Tears.

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Fingo di non aver visto niente, provo a dormire, l'indomani andiamo a fare un picnick in spiaggia, siamo soli, il mare calmo, il vento fresco sulla pelle, i sorrisi, è tutto così bello... Se non fosse per i brutti pensieri su Harry.
- Sei bellissima.
Mi dice così, mentre mangio il mio sandwich e mi sporco con il ketchup.
Rido, è una situazione imbarazzante.
- Anche quando ti sporchi mentre mangi.
Sorride, adoro il suo sorriso, si illumina ogni volta che lo fa.
- Senti Lou, stanotte...
- Si, lo so. Non l'ho richiamato, tranquilla.
Non è questo che mi spaventa, non è questo il problema. È che Harry lo cerca ancora, so cosa c'è stato, è stato il primo folle amore di Lou, ci ha sofferto molto, ho paura possa ricascarci.
- E se dovesse richiamarti?
Non mi risponde, continua a mangiare e a fissare il mare, poi si gira e mi bacia.
- Niente e nessuno potrà farmi allontanare da te, tanto meno Harry.
Cerco di tranquillizzarmi, avere paura non aiuta a vivermi la mia relazione con Lou.
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Il diploma è sempre più vicino, manca davvero poco. Io e Lou siamo presissimi con lo studio, ci vediamo di meno ma la nostra storia continua senza più ostacoli. Per la prima volta sento di aver fatto la scelta giusta a fidarmi di lui. È il primo con cui sono andata fino in fondo, il primo con cui mi sono spogliata di ogni paura, insicurezza.
Sono innamorata.
---Louis's pov---
Guardo Alice dalla finestra, sta studiando più del solito. Sono fiero di lei e dei suoi traguardi.
Mi sdraio sul letto, controllo le notifiche del cellulare, le chiamate perse sono diventate più di 20, i messaggi sembrano infiniti. Mi decido a scrivergli. Tutto ciò mi fa pensare, io sto bene con Alice, ma Harry... Harry è stato il mio primo ragazzo e anche l'unico. Con lui ho provato e fatto cose mai fatte prima, ho amato per la prima volta. Non riesco a studiare, leggo e rileggo i suoi messaggi. Sto impazzendo. Stava andando tutto bene, perché è venuto qui? Adesso basta! Gli scrivo.
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Lou è strano ultimamente, manca un mese al diploma, a scuola ci sono i preparativi per l'ultimo ballo, non sembra coinvolto. Sta sempre al cellulare, cerco di richiamare la sua attenzione ma è spento.
- Lou, Lou mi ascolti?
- Si, scusa piccola. Penso che il vestito azzurro ti stia meglio.
Lo riprovo, mi guarda, mi sorride.
Si alza e mi fa fare una giravolta.
- Sarai perfetta, soprattutto se reginetta del ballo.
- Solo se tu sarai il mio re.
- Ali, baciami.
Non ci penso due volte. Lo bacio, è strano, è assente, mi allontano.
- Lou! Che significa?
Si gira, si nasconde. Sta piangendo.
- Lou, hei. Parlami, per favore.
- Ali, non è facile.
Mi blocco, mi crolla il mondo addosso.
Mi sento morire. Ho capito tutto.
- Lou, guardami negli occhi e dimmi che non è come penso!
---Louis's pov---
Devo dirle la verità, non merita tutto questo. Io non merito tutto il suo amore, Ali è una ragazza fantastica, speciale, non posso continuare a far finta di niente.
- Ali, ti prego, ascolta.
- No Louis! Non ci credo.
- Non ti ho tradita!
Le dico subito, non l'ho tradita, non le farei niente di simile.
- E allora cosa Louis? Eh? Che cazzo hai fatto?
- Sono confuso Alice! Non ci ho capito niente più, Harry...
- Ecco, appunto. Lo sapevo che c'entrava Harry! Ti odio Lou, vattene.
- No, aspetta, lasciami spiegare di prego.
Non mi lascia parlare, urla, piange, trema, l'ho delusa.
- Ali, ti prego, lasciami finire.
- No!
Mi manda via, non vuole parlarmi.
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Non ci posso credere, Louis mi ha mentito. Non voglio più vederlo e tanto meno sentire ciò che ha da dire. Non riesco a giustificare il suo comportamento.
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Mancano due settimane al diploma, non riesco a concentrarmi sullo studio.
Lou mi manca, ma non riesco a perdonarlo.
- Tesoro, c'è Louis alla porta, vuole parlarti.
- Io non voglio vederlo mamma, mandalo via.
La giornata passa così, tra studio, musica e lacrime.
---Louis's pov---
Alice mi manca, ma non potevo continuare a mentirle, sto cercando di spiegarle come sono andate realmente le cose. Devo mettere in chiaro le cose, anche con Harry. Gli lascio un messaggio.
“Harry, possiamo vederci?”
Sembra quasi che avesse il cellulare in mano, la sua risposta arriva in pochi minuti.
“Dimmi dove e quando.”
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- Ciao Lou.
- Ciao.
Passeggiamo, cerchiamo un posto tranquillo, ci sediamo.
- Sono contento che tu mi abbia chiesto di vederci, ad essere sincero non aspettavo altro.
- Harry, ascolta. Ti ho chiamato per un motivo ben preciso.
- Sono tutto orecchie Lou.
- Hai letteralmente mandato a puttane la mia storia con Alice.
Mi guarda, sorride, con quel suo modo ammiccante. Resto immobile. Che bastardo!
- Harry. Ti prego.
- Lou, sii sincero con te stesso. Ami davvero Alice? Provavi le stesse cose che hai provato con me? Guardami negli occhi e dimmi, ti faceva stare bene come facevo io?
Non so cosa dire, sono nel panico.
Tremo, sento il cuore fuori dal petto.
- No, Harry. Ma è diverso.
- No, Lou. Non è diverso. Provavi questo quando la baciavi?
Non capisco, mi guarda, poi un sorriso ed ecco...mi bacia.

𝒯𝒽ℯ𝓎 𝒹ℴ𝓃'𝓉 𝓀𝓃ℴ𝓌 𝒶𝒷ℴ𝓊𝓉 𝓊𝓈.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora