FILLER EPISODE
Il viaggio di ieri è stato davvero divertente.
In realtà all'inizio tutto era piuttosto noioso, ma quando un gruppo di ragazzi ha cominciato a raccontare alcune storie tipiche delle loro isole, tutto è diventato molto più divertente....
???: <<"Hey ragazzi, conoscete la leggenda della donna cieca dell'isola Manic?">> urlò un ragazzo dai sedili in fondo.
Angel: <<"Kuzo, non iniziare, per favore!">> disse Angel, voltandosi verso il fondo e passandosi una mano tra i capelli.
Kuzo: <<"Dai sorellona, una sola storia. Sarà divertente, promesso!">> rispose lui alla velocità della luce; quindi questo Kuzo è fratello di Angel, uh?
<<"Forza ragazzi, avvicinatevi, vi racconterò la storia della donna cieca dell'isola Manic.>> disse, sventolando la mano in aria. Circa metà dell'autobus si avvicinò verso i sedili in fondo, pronti ad ascoltare la storia in preda alla noia.
<<"Bene... si dice che poco prima della fondazione della Federazione delle Nazioni Unite, esattamente al centro dell'isola Manic, dove ora sorge la capitale, abitasse una donna cieca con la capacità di sentire chiunque le si avvicinasse e fosse in grado di farli cadere sotto terra, per poi lasciarli morire asfissiati. Alcuni dicono che ci vollero circa 3 giorni e più di 1000 uomini per catturare quella donna, che ancora oggi è in prigionia nella prigione di massima sicurezza di Uz nell'isola Reza. Quando gli ufficiali la interrogarono per sapere come mai insistesse così tanto sul voler stare in quel posto, lei rispose che lì suo marito ci morì e che per nulla al mondo un essere umano avrebbe dovuto vivere lì per più di due settimane, altrimenti...">>
Martina: <<"Pf, mai sentita una storia più noiosa di questa. Sentite invece come una volta sono riuscita a resistere per due ore senza guardarmi allo specch-">> disse Martina per poi venire interrotta.
Kuzo: <<"Hai ragione tu; adesso fa' silenzio, a che punto ero? Ah sì. Nessuno avrebbe dovuto vivere lì per più di due settimane
altrimenti lo spirito del suo defunto marito avrebbe infestato le loro case e li avrebbe cacciati via, per poter vivere per sempre da solo con la sua cara moglie. Si dice, che dopo la scomparsa della moglie, diversi incidenti in centro città nel pieno del giorno presero luogo tra cui piccoli incendi, porte bloccate dall'interno in stanze vuote, urla e grida... Nessuno voleva più vivere nell'isola Manic,
e perciò le Nazioni Unite tentarono di sistemare la cosa; nessuno sa cosa fecero, ma dopo un giorno nessuno voleva più andarsene e sembravano aver dimenticato di questa storia, che ormai prendevano per leggenda metropolitana, e continuarono a raccontarla ai loro figli fino ad oggi, dove io la racconto a voi.>> finì Kuzo.Io: <<"Bella storia, Kuzo. Ma è risaputo che noi dell'isola Re-, Waruma abbiamo le storie di paura migliori di tutte le isole! Vi va di sentirne una?">> chiesi io, sperando che nessuno avesse sentito il mio errore.
Tutti risposero di sì, e nel frattempo eravamo quasi arrivati, quindi cercai di fare in fretta.
Io: <<"Dunque...c'era una volta, nell'isola Oppa, quando le mura dovevano ancora essere finite, una casa posta esattamente di fronte al muro in costruzione. In questa casa vi abitavano un uomo ed una donna; l'uomo ogni giorno lavorava al muro, mentre la donna gestiva la casa e cucinava con i raccolti del prato circostante. Un giorno, mentre la donna era fuori a raccogliere delle melanzane, si girò verso il muro dopo aver sentito qualcuno chiamarla. Era suo marito, che da lontano la salutava sventolando la mano, tenendosi agli appaltatoi con una sola mano. La donna, spaventata per lui, gli urlò di stare attento e di mantenersi bene, ma l'uomo non capiva e continuava a salutarla urlandole parole d'amore. Fortunatamente, l'uomo capì le parole della donna e smise di sventolare la mano avvicinandola all'appaltatoio. All'improvviso una fortissima folata di vento mosse alberi, erba e tutto ciò che scontrava; a causa del vento, l'uomo perse l'equilibrio e fece una caduta di circa 150m. La donna, terrorizzata cominciò a correre verso il muro per tentare di afferrarlo al colpo, ma tuttavia non ci riuscì. Quando arrivò, il corpo del marito era sfracellato in mille pezzi, vi erano mosche attorno al corpo e il sangue irrigava le piante circostanti. La donna, in preda al panico, telefonò il gestore della costruzione del muro. Appena saputo, l'uomo chiese condoglianze e le spiegò che era una cosa piuttosto frequente e che per rimediare ai danni, lei avrebbe ricevuto un upgrade a vita nell'isola Manic, per il valoroso servizio prestato da suo marito. Ella sarebbe partita il giorno seguente. Di sera, però, prima di addormentarsi la donna decise di farsi un tè e mentre aspettava che l'acqua bollisse perse lo sguardo fuori la finestra, ripetendo la scena della morte di suo marito in testa. Quando la teiera cominciò a squillare, la donna sentì la voce di suo marito sussurrarle "Perché mi stai abbandonando?" diverse volte, la donna, spaventata cominciò a piangere chiedendo scusa e giustificandosi dicendo di non sapere cos'altro fare senza di lui. La voce dell'uomo si fece sempre più forte e più chiara, finché la donna non cominciò a gridare e la teiera continuava a squillare. Il giorno dopo, all'arrivo degli ufficiali, la casa era vuota, l'unica strana presenza era una lunga scia di sangue che portava fino al piano di sopra, nel bagno, più precisamente. Gli ufficiali, aperta la porta e sospettando una invasione nemica, tennero le armi a portata di mano, tuttavia aprendo la porta videro la donna impiccata e diverse scritte sui muri fatte col sangue. Gli ufficiali, comunicato l'accaduto al loro capo, vennero ordinati di incendiare la casa, per evitare possibili eventi soprannaturali. La casa bruciò lentamente e alcuni ufficiali confessarono di aver potuto sentire delle grida dall'interno della casa, esattamente di un uomo e di una donna, e infine di un neonato. Sì, la donna era incinta. Fine della storia.">> finii io, fissando tutti negli occhi.
Cole: <<"Ecco il motivo per cui non andrò mai nell'isola Waruma, voi ragazzi siete pazzi.">> disse Cole, ancora spaventato.
Ai: <<"Povera donna... immaginate sentire il dolore della perdità dell'amore della sua vita e poi di quella di suo figlio assieme alla sua.">> disse Ai, con uno sguardo rattristato.
Martina: <<"Buh!">> urlò Martina dietro tutti noi.
Fecero tutti un balzo, tranne me ed Ai.
Kuzo: <<"Donna, cosa ti passa per la testa!">> esclamò Kuzo.
<<"Comunque, ammetto la mia sconfitta; Erick, sei il miglior cantastorie dell'autobus, complimenti.">> continuò guardandomi e porgendomi la mano.
Io: <<"Anni ed anni di campeggio servono a qualcosa.">> esclamai io ridacchiando.
???: <<"Avete finito di fare così tanto fracasso? Ai vostri posti!">> gridò il conducente, rimproverandoci tutti.
...
Mancava poco al nostro arrivo e decisi di fare una dormita con un sorriso sul volto, sapendo di aver provocato incubi all'intero autobus.
CONTINUA...
[ANGOLO AUTORE]
Bella raga. Ho deciso di fare un episodio filler; in questo episodio, Erick si ricorda dell'arrivo e specialmente del momento in cui vengono raccontate storie dell'orrore. Considerate questo capitolo come una sorta di flashback, perché in fondo secondo la timeline adesso Erick dovrebbe essere in cerca della stanza di Ai e Cole. Infatti, nel prossimo capitolo la storia riprenderà proprio da quel momento. È stato un piacere, alla prossima.
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Erased.
Science FictionIN REMAKE. Il mondo, ormai era devastato..devastato dalle guerre, dalle bombe; tutto accadde dopo che il Governatore delle 4 isole sorte nel 2045 nel bel mezzo dell'Oceano Pacifico dichiarò guerra agli stati oltreoceano. Infatti, in quelle isole si...