𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐢𝐬𝗼𝐥𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝗼𝐧 𝐜'𝐞̀

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𝖩𝖾𝗈𝗇𝗀𝗂𝗇𝗑𝖱𝖾𝖺𝖽𝖾𝗋
GENERE: fantasy, fluff, un po' angst, peter pan!au
warnings: morte di un personaggio minore

io l'ho tradotta ascoltando "Fine Line" l'album di Harry Styles (manca pocO al 23 scusate vado)

summary: in una notta così silenziosa, aprendo le finestre, desiderando che il tichettio dell'orologio ti facesse addormentare. In una notte del genere, verrai visitato da un folletto. Portato nell'isola che non c'è dove i sogni non finiscono mai.

Tutti i ragazzi crescono, tranne uno.

La famosa storia di un ragazzo di nome Peter Pan. Un ragazzino dallo spirito libero e birichino che può volare e non crescere mai, che trascorre la sua infanzia senza fine avventurandosi nella mitica isola che non c'è come leader dei Lost Boys, interagendo con fate, pirati, sirene e indiani. Tutto ciò che la storia racconta di lui e dell'Isola che non c'è era così bello.

Ma quanto aveva torto. Com'era stupido ad essere accecato da quelle dolci bugie.

Nel momento in cui Jeongin salì sul ponte e alzando la spada, decise. Non sarà più questo ragazzo vestito di verde.

In una notte così silenziosa, Jeongin crollò stancamente contro la finestra, osservando la luna brillare su di lui. Mentre fissava il cielo scuro, non potè fare a meno di pensare al suo futuro. Le pressioni e il pensiero di diventare un successore di una grande azienda lo resero stressato.

Dopotutto, era solo un ragazzo di 19 anni. Quindi, perché le persone nutrivano sempre grandi aspettative su di lui? Odiava il modo in cui gli adulti dominavano il mondo. Sgocciolando con bugie, la realtà era disgustosa.

"Come vorrei poter essere un bambino per sempre ..."

"Allora perché non realizziamo quel desiderio insieme?" Una piccola fata vestita di verde si presentò all'improvviso dal nulla, facendo sussultare il povero ragazzo su cui si stava posando.

"Woah! Chi... come... cosa sei? " La fata ridacchiò come se fosse abituata alla reazione prima di presentarsi come Campanellino, una fata di un luogo di nome 'Isola che non c'è'.

"Campanellino? Isola che non c'è... come nella fiaba? "

"Solo che non è una favola. Esiste un posto dove il divertimento non finisce mai dove puoi fare quello che vuoi senza essere sgridato dagli adulti. "

Il pensiero di poter giocare senza preoccuparsi di nulla sembrava allettante. Non aveva bisogno di preoccuparsi dei suoi studi, di un modo corretto di recitare o del suo futuro. Poteva essere se stesso, proprio come quello che desiderava da sempre.

"Vieni con me e capirai cosa intendo." Campanellino tese le sue piccole mani a lui.

Senza pensarci due volte, Jeongin saltò di fede. Le prese la mano e saltò via come se fosse un sogno. Niente potè più fermarlo mentre si metteva tutto in tasca, la realtà che odiava così tanto.

Cantando canzoni con graziose sirene nelle lagune, correndo attraverso i campi e accampandosi con gli indiani, la vita di Jeongin dopo essere diventata quella Peter Pan dell'Isola che non c'è era così perfetta, tutto era su di lui in questo mondo.

Ma quei giorni tranquilli non durarono a lungo.

Proprio come nella fiaba, c'è sempre qualcuno a cui piace invadere la pace dell'isola. Non è altro che Capitan Uncino. Il suo vero nome è Bang Chan, ma la gente del posto preferiva chiamarlo Capitan Uncino a causa della frequenza con cui l'uomo indossa un uncino sulla mano sinistra.

𝐘𝐀𝐍𝐆 𝐉𝐄𝐎𝐍𝐆𝐈𝐍 𝗌𝗁𝗈𝗍𝗌 | 𝖲𝗍𝗋𝖺𝗒 𝖪𝗂𝖽𝗌Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora