CAPITOLO 4

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RITORNO SULL'OLIMPO

Il giorno dopo Lissandra si sveglio di buon umore, pensando al proprio ritorno sull'Olimpo.
Subito si preparo e prese le valigie preparate la sera prima.
<<serve una mano?>> disse qualcuno che Lissandra riconobbe immediatamente.
<<forse>> rispose girandosi.
Davanti a lei si trovava si il Dio del sole.
<<forse?>> il Dio alzò un sopracciglio.
Lissandra sbuffo <<va bene, mi servirebbe>> il Dio rise <<ti ricordi di essere una dea, si? Puoi farle sparire con uno schiocco di dita.>> <<sono stata troppo con i mortali>> rispose piccata per poi schioccare le dita e far sparire le valigie <<ti va bene così?>> Apollo continuava a ridere <<andiamo>> la prese a braccetto e si teletrasportarono insieme.
Lissandra sussulto e come una scarica i ricordi di molti anni prima tornarono.

12 anni prima

Lissandra stava camminando per le strade dell' Olimpo in attesa del suo fidanzato Apollo , quando si imbatte in una scena che la fece raggelare sul posto : Apollo stava baciando Calliope!
La Dea era fumante di rabbia, si avvicinò a loro e quando la videro si staccarono subito.
Ormai Lissandra era abbastanza vicina da vedere le espressioni sui loro volti. I due avevano sulla faccia un'espressione di puro rammarico
" Lissandra " incominciò Calliope
" vattene " la interrompo lei, Calliope si dileguò come un fulmine e la giovane Dea rimase sola con Apollo.
Dal suo canto Apollo trovava molto interessanti le scarpe che indossava.
" Apollo " lo chiamò Lissandra , Apollo alzò lo sguardo e incrociò le sue iridi azzurre con quelle color del mare di lei.
" mi dispiace " disse il Dio in un sussurro .
" ti dispiace ? " sussurro Lissandra " ti dispiace ?! " disse la ragazza urlando . Ormai anche gli altri Dei si erano radunati attorno a loro .
" Beth io..." incomincio Apollo , ma fu fermato subito da Lissandra.
" sta zitto " lo interrompo la Dea
" non devi dire niente, è la terza volta che ti becco baciare qualcuno che non sono io ... E adesso ne ho abbastanza ! " disse lei. Poi disse due parole che fecero rimanere Apollo senza fiato e quasi svenire Afrodite -che era lì ad assistere assieme alla maggior parte dei dodici, e che in quel momento era sostenuta da Ares- " ti lascio" disse Lissandra , si sentì all'improvviso un grido .
" cosa!! " urlo Afrodite " tu non puoi lasciarlo, siete la mia coppia preferita di tutto l'Olimpo " disse la Dea dell'Amore .
" tu stanne fuori Afrodite " disse la ragazza .
Detto questo Lissandra uscì dall' Olimpo e non ci ritornò per ben dodici anni.

La voce di Apollo riporto Lissandra alla realtà <<siamo arrivati, dolcezza>> lei alzò gli occhi al cielo <<non chiamarmi in quel modo>> il dio rise <<d'accordo, dolcezza>>
lei gli diede uno spintone e iniziò a camminare verso il proprio tempio.
<<...lissandra?>> disse una voce.
Lissandra si girò e sorrise davanti a lei si trovava Afrodite, la sua amata madre.
<<ciao mad->> non riuscì a finire la frase che venne travolta dall'abbraccio amorevole di lei.
Lissandra scoppio a ridere <<se non fossi immortale sarei già morta soffocata>> le Dea rise e si asciugo le lacrime.
<<COME STAI>> urlò felicissima, Lissandra non riusciva a trattenere le risate <<STO BENE>> ricambio urlando.
La Dea scoppio a ridere e in meno di cinque minuti Lissandra fu abbracciata da tutti gli Dei, minori e maggiori.

La prima figlia di Poseidone- in revisioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora