Credici.

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Torno a casa urlando.
Non posso crederci.
Stefan è un vampiro.
Non puó essere,no. Non esiste.
Scavalco il balcone,entro nella mia stanza.
Indosso il pigiama,prendo il mio cellulare e mi scuso per essermene andata.
Al telefono:
Io: Ehy,scusatemi ragazzi. Non ce la facevo a stare lì,è successo una cosa e me ne volevo andare.
Bonnie: non ti preoccupare.
Sento un rumore,Stefan si è preso il telefono di Bonnie.
Io: che succede?
Stefan: Caroline,ascoltami..
Io: nono,stammi alla larga.
Stacco la chiamata.
Non ce la faccio.
Questa storia è assurda.
Mi sdraio sul letto per riposare.
È stata una serata troppo strana.
E lo spavento mi travolge nel sonno.

Sento bussare.
La porta del balcone.
Mi alzo.
Oh mio Dio,è Stefan.
Io: vattene,sennó urlo.
Stefan: fammi solo spiegare.
Io: cosa devi spiegare? Che sei un vampiro,uccidi,tormenti,ti nutri del sangue,ti..
Stefan: Caroline.
Io: ma cosa vuoi da me? Vattene.
Stefan: non me ne vado finchè non mi farai entrare.
Io: tu mi ammazzerai ne sono sicura.
Stefan: Caroline..non lo farei mai.
Io: non ti credo.
Stefan: allora ti aspetteró,per sempre,perchè io ci tengo a te.
Io: se sei veramente mio amico,non mi ucciderai.
Stefan: io non voglio ucciderti.
Io: puoi entrare.
Stefan entra.
Stefan: tua madre?
Io: è al lavoro. Starà fuori per 3 giorni. Perchè me lo domandi?
Stefan: così.
Io: vabbene..
Stefan: ti voglio spiegare perché sono così.
Io: ci sei nato?
Stefan: no.
Si siede sul mio letto accanto a me.
Stefan: mi hanno trasformato.
Io: chi?
Stefan: Kathrine Pierce.
Io: è una come te?
Stefan: Si,è un vampiro anche lei.
Io: uh.
Stefan: eravamo nel 1864,io e mio fratello eravamo felici. Giocavamo,studiavamo la storia dell'arte. Io,Damon e mio padre eravamo una famiglia,una famiglia felice.
Io: Damon?
Stefan: si.
Io: ma..
Stefan: aspetta,sto finendo. Kathrine era talmente bella e simpatica che io e Damon eravamo innamorati entrambi di lei.
Io: ouh..
Stefan: già..peró lei amava me. Ma non sapevamo che lei era un vampiro. Andava a letto con tutti e due,e nutriva Damon di sangue,lo soggiogava.
Io: lo comandava?
Stefan: si. Poi è stata rapita,ma ci ha fatto bere il suo sangue. Alla fine noi la volevamo liberare e ci hanno sparati.
Io: oh mio..
Stefan: e siamo diventati vampiri.
Io: Stefan,non lo sapevo.
Stefan: vabbè,è normale che a venirlo a sapere in un modo 'assurdo',si è spaventati.
Io: mi dispiace. Scusami davvero,Stefan..io..
All'improvviso mi abbraccia.
Un tenerissimo abbraccio.
Lo ricambio più forte.
Stefan: ti voglio bene.
Oh,che tenero..sono una lurida stronza.
Io: A..anche io,Stefan.
Stefan: devo andare.
Si stacca e si alza in piedi per scendere dal balcone.
Stefan: grazie per avermi capita,ti voglio bene.
Io: Grazie per avermi perdonata.
Mi sorride.
Mentre sta quasi per iniziare a scendere..
Io: Stefan..
Stefan: si?
Io: Vai avanti.
Stefan: in che senso?
Io: Non pensare a Elena,pensa a te. Sei magnifico e non devi soffrire.
Stefan: grazie Caroline,anche tu.
Io: ma io non soffro.
Stefan: lo dici,ma non si sa se soffri.
Io: ma..
Troppo tardi,se n'è andato.
Entro dentro.
Sorrido,anche se sono un pó strana.
Mi tocca pensare al mio primo pensiero la notte e nei sogni.
Matt.

You have me. (Italian)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora