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Stavamo aspettando in macchina da 1 ora.

-Sei sicuro che sia questa la scuola?
-Certo, ho chiamato anche la preside
-Beh, quanto ci mette, e poi come la riconosco?
-Che ne so, magari assomiglia a questa tua amica

Usciamo dalla macchina ed inizio ad avere il timore di non riuscire a riconoscere Fatima, assomigliava a Zulema o sarebbe stata l'opposto?
Usciamo dalla macchina e raggiungiamo la piazzetta, uscivano gruppi di ragazzi e ragazzi da ogni angolo, avanzai e si scontró con me una ragazza dai capelli marrone scuro e gli occhi di un verde molto intenso.

-Guarda dove vai!
-Si scusa...senti per caso conosci Fatima?
-Sono io, che vuoi?

Mi girai verso Frank e lui cogliendo il mio sguardo arrivó.

-Fatima Zahir?

Disse Frank prendendo dei documenti

-Si...sono io perché? Che ho fatto?
-Niente, ho un mandatol per te
-Per cosa?
-Abbiamo trovato tua madre

La faccia della ragazza cambió

-Impossibile, mia mamma é in carcere
-No, tua madre é uscita
-No, non é uscita, non fatemi perdere tempo

Presi il mio telefono e sbloccandolo velocemente le feci vedere la foto di me e Zulema abbracciate che avevo come sfondo della Home.

-Se accetti di collaborare ti posso portare da lei
-Collaborare per cosa?
-Vedi, tua madre non ti ha lasciato volontariamente, ma é stata obbligata, la storia te la può raccontare meglio lei, devi collaborare con me per farti ridare l'affidamento a lei.
-Se accetto, la vedo adesso?
-Si, ti porta Cecilia

Accettò, ero davvero emozionata, finalmente Zulema avrebbe avuto sua figlia con sé.
Salí in macchina con Fatima e guidai.

-Sei una sua amica?
-Una specie...
-Scopi con lei?

Diventai completamente rossa in viso, era dannatamente uguale a lei, sia di aspetto che di carattere.

-Tecnicamente...

Ridacchió e si mise a guardare la strada.
Guidai per 15 minuti e arrivammo davanti alla ruolotte.
Feci segno a Fatima di andare a bussare.
Con la cartella sulla spalla andó davanti alla porta e bussó, poco dopo si aprí la porta e comparve Zulema, le due si guardarono in silenzio per qualche secondo.

-Mamma...?

Zulema continuò a guardarla, per poi abbracciarla, Fatima si strinse a lei, e per la prima volta entrambe furono felici.

El veneno del escorpión |Zulema Zahir|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora