Un sogno che si realizza

Capitolo 6

Ad un certo punto la porta del bagno si aprì, e da lì uscì Giorgio, con il piede fasciato. Zoppicava quindi Anna diede una pacca a Cico facendogli segno di andare e Cico si alzò prendendolo di peso e portandolo di fianco ad Anna.
G: "Hey Anna, come stai?!"
A: "Sto bene tranqui, me lo aveva detto l'infermiera che avrei potuto svenire"
G: "Giusto"
Detto questo Anna salutò Giorgio, e uscì dalla porta.
C: "Anna aspetta vengo con te!"
Giorgio non fece neanche in tempo a salutarlo che era già scomparso.
Mentre facevano la strada, Cico e Anna incominciarono a parlare.
A: "Hey Cico, ma perché sei scappato e non sei rimasto con lui?"
C: "Mi vergognavo, e poi devo andare a prendere l'occorrente per la sorpresa di Giorgio"
A: "Ok, va bene, allora ciao, se hai bisogno chiamami"
C: "Ok, ciao e grazie"
I due si abbracciarono e presero due strade differenti, Anna andò verso casa sua, dove trovò Lyon con Siri e Bubolo, mentre Cico andò verso il supermercato, comprò tutto il necessario e tornò a casa.
Durante la settimana prima del compleanno di Giorgio, Cico non lo incontrò ne parlò, fino al giorno del suo compleanno.
*il giorno del compleanno di Giorgio*
Cico per l'ansia chiamò Anna
C: "Hey Anna"
A: "Hey Cico, come va?"
C: "Ho molta ansia, te come va con il braccio?"
A: "Io tutto bene, domani hanno detto che potrò togliere il gesso."
C: "Ah, fantastico. Ora vado che devo chiamare Giorgio e attuare il piano"
A: "Ok, va bene, buona fortuna, e dopo chiamami così mi dici come è andata"
C: "Ok, ciao Annanasss, grazie"
*Cico chiude la chiamata*
A Cico tremavano le mani, ma prese fiato e chiamò Giorgio"
*Parte la chiamata e Giorgio risponde subito*
G: "Hey Cichitosss come va?"
C: "Sto per andare in panico tu?"
G: "Io tutto bene, ma perché stai andando in panico?"
C: "Puoi venire a casa mia?"
G: "O-ok"
C: "Grazie amico, a dopo"
*Cico chiuse la chiamata*
POV Giorgio:
"Ma, oggi è il mio compleanno, e non mi ha manco fatto gli auguri, e ora, sono le 5 di pomeriggio e vuole che vada a casa sua?! Ma boh..."
Giorgio si vestì e si incamminò verso casa di Cico sommerso nei suoi pensieri.
Perché non mi ha fatto gli auguri? Perché devo andare a casa sua? Perché era nel panico? Perché mi ha chiamato amico e non topino (in effetti mi da fastidio che non mi chiami così)?
Immerso da tutte queste domande arrivò a casa di Cico.
Arrivato di fronte alla casa suonò al campanello e si aprì il cancello.
Giorgio si incamminò nel vialetto che conduceva alla porta rossa della casa dell'amico e bussò.
La porta si aprì e...
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Spazio dell'autore
Sono tornata con un nuovo capitolo, spero tanto che vi piaccia, e si, mi piace lasciarvi con la suspense:)