8.Cico

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Andiamo dove il generale ha puntato la sua pistola contro Strecatto per poi spararlo. Non so neanche perché si è permesso di farlo, non ne aveva il diritto! Non poteva farlo.
<Non è qui> dice Lyon mentre guarda tutti gli angoli della stanza <Lyon guarda> gli dico inginocchiandomi <È sangue> gli mostro del sangue per terra <Ma è di Strecatto> dice accanto a me <Si ma, noi veniamo da la, le impronte di scarpe vanno verso l'uscita> lo avviso indicando le impronte di scarpe <Seguiamole> dice alzandosi.
   Arriviamo all'uscita del laboratorio e uscendo incontriamo molti banditi <Cico abbassati!> Grida Lyon accanto ad un punto di controllo, appena mi abbasso Lyon spara, mi giro e vedo un bandito per terra <Grazie amico> gli faccio l'occhiolino. Finito di sparare ai banditi ripartiamo verso gli schizzi di sangue per terra sempre più freschi <Cico, qualcosa mi dice che non è lontano> dice mettendo via l'arma <Qualcosa mi dice lo stesso> gli dico inginocchiandomi e toccando un po' di sangue <È molto fresco?> Mi chiede guardandomi il dito <Si> dico pulendomi il dito su un fazzoletto <La cosa negativa è il fatto che non siamo sicuri sia il suo> commenta Lyon <Perché dici? Stiamo seguendo l'impronta della scarpa dove è stato sparato> dico incarnandomi la voce all'ultima parola <Tranquillo, è in mano sicure> dice toccandomi la spalla.
Seguiamo le impronte di sangue che ci sono per terra ed arriviamo davanti al suo vecchio accampamento <Cos? Ma non aveva lasciato questo posto? Ma che cosa ci fa qui?> Chiede Lyon <Non so risponderti neanche ad una tua domanda...> Gli rispondo. Entriamo nell'accampamento notando che non c'è nessuno né di guarda ne in giro <Il posto è desolato! Però le impronte portano a qui> commenta Lyon in cerca di qualche mercante <Di qua> dico facendogli il gesto di raggiungermi <Cosa è successo?> Chiedo <Guarda, un mercante> glielo indico <Andiamo a parlargli> Raggiungiamo il mercante di armi e proiettili appostato ad un poligono di tiro <Emh... Ciao> Dice Lyon <Che volete?> chiede il mercante completamente scocciato della nostra visita <Vabbene, cominciamo dal fatto che hai trovato la persone sbagliata da trattare così, e cominciamo a dire che se tu adesso cominci a rompere non finirai tanto bene, quindi, rispondi alle nostre domande e fai finta di essere interessato. Capito?> Dice Lyon <Wow> dico sbalordito, è proprio vero che sta epidemia lo ha fatto diventare letteralmente pazzo <Mh... Hai carattere da vendere quindi, vi ascolto molto volentieri e, tenete questi> ci porge tantissime munizioni della nostra arma <Grazie ci servivano> mi intrometto mettendole dentro alla sacca <Te lo chiedo schietto, hai visto per caso il generale?> Chiede Lyon <Ovvio, all'ultimo piano ultima porta a destra e nelle altre porte ci sono i tappi sia argentati che oro, vi consiglio di prendergli>Ci aiuta il mercante
Alex pov's
Bene, l'operazione di Strecatto è andato a buon fine, speriamo solo che Lyon e Cico stiano bene, sono via da molto tempo, ma hanno promesso che torneranno solo quando avranno vendicato Giorgio e Strecatto <Alex, vai da Giorgio che non si sente bene... Io provo a contattarmi con Lyon e poi ti faccio sapere> Mi dirigo verso la stanza in cui si è chiuso Giorgio <Hei... Tutto okay?> Gli chiedo preoccupato <Perché esiste?> Chiede Giorgio piangendo tenendosi le mani in faccia <Chi? In che senso?> Chiedo non capendo <Il generale!> Comincia alzandosi di scatto facendomi sobbalzare <Se non fosse esistito io adesso starei bene, Strecatto adesso starebbe bene! Saremmo stati tutti meglio> finisce mettendosi una mano nei capelli per poi tiragli, lo conosco, e so benissimo che lo fa quando è nervoso <Perché non ti togli quella maschera?...> Gli chiedo senza alzare molto la voce <Perché dovrei?> Chiede guardandomi <Voglio vederti, voglio adorarti per quello che sei non perché hai addosso una maschera> Dico senza andare molto oltre <Non... Oky> comincia ad esitare, solo che sa benissimo che quello che chiedo lo ottengo. Porta la sua mano destra sulla sua maschera molto lentamente come se man mano prende la forza per levarsela, appena se la toglie vedo il suo viso: è pieno di ferite, è pieno di tagli, quel suo sorriso che conteneva due fossette bellissime che adesso una non si vedrà più perché un tagli è proprio lì. Senza sapere che cosa fare mi avvicino a lui mentre si ritrae come se avesse paura che lui non mi piaccia. Lo abbraccio molto forte <Potrai essere pieno di tagli, potrai essere chiunque ma per me tu rimarrai sempre quel Giorgio, il tuo sorriso ti è stato tolto per colpa di quel taglio, la tua risata non si sentirà più come prima per colpa di questa maschera, i tuoi occhi che un tempo erano pieni di speranza ora sono stati tolti e levati per colpa di questa epidemia. Ammetto che non sei più come una volta, ma quello che c'è dentro non si è mai levato: la tua determinazione,la tua gentilezza, il tua timidezza ma soprattutto la cosa che mi ha sempre colpito di più è stata la tua vulnerabilità, può essere una cosa bruttissima da dire, ma per me è come se tu fossi un ragazzo da proteggere, un ragazzo da abbracciare ogni volta che ti senti male, vorrei fare qualcosa, ma non posso fare altro che abbracciarti e darti tutto l'affetto che ho per te> finisco senza aggiungere altro, ammetto che lui mi piace, vorrei che fosse più di un amico, solo che non so come dirglielo, è un ragazzo bellissimo, ma soprattutto mi piace un sacco la sua personalità, mi è sempre affascinata.
Io e Giorgio usciamo dalla stanza buttando per terra la maschera di gas che aveva addosso, sono fiero di lui, deve farsi accettare e amare per quello che è, non per quello che potrebbe diventare e non per come si potrebbe nascondere.

Mi ami ancora?// Strecico// Minecraft Epidemia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora