La prima figlia di Poseidone- in revisione

CAPITOLO 5

                           ACHILLE
Dopo ore di saluti e abbracci finalmente  Lissandra poté ritirarsi nel suo vecchio palazzo.
Esito qualche secondo prima di entrare, non perché avesse paura di cosa ci sarebbe stato dentro, ma perché stava per tornare alla sua vecchia vita. E questa cosa la spaventava molto.
<<bello eh? abbiamo lasciato tutto com'era quando te ne sei andata>> disse una voce.
<< che ci fai qui ?>> gli chiede la ragazza.
<<volevo salutarti>>gli risponde il Dio
<<l'hai già fatto >>gli rispose lei confusa
<<volevo farlo per bene, non posso?>> disse il Dio avvicinandosi
<< no>> disse allontanandosi senza darlo a vedere.
<< cosa no ?>> chiese il Dio sorridendo
<< lo sai >> gli rispose la ragazza
<< no , non lo so >> disse ghignando .       
Lissandra decise quindi di ignorarlo e entrò nel palazzo. Apollo aveva ragione, era tutto come lo aveva lasciato. Passo delicatamente le punta delle dita sulle colonne e lascio sfuggire un sorriso. Non era sicura di essere davvero pronta a ricominciare questa vita, ma questo era già un buon inizio.
Prese un respiro profondo e ricomincio a guardare il palazzo.
Senti gli occhi pizzicare, non era sicura che fosse commozione o solamente i ricordi che tornavano a galla, ormai sapeva che era questione di tempo e presto sarebbe scoppiata in lacrime.
Un peso sulla spalla la fece tornare alla realtà.
<<Apollo,che stai facendo?>> chiese Lissandra arrossendo
<<ti sto dando appoggio emotivo, ovviamente>> Apollo le sorrise <<su, piangi con me>> disse con tono eccessivamente drammatico per poi avvicinare il viso a quello della dea.
<<scollati>> sussurro lei <<perche dovrei farlo?>> rispose ghignando.
Lissandra non rispose e lui la bacio.
 La Dea rimase spiazzata e dopo qualche secondo si stacco guardandolo fisso negli occhi.
<<vuoi di nuovo spezzarmi il cuore?>> disse quasi arrabbiata.                                  Apollo sembro inizialmente sorpreso dalle sue parole, ma fece finta di niente <<io ti amo ancora>> le sussurra
<<se tu mi avessi mai amata non avresti sentito il bisogno di baciare calliope>> disse staccandosi
<< E' stata lei a baciarmi ! >> urlò Apollo << quante volte te lo devo dire?>> aggiunse il Dio
Lissandra prese un respiro profondo <<tutte le volte? È STATA TUTTE LE VOLTE LEI A BACIARTI?>>
Apollo sussulto e abbasso di scatto lo sguardo <<no>> soffio
<<bene, sono felice che tu lo abbia ammesso, ora vattene>> disse seccata <<liz->> provo a dire Apollo subito bloccato dalla ragazza << ti ho detto di andartene>> disse guardandolo inespressiva.
Dopo averla guardata negli occhi Apollo giro i tacchi e se ne andò.
Lissandra si lascio cadere sul letto e di colpo si addormentò...
                                                                                                                      

Molti  millenni prima  

Lissandra stava passeggiando tranquillamente sulle spiaggie di Ftia quando vide un ragazzo dai capelli biondi seduto sulla spiaggia .
Dopo un attimo di esitazione decise di sedersi accanto a lui.
Il ragazzo non diede segno di essersene accorto, sembrava tutt'uno col mare.
Lissandra si sorprese a guardarlo e, quando il ragazzo si girò lei voltò la testa di scatto arrossendo.
<<ciao>> disse il biondo ridacchiando notando il rossore sulle sue guancie
<<ciao>> rispose Lissandra ancora rossa in viso.
<<sei una Dea vero ?>> disse il giovane dopo averla osservata per qualche minuto.
Lissandra lo guardò sorpresa, chiedendosi come avesse fatto a capirlo.
Mentre lo osservava si accorse che era davvero bello, sembrava addirittura un dio, ma sapeva che non era così: aveva dei bellissimi occhi azzurri e capelli biondi con una corona dall'alloro poggiata fiaccamente sul capo.   
<<è stato facile capirlo,sai? Voi dei avete tutti un'aria diversa dai mortali, anche se non volete farlo capire>> si girò a guardarla <<tu sembri giovane però>.
Lissandra lo guardo stupefatta, era davvero riuscito a capire tutto questo solo guardandola?
<< si , a dire il vero sono la più giovane di loro>> riuscì a dire imbarazzata dopo qualche secondo, il ragazzo le sorrise.
<<mia madre è una dea>> disse il biondino dopo un pò <<forse siamo imparentati?>> la guarda attendendo una risposta
<< non ne ho idea , io sono figlia di Poseidone e Afrodite, tu?>> gli disse curiosa.
<<mia madre è teti>> rispose pensioroso
<<sai, ho sentito dei miti di una figlia nata dall'unione di Poseidone e Afrodite...>> le rispose
<<è imbarazzante sapere che le persone parlano di te>> disse ridendo
<< ti posso capire, tutti non fanno altro che parlare dell'aristos achaion, a volte vorrei scappare via>> sospira e si lascia cadere steso sulla sabbia
<<comunque, io sono lissandra, principessa del regno di Poseidone>> disse sorridendo.
<<io sono Achulle, principe di Ftia e, se riesco, futuro aristos achaion>> ricambia il sorriso