PROLOGO
L'alba era ormai alle porte. Un'aria leggera e fresca circondava tutto il paese facendo risaltare i meravigliosi colori che ricoprivano il cielo. Un arancione acceso brillava riflettendo, nelle nuvole, quella serenità che era completamente assente nelle vite di tutti i babbani presenti in piazza quella mattina.
-Al rogo-
-Morte alle streghe e stregoni-
-Si-Urlava la folla con foga. Un uomo panciuto è tutto sudaticcio lanciava chicchi di grano addosso al piccolo palchetto allestito nella piazza principale.
Tutti quanti si accalcavano e spingevano per vedere meglio ciò che vi era sopra o meglio chi c'era.
Due giovani maghi e due giovani streghe restavano fermi a fissare il vuoto, Con i polsi legati attorno ad un palo freddo , in cerchio.
Ognuno di essi stringeva la mano dell'altro, per trovare in qualche modo, conforto. Il primo era uomo affascinante e seducente, i suoi occhi riflettevano la perfezione e la vanità dando un po' più di fascino ai suoi capelli neri come la pece. A fianco a lui, una ragazza magra, esile. Stringeva forte la sua mano candida attorno a quella del ragazzo. Portava dei perfetti capelli biondi che incorniciavano il suo viso minuto e i suoi occhi verdi.
Poi c'era un uomo alto con il petto gonfio d'orgoglio. Aveva capelli che sfioravano il biondo rame e un castano sole che arrivavano fino alle spalle, i suoi occhi erano marroni. Infine una ragazza dai capelli neri e occhi celesti, fissava con amarezza la folla inferocita. La sua pelle era molto chiara e vellutata.Le persone bestemmiavano e gridavano oscenità. Ogni madre aveva lasciato i figli a casa, i mercati avevano chiuso e i padri non erano andati a lavorare quella mattina. In quella sudicia cittadella non accadeva mai nulla, perciò quei giovani legati erano carne fresca gettata a cani pelle ossa restati a digiuno per troppo tempo.
Le grida vennero interrotte da un uomo alto e dalla barba folta. Si muoveva sinuosamente e sembrò catturare l'attenzione di tutti.-Voi Sudici stregoni Avete infangato il nostro nobile paese e per questo morirete davanti a tutti noi. Voi siete la feccia che abita questo mondo, siete la mela marcia dell'albero. Meritate la morte. Siete il diavolo, la serpe in seno. Adesso voi brucerete, brucerete per i vostri peccati. Se non morirete sarete giustiziati per stregoneria, se morirete sapremo di aver commesso un grave errore e piangeremo la vostra perdita- disse fiero sollevando della legna.
Le due streghe e i due maghi restarono muti, impassibili e disinvolti. Parevano assenti.
Uno ad uno, le persone presenti, posarono della legna intorno ai maghi, sputando ai loro piedi e sussurrando le peggiori sorti-Scopriamo la verità! -Esclamò l'uomo esaltato.
Dalla folla si liberò un ruggito di fischi ed approvazioni. L'uomo salito sul palco sollevò una torcia che, Guidato dalla gente, la gettò in mezzo alla legna ai piedi dei maghi.
Tutto iniziò a bruciare, ma loro continuarono a mantenere il sangue freddo.-Ora- sussurrò il ragazzo affascinante all'orecchio della strega dai capelli d'oro.
Sparirono con un gran "spuff" lasciando la folla a bocca aperta.
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The Founders
FantasyCirca mille anni prima dell'inizio delle vicende narrate nei meravigliosi 7 libri, I 4 maghi più famosi all'epoca, perseguitati dai babbani, decisero di fondare una scuola, una scuola in cui educare giovani maghi e streghe. Questo è quello che è st...