.
Mi avvicinai a lei e le alzai la testa con due dita, per far incatenare il mio sguardo al suo.
《Prima di andare..》 mi avvicinai lentamente a lei, sempre di più, fino a sentire il suo respiro sul mio collo.
Le presi i fianchi per avvicinarla sempre di più a me, lei poggiò le sue mani una sul mio collo, l'altra sul mio viso.
Le nostre distanze diventarono sempre più minime, fino all'azzerarsi definitivamente con un dolce bacio.

Y/n's pov:
Durante quel bacio mi sentii come non mi sentivo da tanto..mi sentii finalmente amata.
《Buonanotte piccola》 mi disse Jimin lasciandomi un ultimo, piccolo e fugace bacio a stampo.
《Buonanotte jiminie》 dissi abbracciandolo.

Quando entrambi rincasammo, ci sentimmo per messaggio per darci l'ultima buonanotte.
Questa serata non la dimenticherò mai, come il resto dei giorni che avrei trascorso insieme al mio amato Park Jimin.

------ angolo autrice ------
Spero che questa oneshot su jimin vi sia piaciuta, se sì fatemelo sapere con un commento e un voto ♡
Scusate se non sono costante della pubblicazione delle storie, cercherò di fare il meglio che posso per essere più costante! 💜

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