1.Strecatto

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Mi giro intorno e l unica cosa che vedo sono case mezze distrutte il 10 luglio è cominciata questa merda; un fottuto virus che ho creato con le mie stesse mani, quasi quasi non riesco neanche a guardarmi che mi faccio vomitare da solo,non è possibile che io abbia cominciato tutto questo e non mi sono neanche preparato: ho solo un brutto coltello e niente altro. Sto camminando da ore e non trovo manco la vista di un sopravvissuto, lo sapevo, ci sono solo banditi e non sono certo qui per andare appresso a loro anzi, mi farebbe piacere trovare un accampamento o almeno un posto per dormire questa notte, ieri sera ho dovuto dormire in una casa qualunque. Il pavimento era la cosa più scomoda che io potessi immaginare. Come ho potuto tradire la mia stessa città, il mio intero mondo, la mia famiglia, i miei vecchi amici <Luridi bastardi morite> sento gridare dietro ad una casa, corro e vedo un uomo con una maschera da gas addosso, vedendolo in difficoltà corro mentre prendo il coltello in mano e accoltello l infetto e aiuto il signore ad alzarsi <Grazie buon uomo> dice con voce malefica, sento un brivido percorrermi la schiena ma non ci faccio caso <Di niente signore, è stato un piacere aiutarla> mi giro e mi prende il braccio e mi irrigidisco <Ho un accampamento qui vicino, ti va di venire con me?> La sua voce più mi entra nelle orecchie più il brivido alla schiena si fa sentire, dopotutto cercavo un accampamento <certo> mi limito a dire. Stiamo camminando per un po', pian piano che passeggiamo mi sembrano anni, sembra cattivo però mi ha offerto di entrare nel suo accampamento, si ferma e mi fermo anche io <Io sono "Il generale" piacere> quella sua voce porca miseria <Io sono Strecatto> più lo guardo più mi vengono i brividi, ricominciamo a camminare <Strecatto,Strecatto è un bel nome> si gira verso di me <Grazie, io lo trovo stravagante> sorrido ma appena ride anche lui il mio sorriso si spegne, ha una risata da fare venire i brividi -come se non ne avessi già- <Eccoci arrivati> mentre "Il generale" entra nel suo accampamento noto molte guardie e devo dire che è l accampamento non è bellissimo però è carino, l importante è che sia attrezzato, gli infetti qui intorno non si vedono, sembra un posto tranquillo ma dopotutto con tutte ste guardie non passa neanche una mosca. "il generale" mi accompagna dove ci sono molti mercanti, bene anzi male, non ho tappi sono del tutto povero <Vieni> mi porta accanto ad un mercante di Armi <Ma non ho tappi> dico esasperato <Ci penso io> dice con la sua solita voce, mi porge una pistola, non è male ma per cominciare è okay <Sai già sparare vero?- chiede ed io annuisco <Bene, come vedo sei uno scienziato giusto?> Dice avvicinandosi in modo cattivo <Si ha ragione> mi porge una radio e mi spiega che da qui ci si può tenere in contatto, "il generale" chiede se posso fare un giro di vedetta in modo che così se un infetto si avvicina posso spararlo.
Sono fuori e non vedo neanche mezzo infetto, meglio così, sono così brutti è quasi impossibile guardarli, hanno mangiato la mia famiglia, ho creato io questa merda, non è possibile, ho perso tutti e ora questo "Generale" mi sta aiutando più del dovuto, mi ha dato una possibilità di riuscire a fare qualcosa, credevo di non avere più speranze, di non avere più un significato in questa brutta vita, soprattutto quando l ho perso, quando ho perso lui, la mia vita, la mia unica ragione di vita, la mia muc...
<Strecatto> sento chiamare dalla radio che mi ha porso il generale <Eccomi> rispondo subito <Almeno tu sai usare la radio, bene> non facendo caso alla frase che mi ha detto continua :<C'è un ragazzo, con cui tu dovresti guardare dentro di lui se si potrebbe trovare una cura e guardare perché quel figlio di puttana è infetto ma non è trasformato> tralasciando la sua volgarità gli rispondo< certo, dove devo andare?> <ad Est, troverai un laboratorio, le mie guardie lo hanno rapito e tu devi fare quello che ti ho chiesto, sapevo di poter contare su di te> fiero di me stesso rispondo <Grazie "Generale"> mentre vado verso Est trovo una piccola cittadina oltretutto piena di infetti, cerco di evitarli più possibile in modo da non tirare tanti infetti. Anche se ho la pistola non voglio sprecarla. Mentre cerco tappi nelle casse di ogni casa in una cassa trovo un passamontagna e decido di metterlo. <Finalmente ho finito questa città> borbotto mentre esco dall' ultima casa <Strecatto> tiro fuori la radio e rispondo <Strecatto a rapporto generale> <Sono molto contento che lei abbia accettato questo incarico e sono molto felice di sapere che è ancora vivo> fiero di me stesso rispondo:<Grazie Generale e soprattutto grazie che mi ha dato questa opportunità> <Grazie a lei per avermi aiutato ma comunque, cosa ha trovato> diventa sempre più cattivo il suo tono di voce <Ho trovato degli infetti ed una città, mi sono fermato e ho trovato un po' di tappi,acqua e cibo e in una cassa un passamontagna> mi incammino verso il sentiero <Bene, così non ti riconosceranno> e si interrompe la connessione, /bene così non ti riconosceranno/ rifletto su queste parole, perché mi conoscono già o perché potrebbero farmi del male?.
Che bello che era quel giorno quando era ancora tutto normale,quando ancora non avevo fatto questa cazzata, quando ero ancora uno scienziato con una dignità, un vero scienziato, ed io che mi svegliavo e preparavo il caffè e c'era lui che mi abbracciava da dietro e che mi baciava, era così bello, così perfetto, è da quando è cominciata questa epidemia che non lo sento, è da mesi ormai che mi ha abbandonato qui da solo a combattere, avrò pure trovato il generale ma la mia missione non me la potrà rubare nessuno, trovarlo,era mio è mio e sarà mio per sempre, o almeno spero, e se non fosse vivo? Farei questa cosa per niente?. Una vista in lontananza mi riaccompagna alla realtà ecco, il laboratorio di cui mi stava parlando il generale, finalmente dopo aver scalato una montagna, ammazzato infetti col coltello e soprattutto aver fatto questa lunghissima strada con i miei pensieri fissi su di lui, ma ecco il laboratorio, il mio laboratorio, non vorrei entrare dove IO ho creato il virus ma devo, devo farlo per dimostrare a me stesso che posso ancora fare qualcosa, che possa combattere ancora per qualcosa, o per qualcuno.

Mi ami ancora?// Strecico// Minecraft Epidemia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora