Una nuova vita

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26 Gennaio 1986
Martedì 22:15

Mi chiamo Adam Bancroft,ho 15 anni e sono un orfano.
Vi salterò ovviamente la storia del povero orfano che viene adottato da una ricca famiglia,si trasferisce in una lussuosa ed enorme villa dove vivrà con i suoi nuovi genitori.
Un ragazzo abbastanza fortunato penserete.
Ma vedete,per un ragazzo della mia età vivere lontano dai propri amici è qualcosa di terribile. All'orfanotrofio dove mi hanno cresciuto mi ero fatto molti amici:amici che non vedrò mai più.
Questo posto vecchio e deprimente sarà la mia tomba.
Qui ogni giorno è una noia,la stessa solfa.
Sveglia alle sei e mezzo,colazione alle ore otto,pranzo a mezzogiorno e lezioni private dalle due alle otto di sera,cena alle nove e mezzo e si fila in camera per andare a dormire alle dieci.
Mi chiudo in camera e mi butto sopra l'enorme letto matrimoniale a disperarmi guardando il soffitto.
D'un tratto si fa notte e il silenzio divora l'intera villa.
La noia mi ha spinto a riempire le vuote pagine del diario regalatomi dai nuovi genitori trasformandolo in un diario personale.Come uno di quelli che i capitani delle navi portano con loro in viaggio,per appuntarsi del più e del meno o per ricordare momenti belli o brutti che siano.
Ormai è una settimana che passo con i signori Emerald nella loro lussuosa dimora,ma sembrerebbe che nulla possa distruggere la pace e l'armonia che riecheggiano in questa villa.
I signori Emerald sono ricchi e molto impegnati.Da come mi ha raccontato Gerald,il maggiordomo,pare che Lucinda Emerald abbia da sempre voluto un figlio,ma i due non sono mai riusciti ad averne uno.
La signora Emerald è una donna molto giovane,alta,bionda e con dei bellissimi occhi azzurri.
Sembra sempre molto triste,fissa gli angoli vuoti della casa e meditata su chissà che cosa stando ore in silenzio.
La sue labbra fini e rosee lasciano fuoriuscire candide e silenziose parole.
Mi vuole molto bene,mi sorride sempre e a volte mi abbraccia o bacia sulla guancia prima di partire e andarsene in viaggio per qualche giorno.
Il Sig.Emerald,Alan Edgar Josh Emerald,non è mai in casa:sempre in giro per affari e,da come lo descrivono sua moglie e Gerald,deve essere un uomo molto riservato,con degli obbiettivi e sicurissimo di se stesso.Non l'ho ancora mai visto.
Entrambi sono raramente presenti in casa ed è Rosa a prendersi cura di me,la donna delle pulizie.
Rosa è una anziana signora,grassa e bassa,abbastanza bruttina ma con un cuore d'oro.
Con lei posso scherzare e ridere. È l'unica persona con cui posso dialogare.
In realtà ci sarebbe anche il mio professore,il Signor Craigh,ma è solo un vecchio antipatico.Pensa sempre di avere ragione e coglie qualsiasi occasione per farmi passare da stupido davanti a mia madre dicendole quanto mi distragga o non svolga bene i compiti.Lo odio davvero tanto,spero che si ammali,così non lo dovrò vedere anche domani...

Il diario di Adam e MorganaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora