CAPITOLO 4

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POV DRACO

Sono di nuovo in infermeria con Hermione che è appena stata visitata e fortunatamente il suo è solo stress e non ha niente a che vedere con un incantesimo. Però resta il fatto che qualcuno è entrato nella mia stanza e si è avvicinato a lei. Ho il sospetto che sia stato Piton e questo mi fa infuriare. Questa storia deve finire. Stiamo per uscire dall'infermiera quando veniamo raggiunti dalla McGranitt che preoccupata ci chiede cosa sia successo.

"Non intendo sapere cosa ci facesse la signorina Granger nel dormitorio dei Serpeverde in piena notte perché so già che la risposta non mi riguarda. Sorvoliamo sul fatto che avete violato molte delle regole che vi sono state imposte, perché di certo da voi non posso aspettarmi nulla di diverso, come è possibile che qualcuno sia riuscito ad entrare nella sua stanza Malfoy?"

"Quello deve dircelo lei, chiunque sia stato deve essere un mago o una strega di un certo livello se così si può dire."

"Ha già qualche sospetto Malfoy?"

"No, ma è chiaro che maghi capaci di questo sono davvero pochi qui ad Hogwarts." Non posso accusare nessuno, ma sono certo, più che certo che ci sia Piton dietro questo e l'idea che un professore, che ho stimato, possa essere attratto così dalla mia ragazza mi fa venire il sangue al cervello. Devo calmarmi o non risponderò di me.

"Ora cosa avete intenzione di fare?" La domanda della McGranitt risuona come un'accusa, come se avesse già la risposta e non le piacesse.

"Hermione resterà con me, nella mia stanza e non è una richiesta la mia. Non permetterò a nessuno, di avvicinarsi ancora a lei."

"Malfoy questa sua arroganza non passerà inosservata, lo capisce?" Annuisco.

"Questo non cambia il fatto che Hermione resterà con me."

"E sia, messa all'angolo da degli studenti. Signorina Granger stia attenta."

"Si professoressa stia tranquilla. Con Draco sono al sicuro e poi ci sono tutti gli altri. Hanno fatto tanto per me."

"Già. Lei signorina Granger ha avuto la capacità di fare quello che nessuno prima di lei era mai riuscito a fare, unire due case che per secoli sono state rivali e far sì che dei Serpeverde come loro fossero pronti a tutto per una Grifondoro. Non mi stupisco che sia definita la strega più brillante di questo secolo e non solo."

"Professoressa, il merito in realtà è solo di Draco, lui per primo ha messo da parte ideali e convinzioni che gli erano stati insegnati da sempre. Qui se c'è qualcuno che deve lodare è solo lui." Le sue parole, come se ai suoi occhi io fossi un eroe. Come posso non amare una donna che nonostante tutto quello che le ho fatto, nonostante il mio essere un ex-Mangiamorte, nonostante il mio cognome, mi ama, un amore puro, vero, unico.

"Malfoy, deve ritenersi fortunato. La sua compagna la ama davvero."

"E io amo lei." Stringo più forte la mano di Hermione e le sorrido. Farei qualsiasi cosa per renderla felice.

"Ora tornatevene nelle vostre stanze, o meglio, nella vostra stanza. A domani." Quando torniamo nei sotterranei troviamo il resto del gruppo ad aspettarci.

"Hermione come stai?"

"Solo leggermente stanca. Troppo stress e il mio corpo non ha retto, ma sto bene. State tranquilli."

"Ragazzi Hermione deve riposare e dovreste farlo anche voi. Tornatevene a dormire. Domattina troveremo una soluzione a tutto questo." Ho bisogno che Hermione si riposi, non voglio che accada di nuovo quello che è successo stasera.

L'indomani arriva puntuale. Apro gli occhi e guardo la figura esile accanto a me, il suo viso appoggiato al cuscino, sorride, chissà cosa starà sognando e poi mi viene in mente la pozione. Se ha preso la pozione perché sta sognando? Possibile che non l'abbia presa? Quando poco dopo di sveglia apre lentamente gli occhi.

Non dubitare mai del mio amoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora